20
aprile

PLASTIK: UN’OCCASIONE PERSA?

Plastik Prima Puntata - Elena Santarelli nella casa delle bambole

Quando dai piani alti di Cologno Monzese era giunta l’eco di una possibile nuova produzione incentrata sulla chirurgia plastica, non poche erano state le opinioni positive, oltre alla rituale miriade di critiche. La serata di fuoco del martedì sera ha invece premiato (come prevedibile, del resto) lo sbarco in Honduras di Alba Parietti, colei che forse incarna in assoluto le potenzialità del bisturi. I promo di Plastik – Ultrabellezza lasciavano percepire il risultato finale: l’inno degli AquaBarbie Girl, si addice incredibilmente allo spirito del programma. Immagination, life is your creation, recita il ritornello della hit anni ’90. Deliri d’onnipotenza e poca concretezza, soprattutto nei servizi realizzati nel nostro Paese. Al di là dei criticabili contenuti provenienti dall’estero, l’anello debole di questo docu-reality è fondamentalmente la compagine dei quattro specialisti italiani.

I chirurghi coinvolti, pur con un possente carico di blasoni alle spalle, sembrano preoccupati più di videogenia che di risultati e follow-up. L’impostazione dei casi ricorda quella già vista in Diario di un Chirurgo (Real Time), ma il risultato è di tutt’altra pasta. Questa volta prevalgono personalismi e banalità rispetto agli aspetti tecnici. Soprattutto considerando la totale assenza di supporto psicologico ai pazienti e la rappresentazione semplicistica che vede concretizzarsi il risultato finale.

Tra la mediocrità dilagante sembra invece emergere la spensierata conduzione di Elena Santarelli. La bionda pare essere entrata perfettamente nel ruolo della padrona di casa in pvc. I duetti in studio con Marco Klinger premiano infatti la simpatia della conduttrice di Latina (intenzionalmente un po’ svampita), più che la credibilità del Professore.

I servizi di intermezzo sembrano, poi, più tappabuchi riciclati che passaggi salienti. Le illazioni su Madonna e Obama, peraltro pesanti, rappresentano puro gossip, senza alcun riscontro reale. E’ un peccato dover riconoscere che il prof. Roy De Vita non aveva torto, riferendosi a questo prodotto come non adatto alla professionalità di un chirurgo serio. La verità è una sola: la chirurgia plastica in tv è un campo minato, le deformazioni orripilanti sono dietro l’angolo. Una battuta d’arresto per i prodotti usa e getta in puro stile American-trash, probabilmente. E una bella lezione per chi pensa che per diventare un personaggio televisivo affermato basti essere un chirurgo plastico. A ciascuno il suo.

[Qui i casi della prima puntata con fotogallery]

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12 Commenti dei lettori »

1. Phaeton ha scritto:

20 aprile 2011 alle 18:04

Io invece per quel poco che ho visto sono rimasto entusiasta è una idea diversa che fa molto tvsatellitare ok, ma che in un tempo nel quale soldi per fare programmi ce ne sono pochi ben vengano queste idee. I temi trattati erano vari andavano dal freak, al trash, al fetish, al caso umano… sugli ascolti, beh c’era poco da aspettarsi di + come detto dallo stesso tiraboschi vedremo quando finisce l’isola, non è stato un risultato emozionante, ma neanche una debacle! Più che altro io magari punterei + al lato umano con intervista in studio dei protagonisti delle storie italiane! Ma il meccanismo che ha pervaso italia1 a me piace veramente tanto! la trovo una tv molto interessante e un gioiellino tra le generaliste, che forse poco viene capita e premiata con gli ascolti!



2. Nicola ha scritto:

20 aprile 2011 alle 18:19

PLASTIK: UN’OCCASIONE PERSA?

Si, e pure una scopiazzatura di Wild per quanto riguarda il taglio dei servizi.



3. ANGELO ha scritto:

20 aprile 2011 alle 18:22

UNA GRANDE C…..



