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gennaio

ATTENTI A QUEI DUE, MA ANCHE A FLAVIO INSINNA: FINALMENTE UNA BELLA SFIDA PER IL SABATO SERA DI RAI1 E CANALE5.

Flavio Insinna

Scrivo volutamente prima che vengano resi noti i dati Auditel relativi alla giornata di ieri. Dati che, come tradizione, andranno ad influenzare le valutazioni di ciascuno, cambieranno le opinioni dei telespettatori e faranno scervellare gli autori dei nuovi due show del sabato sera per trovare le modifiche da apportare per poter vincere sul competitor. E, invece, da cambiare c’è ben poco. Finalmente il sabato sera delle ammiraglie riconquista una propria dignità con un’offerta apprezzabile per i casalinghi del fine settimana.

Due programmi ben fatti, confezionati con cura ed affidati a professionisti non improvvisati che avranno costretto, in più di un’occasione, a fare zapping tra una rete e l’altra per non perdere i momenti di spettacolo dati in pasto al telespettatore. Programmi che finalmente si sottraggono alla nuova imperante e incomprensibile logica della tv nostrana: l’ideazione e la realizzazione di un prodotto a tempi di record. Ma soprattutto, programmi che potevano contare su se stessi senza dover ricorrere a toni urlati, avanzi di reality, amanti, scoop e accanimenti terapeutici vari per poter portare a casa la puntata.

Se sul primo, “Attenti a quei due” della coppia Fabrizio Frizzi-Max Giusti, un’idea ce l’eravamo già fatta in tempi non sospetti, sul secondo c’è da spendere qualche parola in più. La ‘nuova’ Corrida, infatti, era attesa dai supremi giudici dell’etere chiamati a sentenziare sulla new entry Flavio Insinna, il cui arrivo -sulla carta- era stato accolto in maniera più che favorevole. E le speranze erano evidentemente ben riposte. D’altronde la familiarità e la popolarità del conduttore si sposano perfettamente con i dilettanti allo sbaraglio portati alla ribalta dal programma. Ottima la scelta di preferire al ruolo di conduttore quello di ‘accompagnatore dei concorrenti sul palco‘, ruolo che -l’esperienza mi insegna- sposta in toto i riflettori su chi “conduce per sottrazione”. 

Ma ad avermi stupito è un altro fattore. Canale5 sceglie, per la seconda volta (e sempre che la memoria non mi tradisca), di fare una ‘piccola virata di target’, esperimento già apprezzato con l’Io Canto di Gerry Scotti. Una “ripulita” bella, buona e necessaria allo show di Corrado che ha portato via un glorioso vecchiume di decine di anni strizzando al contempo l’occhio ad un pubblico che qualche anno in più dovrebbe senz’altro averlo.

Emblematica la scena che sembra ricalcare in maniera forte quella di Ballando con le Stelle. Atmosfera calda e rassicurante, accentuata da una fotografia ottima, che avvicina, quanto meno visivamente, a Canale5 anche qualche aficionados di Rai1. Bravissimo Marco Calzavara che dopo anni di dominio di Stefania Conti, riesce a dare a la Corrida le sembianze di un vero show da sabato sera.

E con questi presupposti, che vinca davvero il migliore, con la consapevolezza di aver offerto, in entrambi i casi, una buona televisione. Il resto, è questione di gusti.



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6 Commenti dei lettori »

1. curiosity ha scritto:

9 gennaio 2011 alle 10:13

Ho visto di sfuggita entrambi i programmi. I pregi di entrambi sono che pur avendo uno stampo antico, hanno un ritmo piu’ fresco, veloce, meno compassato dei varietà d’altri tempi. Di negativo nel duo di Raiuno l’eccessivo buonismo di giuria e presentatori, un po’ troppo all’acqua di rose, ma capisco che è difficile essere incisivi con un prodotto del genere. Nella Corrida invece ho trovato una delle cose piu’ tristi del mondo il ruolo di Antonella Elia. Per carità è ancora una bellissima donna, ma vederla a 47 anni, con una minigonna girof… a dire due battute sceme ogni 2 ore,come l’ultima delle vallette sceme, mi chiedo onestamente chi glielo fà fare. Ha ancora bisogno di soldi ???



