Che ci faceva Mauro Masi nella stanza dei bottoni? Ieri il Direttore Generale della Rai è stato avvistato dalle parti di Palazzo Chigi, dove si è recato per ottenere ricevimento. Una visita probabilmente fissata da tempo nell’agenda del responsabile di Viale Mazzini, che ha comunque suscitato rumors e illazioni circa il suo futuro lavorativo. Il dirigente della tv pubblica ha incontrato Gianni Letta, con il quale si sarebbe intrattenuto circa una quindicina di minuti. Cosa si saranno detti? Alcuni sospettano che Masi abbia discusso con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, uomo fidatissimo di Berlusconi, di un’eventuale decisione di lasciare la direzione generale della Rai.
Sembra però piuttosto improbabile che una questione così spinosa sia stata affrontata in pochi minuti, e anche in Viale Mazzini si esclude categoricamente che il tema dell’incontro fosse quello. Ufficialmente, il ricevimento avvenuto ieri a Palazzo Chigi serviva infatti a definire e concordare gli ultimi dettagli sul palinsesto speciale che la tv pubblica trasmetterà il 16, 17 e 18 marzo, in occasione dei dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Ci sono in programma appuntamenti celebrativi, un po’ nello stile patriottico della terza serata di Sanremo 2011, quella con Roberto Benigni.
Quindi niente accordi su un’eventuale uscita anticipata di Masi. In realtà, però, le indiscrezioni a riguardo si susseguono da tempo e a più riprese. In molti sostengono che l’attuale DG possa lasciare l’incarico prima della sua naturale scadenza, che avverrà tra un anno, nel marzo 2012. A suggerire tale eventualità, il fatto che tra un mese verranno chiuse le liste dei candidati per i Cda di diverse aziende primarie come Eni, Enel, Finmeccanica e Poste. Secondo le solite voci di corridoio (quelle che vanno tutte verificate) Masi potrebbe essere sostituito in Rai e indirizzato verso una di quelle poltrone, altrettanto prestigiose e remunerative.
Nel caso si verificasse questo ‘cambio della guardia’, si dice che al posto dell’attuale DG possa arrivare la sua vice Lorenza Lei. Parliamo dunque di una figura già in vista nei piani nobili della Rai e non solo da quelle parti: Lei può infatti vantare le amicizie di Gianni Letta, del ministro delle Comunicazioni Paolo Romani, della consigliera Giovanna Bianchi Clerici (in quota Lega) e di Agostino Saccà. Nel 2000 fu responsabile della macchina di Rai Giubileo, apprezzata in Vaticano. Tra gli eventuali sostituti, si fa anche il nome del consigliere Rai Antonio Verro, in quota Pdl.
Intanto, a detta di chi lo frequenta, Masi è “tranquillissimo” e sicuro di poter rimanere al suo posto per proseguire la sua attività direzionale. Attualmente il DG si sta dedicando, tra le altre cose, a favorire il “pluralismo politico” in Rai attraverso l’introduzione di nuovi programmi, come quelli di Ferrara e Sgarbi. Come prova di forza, qualcuno vorrebbe che il responsabile di Viale Mazzini riuscisse a domare Michele Santoro. Ma il bracccio di ferro tra il conduttore di Annozero e Masi dura da anni e, tra vaffanbicchieri e dissociazioni preventive, la partita è ancora aperta. Per entrambi.
1. AleXander ha scritto:
4 marzo 2011 alle 18:56