Andrà in onda questa sera, su Rai 1, la fiction Edda Ciano e il Comunista, con protagonisti Stefania Rocca e Alessandro Preziosi, tratta dal libro omonimo di Marcello Sorgi e prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi. Il tv movie narra la storia d’amore che legò la figlia di Mussolini a Leonida Bongiorno, un militante comunista già ufficiale degli alpini e partigiano.
I due si conobbero nel settembre del 1945 durante una turbolenta manifestazione a Lipari dove Edda dopo la fine del Fascismo, a cinque mesi dalla fucilazione del padre Benito Mussolini e ventuno da quella del marito Galeazzo Ciano, era stata portata al confino. Nella stessa Lipari fa ritorno l’ex partigiano Leonida Bongiorno che, finita la guerra, trova una città profondamente segnata dove i suoi abitanti soffrono la fame e la gioia di vivere sembra essere scomparsa. Leonida con i suoi amici si adopera per migliorare le condizioni dell’isola: rimette insieme la banda musicale di suo padre, promuove le attività del rinato Partito Comunista, e riesce a trovare della farina da distribuire democraticamente. Proprio durante tale distribuzione si scatena una rissa, in cui Leonida salva Edda da un cavallo imbizzarrito. È un primo intenso incontro tra i due, cui ne seguiranno altri.
Un grande amore o forse solo un semplice flirt che permise a Edda Mussolini, all’epoca ancora giovane ma molto depressa, malinconica e provata dal dolore, di acquisire una nuova linfa vitale e un motivo per ritrovare fiducia in sè stessa. La sua vita era stata gravemente funestata da eventi tragici e luttuosi come la morte del marito Galeazzo per ordine di suo padre Benito. Come tanti italiani, Edda fu soggiogata dalla personalità del Duce e per un certo tempo si affidò completamente a lui. Trovata la forza di ribellarsi, dovette pagare un prezzo altissimo. Arrivata a Lipari, fiaccata dal dolore e dalla solitudine, accolta nel disprezzo generale, fu perquisita, umiliata e accompagnata in un tugurio in cui visse per un anno. Non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere senza l’aiuto e l’affetto di Leonida Bongiorno. Gli avvenimenti costringeranno però i due amanti a lasciarsi e a percorrere strade separate.
La figlia prediletta del Duce, è indubbiamente una figura affascinante del Novecento, una donna intelligente e irrequieta che non sopportava la morale del tempo. La sua vicenda umana, legata strettamente a quella del padre Benito, è rimasta nella memoria degli italiani. Edda, con la sua storia e il suo dolore ha ispirato più volte sceneggiatori e registi. Nel 1985, fu Alberto Negrin a dirigere il film per la tv Io e il duce in onda su Rai 1, mentre nel 2005 nel decennale della sua morte, toccò all’attrice Alessandra Martines vestirne i panni nella miniserie Edda, prodotta dalla Lux Vide e diretta da Giorgio Capitani sempre per Rai 1. Quest’ultima produzione ottenne nelle due puntate una media di oltre 8 milioni di spettatori e del 30 % di share.
1. Taichi ha scritto:
13 marzo 2011 alle 14:20