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gennaio

FINAL 24: SU IRIS VA IN SCENA IL CONTO ALLA ROVESCIA VERSO LA MORTE

Sid Vicious @ Davide Maggio .it

Dopo il debutto su Discovery Channel, arriva finalmente in chiaro stasera in seconda serata su Iris, il canale free del digitale terrestre Mediaset, Final 24, una serie di documentari che raccontano le ultime ventiquattrore di vita di alcuni personaggi celebri deceduti per morte violenta.

Un tragico conto alla rovescia quello al centro di questo format, il cui scopo è raccontare la corsa inconsapevole di Sid Vicious, John Belushi, John Fitzgerald Kennedy Junior, Marvin Gaye, River Phoenix e Hunter Stockton Thompson verso quello che sarebbe diventato l’istante che avrebbe segnato la fine della loro vita.

Non solo una ricostruzione documentaristica ma anche un’inchiesta arricchita dagli interventi del direttore della testata giornalistica Mediaset Videonews Claudio Brachino, da rari video d’archivio ed interviste ad amici e conoscenti dei protagonisti dei sei appuntamenti che compongono la serie. A scandire ogni puntata un orologio digitale, che inesorabile corre verso l’ora della morte ed un’asciutta voce narrante che guida lo spettatore attraverso ogni ricostruzione.

Dopo il salto conosciamo da vicino i protagonisti di Final 24:

SID VICIOUS  (in onda il 18 gennaio 2009) – Sid Vicious, pseudonimo di John Simon Ritchie, nasce a Londra il 10 maggio del 1957. Nel 1977, dopo l’abbandono di Glen Matlock, Sid entra nel gruppo dei Six Pistol senza saper suonare, ma promette di mettersi d’impegno per imparare. In realtà Sid  non diventò mai parte della musica del gruppo, ma piuttosto parte del loro spettacolo cominciando a fare del drug, sex and rock’n'roll il proprio stile di vita. Con la conoscenza di Nancy Spungen, ex prostituta americana, che diventa poco dopo la sua fidanzata, l’esistenza di Sid cambia completamente. La notte dell’11 ottobre 1978, Nancy venne trovata morta e Sid  viene arrestato come unico sospettato uscendo di prigione solo qualche mese, su pagamento di una cauzione. Pochi giorni dopo la scarcerazione, il 2 febbraio 1979, viene organizzato un piccolo raduno per celebrare la libertà del cantante. Il mattino seguente, Sid viene trovato morto.

JOHN BELUSHI (25 gennaio 2009) – E’ il Saturday Night Live, celebre show televisivo americano, a segnare la svolta nella carriera di attore di John Adam Belushi, nato il 24 gennaio 1949 a Chicago, e a portarlo verso la definitiva consacrazione arrivata con il film The Blues Brothers, campione d’incassi in tutto il mondo. Accanto al successo, tuttavia, Belushi vive un’esistenza segnata dalla droga, che finirà per costargli la vita all’apice della sua carriera. Viene infatti trovato morto il 5 marzo 1982 in una stanza dell’albergo Chateau Marmont a Los Angeles, a causa di un’iniezione letale di cocaina ed eroina.

JOHN FITZGERALD KENNEDY JUNIOR (1 febbraio 2009) – Nato il 25 novembre 1960 a Washington DC (Usa), 17 giorni dopo l’elezione di suo padre alla presidenza degli Stati Uniti d’America, Kennedy Jr. muore  Il 16 luglio 1999, all’età di 38 anni insieme alla moglie Carolyn  e alla cognata Lauren Bessette, quando l’aereo che stava pilotando precipita nella notte nell’oceano Atlantico. La causa più probabile dell’incidente, secondo le indagini condotte in seguito, fu l’incapacità del pilota di mantenere il controllo dell’aereo, probabilmente a causa del senso di disorientamento causato dalla mancanza di punti visivi all’esterno del velivolo.

MARVIN GAYE (8  febbraio 2009) – Marvin Gaye, all’anagrafe Marvin Pentz Gay Jr., nasce il 2 aprile 1939 a Washington DC (Usa). Nel 1971 la voce di Gaye si impone nelle classifiche nazionali con l’album What’s Going On, ottenendo una fama che lo vede ricevere plausi durante tutti gli anni Settanta, con l’uscita di altri album di incredibile successo. Nel 1979, afflitto da problemi fiscali e da tossicodipendenza, Gaye dichiarò fallimento e si trasferì alle Hawaii, dove visse in un furgone da panettiere. Nel 1982 la sorte sorride di nuovo all’artista che firma un contratto con la Columbia Records, pubblicando Midnight Love. Nel febbraio 1983 Gaye vince due Grammy Awards. Un anno dopo, nell’aprile del 1984, muore ucciso da un colpo di pistola sparato da suo padre.

RIVER PHOENIX  (15 febbraio 2009) – River Jude Phoenix, nasce il 23 agosto 1970 a Metolius, Oregon (Usa). A soli 10 anni diviene una star del piccolo schermo, recitando nel serial TV Real Kids. La carriera cinematografica di River è inarrestabile, e lo conduce fino ad una nomination all’Oscar come Miglior attore non protagonista in Vivere in fuga, e una Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia per Belli e Dannati. La vita dell’attore è però segnata dai problemi di droga che lo condurranno alla morte improvvisa il 31 ottobre 1993, all’esterno di un locale.

HUNTER STOCKTON THOMPSON (22 febbraio 2009) – Hunter Stockton Thompson, nasce il 18 luglio 1937 a Louisville, Kentucky (Usa). Dopo un esordio da giornalista sportivo, Thompson diviene negli anni Ottanta famoso per aver creato il cosiddetto gonzo journalism, uno stile di scrittura che combina il giornalismo convenzionale, le impressioni personali e gli artifici narrativi del racconto per produrre un personale punto di vista sugli avvenimenti e le situazioni. Muore con un colpo d’arma da fuoco nella sua abitazione ad Aspen, in Colorado, il 20 febbraio 2005 dopo una carriera fatta di libri divenuti di culto, come Fear and Loathing: on the Campaign Trail ‘72, Hell’s Angels. Ufficialmente si tratta di suicidio; tuttavia Paul William Roberts, giornalista ed amico dello scrittore, sostiene che sia stato ucciso, in quanto lo scrittore gli aveva confidato, pochi giorni prima della morte, di stare lavorando ad un’inchiesta sugli attentati dell’11 settembre 2001 che confermava la teoria secondo cui il governo americano sarebbe stato al corrente da tempo dei piani degli attentati.



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2 Commenti dei lettori »

1. ambra ha scritto:

18 gennaio 2009 alle 18:56

documentari molto interessanti li guardero molto volentieri.



2. Biagio Chianese ha scritto:

18 gennaio 2009 alle 19:21

Anch’io. Ho visto quello su Gianni Versace, che faceva parte del primo ciclo e devo dire che sono interessanti.



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