Il Grande Fratello 7 ha fatto il suo peggior esordio. Non tanto dal punto di vista degli ascolti, che pur essendo in calo rispetto agli altri anni, hanno comunque permesso a Canale 5 di vincere la serata, quanto a livello di qualità, di innovazione del format e soprattutto di concorrenti!
Inquilini più che mai in balia della loro smania di successo: abbiamo il “milanese tutto da bere”, il barman cosmopolita, la schiera di calendive con tendenze pruriginose, la PR impostata, il palermitano donnaiolo e il caso umano, rimasto orfano e speranzoso di vincere prima o poi al Superenalotto.
Tutto questo condito, da alcune novità che francamente sanno di già visto, nel tentativo di vestire di nuovo qualcosa che è ormai vecchio, scontato e stantio.
Una casa ulteriormente ampliata, l’ingresso della discarica che consentirà agli autori di sbizzarrirsi e qualche colpo di scena fornito dalle nominations e dai classici ballottaggi.
A questo possiamo aggiungere una trovata che permetterà di avvicinare il nostro Grande Fratello a quelli europei ma soprattutto alla versione australiana : le camere da letto sono organizzate in letti matrimoniali.
Non è difficile immaginare che una delle calendive presenti come Melita, Mirela o Diana prima o poi decida di lanciarsi in piccanti spettacolini, in grado di far impazzire il maschio medio e che questi famigerati letti matrimoniali siano destinati a diventare teatro di improbabili menage a trois.
E così il luogo comune è destinato a dilagare in maniera ancora più feroce quest’anno, perchè il leit motiv del Grande Fratello 7 sembra essere proprio questo, assenza totale di originalità sotto ogni punto di vista.
E ancora mancanza di ritmo, almeno da quello che si evince dalla prima puntata e voglia, tantissima voglia di sconfinare nel sexy-trash, nel tentativo di emulare in qualche maniera il successo de “La Pupa e il Secchione“.
Una commedia dell’arte pronta a scadere nel macchiettistico e sicuramente finalizzata a mantenere in vita il primo reality italiano. Ma davvero tutto questo può bastare al telespettatore ormai sempre più disilluso?
1. Lavadora ha scritto:
19 gennaio 2007 alle 16:34