2. EndRiuU ha scritto:

9 gennaio 2011 alle 11:03

La “nuova” Corrida conferma quella che possiamo definire “Medi-ai”, ovvero il processo inverso di quello che fu definito “Raiset” da Fiorello, per ciò che riguardasse il Festival di Sanremo.
In quest’ultimo caso fu l’evento canoro più importante del palinsesto televisivo che, visto l’abbassamento degli ascolti avuti negli anni scorsi (prima del bis di Paolo Bonolis), ha dovuto fare i conti con Mediaset e tendere una mano verso di essa. Ovvero fare in modo che il proprio prodotto canoro potesse tendere, per quanto riguarda il lato dello spettacolo, al modo di fare di Mediaset, cedendo ad avere più di un personaggio televisivo/musicale dell’ammiraglia di Cologno Monzese.
La Corrida di Insinna bissa quello che è stato per “Io Canto”. L’impressione che ha avuto lo spettatore tipico di Canale 5 alla visione della prima puntata dello show di Gerry Scotti, ambientato nel mitico Studio 20 di Via Cinelandia, è stato quello di un attimo di smarrimento. Sicuramente si sarà domandato se avesse premuto correttamente il pulsante del proprio telecomando. Il motivo? Lo spettacolo in onda aveva tutte le caratteristiche di uno show tipico del sabato sera di Rai 1. Non parlo solamente della “copia” di “Ti lascio una canzone”, ma soprattutto della scenografia e di uno studio grande dalla scenografia, dalla fotografia e dalla regia audio/video tipica della tv di Viale Mazzini.
Le stesse caratteristiche hanno sicuramente sortito l’effetto di attirare su Canale 5 una fetta di pubblico abituata a premere il pulsante 1 del proprio telecomando, creando un’atmosfera familiare e rassicurante per persone di una certa età. Il tutto mescolato ad altri aspetti che attirassero, invece, l’interesse di un pubblico più giovane.
L’esperimento non è terminato con quella edizione, ma la scenografia così com’era è stata trasferita nel tendone costruito a Sesto S.G. per la seconda edizione.
Ieri sera, guardando “La Corrida”, si è avuta la conferma dell’”inversione di tendenza” che sta caratterizzando Mediaset. Chi guardava Canale 5 sembrava che fosse sintonizzato ancora una volta su Rai 1. Uno studio con dei colori tipici di San Remo e del Teatro Ariston, ma meglio ancora con un palco che si prolunga in lungo. Un qualcosa che ricorda molto diversi spettacoli targati Rai 1. Ultimo fra tutti “I migliori anni”.
Un Flavio Insinna, sicuramente nervoso per il proprio debutto su Canale 5, molto preoccupato. Lo ha infatti specificato più volte durante il programma. Ma, nonostante questo, da vero professionista non si è fatto scoraggiare. La sua ironia e simpatia lo hanno aiutato molto e reso “La Corrida” interessante da vedere per uno spettatore abituato a vedere quella di Gerry Scotti e, ancor prima, di Corrado.
Sicuramente uno stravolgimento per lo spettatore tipico della stessa “Corrida”, ma qualcosa che ci voleva per forza. Ormai i dilettanti allo sbaraglio, se tutto fosse rimasto come prima, avrebbero puzzato di vecchio o stantio. Ma la nuova impostazione è sicuramente vincente. Non sono molte le diversità. Ma sicuramente sono più che sufficienti per dare vita e vitalità al tutto.
Ottima dunque la scelta di Canale 5, che definirei ormai “smascherata”. Per gli show del sabato sera si vogliono catturare quegli spettatori più anziani attratti dal primo canale.
La strada percorsa avrà sicuramente i suoi effetti. Tutte queste scelte di luci, studio, spettacolo, regia, fotografia & co. stanno riportando quella “qualità” che i prodotto di Canale 5 hanno perso in questi ultimi anni. Una virata che la tv di oggi necessita.



3. gioelisa ha scritto:

9 gennaio 2011 alle 11:36

Insinna ballerino mi ha piacevolmente stupito!!!!! Il suo nervosismo era palpabile ma proprio per questo l’ha reso ancora più vicino alla gente. Tutto sommato anche lui ieri sera poteva essere definito un dilettante allo sbaraglio! Mi è piaciuto!!! I tempi di Mediaset sono decisamente diversi e la diretta tutta un’altra cosa! Il corpo di ballo un po’ meno, lo preferivo vecchio stile in quanto a mio avviso rimodernizzandolo a tutto punto si è omologato a tutti i “corpi di ballo” presenti in tv attualmente mentre quello della Corrida old-style ricordava quel varietà che non c’è piu’, dove il balletto era parte integrante dello show. Comunque promosso a pieni voti!!!



