16
novembre

L’ITALIA DI VIENI VIA CON ME: UNA REPUBBLICA FONDATA SUGLI ELENCHI

Roberto Saviano nella seconda puntata di Vieni via con Me

L’Italia di Vieni via con me è una Repubblica fondata sugli elenchi. Se ne hai uno sotto mano (magari telefonico o della spesa) è fatta: Fabio Fazio potrebbe invitarti nel suo programma come ospite. Non conta che tu sia intelligente o scemo, che tuo cognato possegga una casa a Montecarlo o una bettola in periferia; ti basterà leggere una lista per fare tv di qualità. Ieri sera su Raitre è andata in onda la fiera dell’elenco, show atteso da giorni che ha unito sullo stesso palco un Presidente della Camera, un leader politico d’opposizione, un prete no global e un comico scalcagnato. Un’altalena di contenuti, capace di appassionare e far riflettere ma anche di deludere al punto che qualche telespettatore avrà fatto propria la domanda refrain della trasmissione: vado via o resto?

Resto perchè… c’è Roberto Saviano. Dopo gli ingranaggi della cosiddetta “macchina del fango”, spiegati con dovizia settimana scorsa, ieri lo scrittore è tornato a parlare di mafia, raccontando gerarchie e rituali che disciplinano l’affiliazione di un uomo d’onore. Al centro del suo monologo un’accusa ben precisa rivolta al nord: “La Lombardia è la regione con il più alto tasso di investimenti criminali d’Europa. E’ Milano la capitale degli investimenti mafiosi” dice. Saviano snocciola elenchi (pure lui…) poi spara un teorema sui picciotti padani. Secondo l’autore di Gomorra la Lega sarebbe sodale con la criminalità organizzata, che allunga le mani sugli appalti più redditizi e gioisce ogni qual volta sente parlare di scudo fiscale o decreti sulle intercettazioni. Insomma, la città della Madunina sarebbe diventata la succursale di Casal di Principe. O viceversa, paisà.

Meno male che a vigilare sul Paese e far sorridere ci pensano i beneamati politici: è l’atteso momento di Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani. Il leader del Pd entra per primo, cravatta rossa d’ordinanza, e impettito davanti al microfono scandisce i valori di sinistra come fosse ad un comizio. Laicità, etica, lavoro, istruzione, sicurezza… Compagni avanti il gran partito. Poi arriva il futurista Fini e pure lui attacca con la litania degli ideali. “Destra vuol dire etica pubblica, cultura dei doveri. E’ lo stato che deve garantire che la legge è davvero uguale per tutti…”. Eia Eia alalà. Giochetto: togliete le parole ‘destra’ e ’sinistra’ e trovate le differenze. Nel giro di dieci minuti finisce tutto, Fini e Bersani spariscono dietro le quinte. Si torna a parlare di politica.

Alla corte di Fabio Fazio c’è spazio davvero per tutti, anche per chi non ha niente da dire. Infatti arriva Paolo Rossi con un monologo di quarta categoria. Battute su Calvi, Sindona, Berlinguer, riferimenti alla situazione politica attuale. Il bello è che non fa ridere. Per non farsi mancare nulla si permette di ironizzare su Gesù Cristo, lo fa senza vergogna e  con cattivo gusto, sfiorando la blasfemia. Poi intona una canzoncina come ad emulare lo strepitoso Roberto Benigni della scorsa puntata. Superfluo dire che tra i due non si colga il minimo paragone.

Da un elenco all’altro, Vieni via con me arriva addirittura a parlare di eutanasia. Beppino Englaro racconta la voglia di vivere della sua Eluana, con un ricordo intenso, da rispettare. Commuove la storia di Giorgio Welby, raccontata da Saviano e testimoniata dalla presenza della moglie Mina. La discussione si inoltra inevitabilmente nel terreno sconnesso che sta tra norme giuridiche ed etica; c’è poco tempo per trattare con completezza un argomento così delicato.

Devono ancora intervenire don Andrea Gallo, Antonio Albanese in versione Cetto Laqualunque, gli Avion Travel assieme a Toni Servillo. Nel mare di voci, liste, riflessioni e spunti lo spettatore rischia quasi di perdere il filo. Così un punto di forza può diventare un limite: c’è troppo affollamento nella Repubblica fazio-sa dell’elenco.



