Il thrilling perfetto delle vacanze natalizie scrive oggi il suo amaro finale. Le capricciose stelle di Amici consegnano oggi al serale gli ultimi tre concorrenti, non spazzando però le nubi che si addensano sempre intorno a questa fase fatidica di scrematura. L’ultimo concorso, i cui punteggi non sono stati svelati, accende le luci del semaforo per soli tre allievi, bloccando il cammino di Giorgia, ad orecchio più promettente della simpaticissima Diana e del caso umano dell’anno Francesca, e di Andrea Condorelli e Andrea Vigentini (sulle sorti di quest’ultimo ci sono sempre stati però pochissimi dubbi nonostante le illusioni dei recenti concorsi).
Il nuovo (si fa per dire) studio Elios non tramortisce la nostra Castigatrice, che, con lente un po’ dondonesca e un po’ da prof di latino e greco che corregge i congiuntivi nelle traduzioni, da buona stakanovista del piccolo schermo inizia l’anno sul luogo di lavoro, esibendo già nei primi minuti le strigliatine di sempre, causa cd che non arriva, e uno humour autoparodico sempre più pronunciato sui giochetti linguistici che si vengono a creare sul santificato Vito, primo ripescato al serale, da oggi tramandato alle cronache come il caldo e il dotato.
Nell’ultimo giro di esibizioni concesso agli aspiranti finalisti si confermano i valori in campo: di grande virtuosismo e personalità l’interpretazione di Giorgia, sicuramente buono ma senza lo y factor Virginio, secondo ripescato, sicuramente protagonista al serale di una vendetta contro Zerbi che scatenerà l’insulto libero, sfortunatamente peculiare della seconda parte del programma. Si accettano scommesse a tal proposito. Senza infamia e senza lode il pupillo garantito del pubblico Antonio, il terzo ripescato, al cospetto di una riproposizone preziosa e intensa di una delle più belle ballate di De Andrè ad opera di Andrea Vigentini. Per Andrea Condorelli tanta energia e belle dinamiche ma percorso precluso, considerato il livello tecnico medio dei ballerini di quest’anno.
La cabala stellare però adesso disegna un grandissimo equilibrio nelle due squadre. Accedono alla fase finale sei ballerini e sei cantanti, simmetria ancora più miracolosa se consideriamo la facilità con cui Zanforlin e Monaco hanno potuto dividere bianchi e blu essendoci per il canto 2 uomini e 4 donne, e per il ballo 4 donne e due uomini. La messa in onda svelerà solo lunedì però la decisioni sulla divisione che il tandem autoriale ha scritto nelle buste, prontamente consegnate nelle mani di Maria. I ragazzi già da oggi andranno a vivere nelle leggendarie casette, pronti a caricare i palettoni di fango, peggio che i ragazzi della famigerata via Pal di Molnar, contro gli ex amici, da domani acerrimi rivali.
Il salto di qualità che di anno in anno matura il cast che arriva al serale è sotto gli occhi di tutti. La divisione per categorie e il cambiamento del meccanismo ha inciso profondamente sulla caratura media dei talenti e le prospettive per uno spettacolo di qualità ci sono tutte. Sarà da valutare come questa maggiore artisticità potrà coniugarsi con la seduzione e la fidelizzazione del pubblico, variabile sempre più complessa che solo un meccanismo di sfide e di eliminazione convincente, e magari nuovo, potrà soddisfare.
Ai nastri di partenza i più deboli appaiono sicuramente Riccardo e Antonio, i più forti Annalisa, Debora e Denny. E’ proprio la sfida nella categoria danza però a destare più curiosità quest’anno. Il verdetto sarà veramente in bilico fino all’ultimo port de bras tra sicurezze e possibili outsiders. Tutti di profilo medio-alto i concorrenti, quasi tutti dalla solida preparazione classica. Il tempo in buona sostanza dà ragione ad Alessandra Celentano e confina sempre più in minoranza Garrison: il rapporto tra la sua influenza nella scuola e il livello artistico risulta infatti di giorno in giorno sempre più inversamente proporzionale e questo a lungo andare potrebbe costringere il “piccolo” coreografo amico di Maria ad uscire a riveder altre stelle rispetto a quelle di Amici.
1. boop ha scritto:
1 gennaio 2011 alle 18:45