4. rossella ha scritto:

9 gennaio 2011 alle 11:57

Io posso dire che Insinna non mi è mai piaciuto particolarmente, ma da ieri sera ha una sostenitrice in più, e cioè proprio me!.Il nervosismo era palpabile all’inizio, ma questo lo ha reso ai miei occhi ancora più umano.E’ stato, grintoso, un pò frettoloso ma simpatico anche per questo. Battute che chiaramente arrivavano non previste e nè scritte precedentemente, insomma non studiate a tavolino(come invece accadeva proprio ieri sera su Rai Uno).Ha saputo dare un’ impronta di verve a questo programma, riportando ad antichi fasti anche la Elia, che ben si amalgamava con il conduttore, mostrando finalmente la parte più matura di lei, non ocheggiando nè invadendo lo schermo. Inoltre Insinna è stato più partecipativo di Gerry Scotti (sempre apprezzabile),un EDUCATO dissacratore, rispetto ad un pungente Bonolis(anch’egli bravissimo, ma a volte troppo crudele), un comprensivo ascoltatore del concorrente come il suo avversario Frizzi, ma molto più pronto alla battuta e sempre nel rispetto della personalità del pubblico e dei dilettanti allo sbaraglio. Insomma che dire……di Sbaraglio non ho visto nulla, ed attendo nuova ilarità e nuova spensieratezza che questo programma sono sicura ci potrà regalare……e quindi bravi a tutti dal primo all’ultimo e bravo a te Flavio , meriti il successo di ieri sera e sono sicura che verrai premiato con ascolti ancora più esaltanti.



5. Sery80 ha scritto:

9 gennaio 2011 alle 13:49

Ho visto la Corrida solo per Flavio volevo vedere come se la cavava, e devo dire che alla fine non ho girato canale, è troppo forte non c’è niente da fare, a prescindere che ha condotto in diretta e secondo poi si vede che c’è un lavoro autorale dietro, brave anche la Elia e la prima ballerina, si è vista totalmente la professionalità rispetto ai “Raccomandati” quando venerdì mi sono chiesta perchè devono fare lavorare la gente che non sa fare niente tipo Emanuele Filiberto, la Marini, Debora Salvalaggio, quando hanno cantato era da mettersi le mani nei capelli…



6. stefano ha scritto:

9 gennaio 2011 alle 15:18

Canale 5 ha puntato su Insinna dopo averlo visto slegato come conduttore di Raiuno e averlo visto proprio conduttore su Raiuno(bisogna ricordare che è stato Del noce a scommettere su di lui cme conduttore di Affari tuoi dopo la fiction di successo con don matteo), ma solo legato al primo canale come attore (con ho sposato uno sbirro ed ora la miniserie eroi per caso). Flavio Insinna ha sicuramente un modo di condurre più fresco, ironico e teatrale rispetto a Scotti e con certi dilettanti risulta divertente vedere gag improvvisate.Probabilmente il risultato delo scontro Frizzi-giusti-insinna (il sabato sera in tv sono protagonisti tre presentatori che hanno fatto l’access su Raiuno!) rimarrà invariato vedendo la prevalenza della corrida fino a Sanremo, poi con Ballando le cose potrebbero cambiare.
Il sabato sera di canale 5 si è quindi trasformato prendendo un varietà storico della rete ed affidandolo ad un volto amato di Raiuno e ad una reduce dell’isola dei famosi (ritornata alla valletta dei primi tempi) con una scenografia simile a ballando con le stelle.
Una tendenza che si era già verificata con io canto, costola di TLUC della Clerici con simili scenografie rai portate da Cenci.
Ora l’arrivo della cortellesi e della Maionchi.
L’importante è essere anche coerenti: Insinna se vi piace, vi piace sia ai pacchi che alla Corrida (sempre Flavio è con le sue battute ed ironia!, non che magari prima non vi piaceva ed ora perchè è a canale 5 vi piace: se esaltate conduzione di Insinna indirettamente vi complimentata con Raiuno e con Del noce che lo ha scoperto e dovete dare atto al primo canale che investe su personaggi che a mediaset non hanno mai fatto, (facendoli diventare showman cosa che è successo con Fiorello) ed in questo caso lo fà di riflesso puntando sulla popolarità ottenuta proprio sulla rete concorrente.
E’ commercio televisivo: si pesca nell’erba del vicino che è più verde!



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