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47 Commenti dei lettori »

1. Miry ha scritto:

16 novembre 2010 alle 14:44

Se chi è al governo rispettasse quanto elencato, staremmo tutti meglio. Abbiamo un ministro che con la bandiera italiana aveva detto di pulirsi il c**o e stà a là , abbiamo un presidente del consiglio che se la fa con ragazzette che potrebbero essere sue nipoti, bestemmia, ah ma la bestemmia per lui deve essere nel contesto (come specificato da un ben noto cardinale) tanto basta dare fondi alle scuole private e affossare la scuola publica e tutto è risolto, abbiamo qualcuno che voleva andare a manifestare per la famiglia quando di famigllie non si sa bene quante ne abbia! ma per favore, un pò di coerenza no eh?



2. Mari 611 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 14:50

Che pessimo post! Ma che programma ha visto signor Leardi?
E’ evidente che o non ha sentito il monologo di Saviano o non ha veramente capito nulla. Mi auguro per lei che sia la prima ipotesi nel qual caso avrebbe proprio dovuto astenersi dallo scrivere.



3. warhol_84 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 14:50

E’ bello vedere e confrontare la pochezza di contenuti di certi articoli scritti come gli avvoltoi sempre e SOLO sui programmi di successo (parlando pure di diritti civili non sapendone un h) rispetto ai contenuti di un programma come Vieni Via Con Me. Un programma che può dimostrare come per fare ascolti non c’è bisogno di mettere due ragazzette a sculettare che arrivano magari da una villa fuori dall’Italia e non da un appartamento a montecarlo, neanche da una temibilissima cucina Scavolini….brividi. Un programma che dimostra, come gia detto da qualcuno nei commenti sugli ascolti, che se gli italiani si sono rotti le scatole di questa televisione non è perchè le reti si sono moltiplicate, ma semplicemente che questa televisione fa schifo. Senza conduttori, a parte qualche rara eccezione, senza attori, senza autori, senza opinionisti che non siano pilotati, senza idee.



4. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:03

devo dire che non sono affatto della tua opinione!!
la trasmissione è ricca di contenuti..ma nello stesso tempo non “ammoscia” lo spettatore anzi, apre la mente per riflettere su temi importanti.
non annoia proprio xke il ritmo è veloce, incanzante ma profondo..!
La testimonianza di tutto ciò sono gli ascolti!!!
ma poi dici “secondo l’autore Milano sarebbe diventata la capitale mafiosa ecc ecc…”
si vede che nn leggi sentenze nè inchieste..
queste non sono OPINIONI DI SAVIANO…sono FATTI mio caro..(AIMé) ed è questa la vera sfida dello scrittore in questione: FAR COMPRENDERE ALLA GENTE COME LA MAFIA (termine ancora una volta mal utilizzato da te in quanto mooolto generico!), NON SIA UN PROBLEMA SOLO DEL SUD..ANZI TUTT’ALTRO!
idem per il discorso sul LEGISTA…riascolta Saviano in quanto dice chiaramente che la Mafia va da politico, ma il Leghista non è indagato nè condannato!
Terzo punto: l’elenco di valori di destra e sinistra..bhè a te sembra siano cose scontate? a me no. I valori e gli ideali sono alla base di qualunque scelta politica!
Se addirittura mi dici che ciò che hanno detto Fini e Bersani, sono le medesime cose..bhè siamo proprio alla frutta!
..x quanto riguarda Paolo Rossi non mi stupisco di certo che una persona che ha scritto questa dura critica sulla trasmissione, possa non capire la sua comicità..



5. Vince ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:05

La trasmissione di Fazio e Saviano non vuole trattare compiutamente argomenti complessi come eutanasia o mafia. Il pregio del programma è proprio quello di offrire spunti di riflessione e soprattutto emozionare, attraverso un artificio semplice e immediato come quello degli elenchi.
Proprio i due politici intervenuti ieri hanno dimostrato di non aver capito bene lo spirito del programma venendo meno alla liturgia dell’elenco, che era stata tanto efficace nel breve intervento di Vendola nella prima puntata. I loro monologhi sono apparsi troppo lunghi e poco impressionanti proprio perché non avevano la sintesi di un semplice elenco.

