Entusiasmo, grinta, ottimismo, forza: con queste parole d’ordine una Simona Ventura in grandissima forma apre la presentazione dell’Isola dei Famosi 8. La Mona ci tiene subito a convincere la platea dei giornalisti sulla grande efficacia del cast (excusatio non petita, accusatio manifesta?): promette storie interessanti che appassionino le gente, e garantisce sulla profondità dei personaggi, scommettendo soprattutto sulla squadra dei ‘parenti di’. L’Italia del vizio parentopoli, a detta di tutta la produzione del programma, ha bisogno di dimostrazioni meritocratiche: obiettivo annunciato di questa edizione è dare un nome a gente oppressa dal cognome. I concorrenti Vip e i ‘parenti di’ comporranno, quindi, due squadre diverse che si sfideranno ogni settimana e nomineranno un proprio concorrente da mandare al televoto. I non famosi, invece, faranno ingresso dalla seconda puntata e saranno soltanto due, un uomo e una donna che entreranno nel gioco con un meccanismo particolarissimo.
Gran parte della conferenza si sofferma però sulla questione Raffaella Fico e sui rapporti tra Arcore e la produzione. Le dichiarazioni sono forti e d eloquenti. Sia la Ventura che Gori ci tengono subito ad essere chiari ed inequivicabili: la Fico era stata contrattualizzata prima che venissero fuori le intercettazioni. Probabilmente se l’avessimo saputo prima – dichiara Gori – non sarebbe nel cast. Ancora più certo il Direttore di rete Liofredi che risponde con un secco “no” a chi gli chiedeva se avesse scelto scelto la Fico, pur sapendo del suo coinvolgimento nel ‘caso Ruby’. “Il cast con Raffaella Fico – tranquillizza però Liofredi – e’ stato portato a Masi che ha dato la sua approvazione”.
Sulla questione bunga bunga, la Ventura sembra scatenata. “L’abbiamo scelta per portare finalmente sull’isola una pin-up italiana, dopo anni di straniere. Ma per come si soffre sull’Isola sono sicura che la Fico vorrà tornare ad Arcore“. E a proposito delle Bunga Girls dichiara perentoria: “vorrei le Papi Girls perché crepassero sull’Isola” affermando, tra l’altro, di averne “scartate tante altre che mi erano state raccomandate”. Effervescente il suo augurio, poi, su un’eventuale chiamata del Premier in trasmissione: ‘magari arrivasse a me la chiamata arrivata a Gad Lerner. Adorerei”. E nel frattempo si sfrega le mani dimostrando di non temere niente e nessuno.
Stoccatina anche alle gemelline De Vivo, rivelatesi alla lunga molto più maliziose di quanto si fossero rivelate al casting. Frecciata non risparmiata nemmeno alla D’Urso. Su una chiusura totale ad ogni possibilità di ospitare Aldo Busi in trasmissione la Ventura afferma: “Ho già fatto tanto per lui, ho visto che è rientrato in televisione per poi ricadere nell’anonimato”. A chi le chiede se queste parole rappresentino una frecciata a Stasera che sera (programma che ha ospitato Busi), risponde: “E che cos’è Stasera che sera?“.
Nell’ottica del rilancio dell’italianità la Ventura continua a scegliere Armani per vestirla da diva, e lo dice con un orgoglio vivo e pieno anticipando che anche la principessa di Monaco ha scelto lo stilista nostrano preferendolo allo stuolo di grandi firme francesi. Scenografia ancora più spettacolare ma lo studio sarà ancora quello di Milano, il Mecenate 1. L’appuntamento e’ per lunedi 14 alle 21.
1. shameboy ha scritto:
4 febbraio 2011 alle 18:21