11
dicembre

IL RITORNO DI RAFFA: MADRINA DI UN DOCU-FILM E OSPITE (DI NUOVO) A IO CANTO SENZA RISPARMIARE QUALCHE FRECCIATINA A RAI1.

Raffaella Carrà e Gerry Scotti

Giornata da segnare con il pennarello rosso, quella di stasera, per i fan di Raffaella Carrà: la prima serata di sabato 11 dicembre, infatti, la vede protagonista nel duplice ruolo di ospite d’onore nella finalissima di Io Canto su Canale 5 (si tratta di un ritorno, considerato che il caschetto biondo aveva già partecipato al talent di Gerry Scotti nella finale della prima edizione di sabato 27 febbraio) e di “sostenitrice” del docu-film in onda su Rai3, A slum symphony.

Proprio a margine della presentazione della pellicola, la conduttrice ha parlato delle prospettive lavorative che la legano a doppio filo con la terza rete Rai, senza risparmiare qualche frecciatina (posta in essere, peraltro, con il consueto stile) all’ammiraglia:Su Raiuno ho trovato dispersione, un entourage confuso. Sergio (Japino, ndDM) quando io dico no, e lo dico spesso, mi invita sempre a riflettere, stavolta invece ha detto no anche lui” è il pensiero della Raffa nazionale relativamente alla mancata realizzazione di cinque speciali che sarebbero dovuti andare in onda sul primo canale. Sull’ultima edizione di Carramba che fortuna: “Abbiamo fatto un prodotto di successo con quattro soldi in allegria. Ora ho trovato un’atmosfera non giusta. Io dico no perchè sono una persona libera, lo ero quando ero giovane e non ero nessuno, figuriamoci se non dico no adesso“.

Chiuse le porte del primo canale, la Carrà vive un presente diviso tra le (lautamente pagate) ospitate in programmi Mediaset – due volte con i baby cantanti dello zio Gerry ed una tra i baby (e basta) di Paolino Bonolis dall’inizio del 2010- e  il lavoro autoriale alla corte di Paolo Ruffini. La Raffa conduttrice, insomma, si lamenta della carenza di proposte interessanti ma non può fare altrettanto per il suo conto in banca.

Per il momento, comunque, registriamo la luna di miele vissuta con Rai3, atteso che la regina del tuca tuca parteciperà come autrice al Concerto di Natale: “Per ora il direttore di Raitre si accontenta che io scriva. Ma mi trovo bene a Raitre perchè è una rete coerente con sé stessa” e chissà che, come accaduto a Pippo Baudo, il canale più “a sinistra” tra quelli in chiaro non possa ospitare il ritorno di Raffa sul piccolo schermo.

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9 Commenti dei lettori »

1. Andrea Tavano ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 11:50

La Raffa progressista ci piace tanto!



2. marcello walker ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 12:43

La adoro da sempre, nonostante non ami le sue risatine finte e i pietosi siparietti con Boncompagni vestito da donna nell’ultima edizione di “Carramba”: si era parlato di lei come conduttrice di un talk show per i giovani tempo fa su Raidue, purtroppo non se ne fece nulla.
Sarà anche sorpassata, ma merita un programma tutto suo.



3. busb ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 12:48

almeno lei ha saputo mettersi da parte e non ha voluto stare a tutti i costi in tv come fanno altri suoi colleghi con risultati disastrosi. E nemmeno ha voluto fare la preziosa come il suo amico Celentano che pretende di andare in tv quando vuole a fare quello che vuole al prezzo che vuole.
Se poi si fa pagare bene, è un suo merito. Ma non credo si tratti di cifre stratosferiche.



4. Warhol_84 ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 13:00

Mi vergogno di più di una Belen Rodriguez che deve il suo conto in banca a chissà quali meriti che non del conto in banca di una donna che ha fatto la storia della televisione ed e’ un pozzo di talento artistico. Ma perché si deve sempre tirare in ballo il CC di qualcuno…come se a voi non vi pagassero per il lavoro che fate!



5. Davide Maggio ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 13:03

Warhol: infatti non c’era nessuno scopo malevolo nel citare il CC. E’ un semplice dato di fatto.



6. Andrea Ferrario ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 14:36

Le eccellenze vanno pagate e Raffaella Carrà rientra a pieno titolo in questa categoria, sempre più spoglia in tv.
Come ha giustamente precisato è arrivata ad un punto della sua vita professionale e privata in cui, anche più di prima, può concedersi il lusso di dire no a proposte che non la soddisfano. Sono convinto che quando parla di “due soldi” non si riferisca certamente al suo cachet, ma piuttosto al budget predisposto per quella determinata produzione.
In questi tempi, chi fa questo lavoro, sia davanti che dietro le telecamere (soprattutto) deve adattarsi alle riduzioni in termini di risorse e di mezzi impiegati questo a scapito della qualità e della professionalità. Ben venga una professionista in grado , ancora , di rinunciare a ciò che non le piace perché, come si dice, ci “mette la faccia”. Concludo, sottolineando che è immaginabile che il conto in banca della Sig.ra Carrà sia di un certo peso al di là delle ospitate , ma per 40 anni di gloriosa carriera non solo in Italia ma in gran parte del mondo.



7. pippo ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 15:26

mi sembra un articolo fuori luogo, nel modo in cui è stato impostato, la carrà prende 200 euro come autrice per ogni puntata del gran concerto su rai 3!!!!!!!!!!!!!!! e poi con 3 ospitate mediaset in un anno, nessuno diventa improvvisamente milionario. se pensiamo alle follie di mediaset per avere la cortellessi, è una polemica sterile e forviante!!!



8. Gianluca Camilleri ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 15:35

@pippo
E chi vuole fare polemica?Le ospitate mediaset sono ben pagate ma il post non è incentrato su questo argomento.Stiamo semplicemente registrando un dato di fatto ma il pezzo vuole mettere in luce le dichiarazioni al vetriolo di Raffa,non il suo conto corrente.



9. luke ha scritto:

11 dicembre 2010 alle 18:16

Ormai Raffa ha fatto la sua storia e nessuno vuole investire più su di lei, questa è la verita.
Se deve tornare in TV con un programma mieloso o lacrimoso tanto vale che stia a casa.
E mi dispiace dire questo perchè la stimo molto.
Bisogna ammettere che era adatta alla TV di una volta.



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