4. ANTONIO1972 ha scritto:

20 aprile 2011 alle 18:26

l’errore è mettere un programma nuovo in una serata cosi difficile,ovvio che andava male. c’è l’abitudine diffusa di distruggere tutto in base ai dati di una sola puntata. il programma potrebbe essere riveduto e corretto,bisogna dare spazio. ricordo che le iene iniziò quasi 20 anni fa con ascolti disastrosi. ci hanno messo due anni a portarlo a livelli accettabili. non voglio dire che sia un capolavoro plastik,solo che è presto per demolire il programma



5. Gianni ha scritto:

20 aprile 2011 alle 18:42

l’ho visto qualche minuto…una scoppiazzatura di wild e quei programmi trash di mtv sulla chirurgia…Santarelli non so se era l’emozione ma per essere una trasmissione registrata era parecchio impacciata, poco spontanea soprattutto nell’interloquire con i chirurgi,si vedeva che era più concentrata a fare la faccia da interessata a quello che dicevano che a capire davvero cosa stessero dicendo… programma più da mtv pomeridiano che da prima serata di italiauno



6. Gianni ha scritto:

20 aprile 2011 alle 18:50

*chirurghi



7. PeregoLibri ha scritto:

20 aprile 2011 alle 18:57

È giusto quello che dice ANTONIO1972: si tende troppo spesso a demolire i programmi solo basandosi sugli ascolti della prima puntata. Non so se l’esempio delle Iene è vero, ma basta guardare cosa sono oggi, ovvero il programma di punta di Italia 1, che costa poco, rende tantissimo e ha anche un’utilità di servizio. Se davvero è partito come un flop… bè, fossero tutti così i flop!

Ora, per Plastik non dico niente… certo, ieri TUTTI i canali offrivano roba “potente”… è inutile, il martedì è un vero massacro, c’è troppa roba da vedere… mi dispiace per Plastik, ma non capisco come mai l’hanno lanciato proprio di martedì, quando solo due settimane fa hanno spostato Mammucari proprio dal martedì, dato che non faceva ottimi ascolti (con una trasmissione che invece a mio avviso è gradevolissima)… non avendolo visto, non posso giudicarlo a livello di format; quello che penso riguardo la collocazione l’ho già detto: PAZZIA!



8. PeregoLibri ha scritto:

20 aprile 2011 alle 19:00

Certo, mi fa comunque riflettere il fatto che persino Rete 4 l’abbia spuntata su Italia 1… sesta rete nazionale ieri sera eh.



9. lauretta ha scritto:

20 aprile 2011 alle 19:33

mi dispiace per la Santarelli, che trovo davvero brava e simpatica e soprattutto sprecata per un programma…brutto brutto brutto, per dirlo alla D’Urso! Ne ho visto un pò e non è nient’altro di un mix mal riuscito di altri programmi.



10. euforione ha scritto:

20 aprile 2011 alle 19:42

Ho buttato un occhio di tanto in tanto durante le pause dell’ Isola, devo dire che il programma non mi è sembrato una cosa abominevole ( come immaginavo ). E’ lo spaccato di una realtà che esiste, poi non so quanta buona fede ci sia nei contenuti, che in altre situazioni sono solo pubblicità occulta per gli specialisti del settore.
La Santarelli sono riuscita a beccarla fra le tremila pubblicità di Italia Uno, naturalmente legge un copione e non so cosa farebbe se dovesse improvvisare, la vocetta però sta cercando di correggerla: è meno gallinesca che in passato e sorride più spesso, a volte anche troppo. :)
Sono d’accordo con chi scrive che un programma non può essere giudicato solo dagli ascolti, è una mia vecchia battaglia.



11. *Elena* ha scritto:

20 aprile 2011 alle 20:40

Come ho detto nel post precedente, io ne ho visto un pezzo perchè poi mi sono addormentata.. come prima puntata posso dire che mi aspettavo qualcosa di più perchè altro non è che un insieme di video presi da altri programmi. NOn c’è niente di così particolare e di novità ce ne sono ben poche. E’ un collage di “Dr 90210″ di Sky, “Lo show dei record”, ecc…
La Santarelli non è molto spontanea nella conduzione… per fortuna per lei che era registrata perchè per me non reggeva una diretta.

Però aspetto a confermare il tutto, magari la considero una falsa partenza e martedì cambia un po’ la musica…



12. ANTONIO1972 ha scritto:

20 aprile 2011 alle 21:00

@ PeregoLibri si le iene all’nizio erano un disastro. il programma era quotidiano e si poneva come lo striscia la notizia di italia 1. andò in onda alle 19,30,spostato dopo pochi giorni alle 14,30,poi in seconda serata. giorgio gori,genio dei direttori di rete,ci credeva molto e lo ripropose anche l’anno seguente. dopo due anni,finalmente le iene decollò



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