10 ad Enrico Mentana. Dopo mesi di lontanza forzata dal video l’ex mattatore di Matrix è tornato in grande stile. D’un tratto la sua presenza ha reso popolare quella che era una nicchia. Una missione impossibile stravinta, con buona pace di Antonello Piroso (voto 6).
9 ad Antonella Clerici. Il 2010 è stato l’anno della sua ascesa nell’Olimpo della televisione. Quanti avrebbero scommesso sul successo del suo Sanremo? Pochi. E invece, non solo ha retto, ma nel confronto a distanza ha avuto la meglio nientepopodimenoche su Paolo Bonolis (voto 7). Il tutto viene reso indimenticabile dal tanto agognato ritorno alla Prova del Cuoco. Avrebbe guadagnato la lode solo se la Rai non avesse insistito con Ti Lascio Una Canzone.
8 a Fabio Fazio e Roberto Saviano. Vieni Via Con Me è stato l’evento televisivo dell’anno, e il merito va al neonato connubio tra il conduttore e lo scrittore. I due hanno saputo raccogliere spettatori su spettatori intrattenendo e cavalcando abilmente polemiche e critiche.
7 a Uomini e Donne. La trasmissione più disprezzata dai critici ha spiazzato tutti. Accanto ai tronisti dai bicipiti scolpiti, sono spuntati arzilli vecchietti alla ricerca dell’anima gemella. Una rivoluzione copernicana che ha ridato smalto e ascolti al dating.
6 a Simona Ventura. Un anno sottotono, quello della regina di Rai2, condizionato da un’Isola dei famosi debole. Proprio l’annata sventurata, però, potrebbe essere lo stimolo per nuovi e importanti cambiamenti. Il 2011 potrebbe rappresentare per lei una nuova nascita sotto il segno del Biscione.
5 a Giorgio Gori. Il regno di Magnolia a Rai2 traballa. Le due punte di diamante (Isola dei Famosi e XFactor) quest’anno non hanno convinto. E se l’Isola 8 è già in cantiere, lo stesso non può dirsi per l’edizione numero cinque del talent canoro. Per il 2011 urge inventarsi qualcosa di nuovo.
4 a Piero Chiambretti. Il passaggio sull’ammiraglia Mediaset doveva consacrare il suo show ma così non è stato, e il successo dell’allievo Signorini è la mazzata finale. Non rimane per il 2011 che ripensare il suo ruolo su Canale 5, buttandosi chissà sulle prime serate mainstream.
3 a Canale 5. Miopia strategica, un preserale che arranca ma non cambia, fiction di scarso successo eccetto quelle fatte col corpo di Gabriel Garko, palinsesti ballerini, personaggi spremuti come limoni e la concorrenza che avanza. La situazione non è affatto delle migliori. Meglio la “sorellina” La5 (voto 7-).
2 alle quattro edizioni di baby talent in un anno. Bambini che cantano atteggiandosi da adulti è già di per sè una cosa discutibile, ma oltre quaranta puntate di uno “stesso programma” è straziante. A ben guardare una nota positiva c’è: dopo la sbornia autunnale con conseguente tracollo degli ascolti, per almeno un pò di tempo non ne sentiremo più parlare. Deo gratias.
1 alla teleScazzi. Quello di Avetrana è stato un fenomeno di cronaca senza precedenti, nato e cresciuto in diretta, con una forza tale da egemonizzare i palinsesti. Tra zio orco, cugine assassine, dolci bambine violate e villette degli orrori, tg e talk hanno offerto uno spettacolo che definire morboso è poco. Altro che trash da Grande Fratello.
0 ad un altro anno senza Telegatti. D’accordo, premiare il meglio in una tv sempre meno originale può sembrare un’antinomia, ma il Gran Premio Internazionale della TV era pur sempre uno dei pochi eventi della televisione nostrana. La nostalgia per ”l’originale” fatto a Milano è tanta. Proprio vero, se ne vanno sempre i migliori.
1. elenoireurgot ha scritto:
3 gennaio 2011 alle 12:48