Ma l’aspetto che più mi interessa è quello dell’intervento di Paolo Rossi. Il comico ha ripetuto esattamente (e qui permettetemi una critica al redattore, chi si occupa di spettacolo dovrebbe saperlo) un pezzo della sua versione di “Mistero Buffo”, l’illustre commedia di Dario Fo che da mesi Rossi porta con successo nei teatri d’Italia. Mi ha incuriosito leggere sin da ieri le pesanti critiche sulle sue parole quasi che certe cose a teatro siano permesse e in televisione ancora destino scandalo.

Ma non voglio dire che l’intervento di Rossi sia stato valido, anzi. L’attore ha dimostrato ancora una volta, di non essere più capace di reggere il peso della Tv, i suoi ritmi incalzanti.
Il problema è più di forma che di sostanza. Paolo Rossi ieri non ha azzeccato un tempo comico; ha buttato via le battute migliori, sospirandole sottovoce. Non è riuscito ad andare a tempo con la sua orchestra.
E dietro tutto ciò purtroppo c’è il dramma di un uomo che non ha ancora vinto la sua battaglia contro la dipendenza dall’alcool.



6. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:15

Vince..e pensi che lo speudo giornalista autore di questo articolo sappia che quel monologo fosse di Dario Fò?
l’ha subito etichettata come “monologo di 4a serie”..bhe complimenti!
ma come ho già scritto non mi stupisco!
invece Vince ha ha fatto una critica costruttiva e un’analisi cruda e lucida ma anche malinconica per Rossi, un attore che aimè nn ha ancora vinto la lotta con l’alcool..e aimè si vede!



7. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:22

Chiariamo un punto: alla prossima offesa alla professionalità dell’autore dell’articolo non avrete nemmeno la possibilità di commentare altri aspetti. Non se ne può più di essere attaccati quando si critica qualcosa che sia antiberlusconiano. E’ insopportabile.

@ Vince: quoto tutto ciò che hai detto. A me il programma piace proprio per quello. La prima puntata l’ho trovata ottima. Quella di ieri molto meno.



8. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:25

ma cosa centra l’antiberlusconismo..?
qua si parla di parlare su cose che non si sanno…
come le indagini e le sentenze..
come le affermazioni di saviano..
queste due sono FATTI! non opinioni..
su tutto il resto sono opinioni e possiamo essere in disaccordo con tranquillità..



9. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:27

MarKuS: e tu se trovi qualche fatto sbagliato scrivilo. A me le tue critiche sono sembrate esclusivamente sulle idee. Brutto atteggiamento.



10. Marco Leardi ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:28

@ Mari 611.. Sul nord Saviano ha fatto una denuncia importante, che ho seguito con interesse, ma così ha anche suggerito il messaggio che tutto il sistema sia marcio e che i politici siano tutti corrotti. Imparasse a fare dei nomi e a non sparare inutilmente nel mucchio… ma capisco che quando parla Saviano tutti devono ascoltarlo adoranti. Visto che prendereste ogni mio giudizio come di parte, cito Giorgio Bocca: “Saviano? E’ uno che recita, la sua mafia è letteraria, colorata”. Ipse dixit

@ Vince e MarKus.. Certo che il monologo di Rossi era ispirato a “Mistero buffo” (brutto vizio quello di considerare ignorante chi non la pensa come te)… ma non cambia nulla. L’ho trovato ugualmente di pessimo gusto.



11. warhol_84 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:30

Quindi nei commenti non si possono esprimere opinioni su un articolo che tracima bile ad ogni lettera solo perchè è scritto da uno di destra? Se pensi che il mio pensiero sarebbe diverso se l’autore fosse pro-vendola o qualsiasi altra cosa sei in grosso errore. Per me gli articoli del genere sono carta straccia, esattamente come il monologo di Dario Fo, non Paolo Rossi, all’autore dell’articolo è sembrato di quarta categoria. Come all’autore del post sembra che i gay abitino nel paese dei bengodi, come questi articoli sono scritti per mangiucchiare sui successi altrui. Le opinioni sono opinioni…quelle dell’autore rispettabili, quelle dei lettori idem, in generale, qui non so.



12. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:32

ed è stato assolutamente frainteso il mio commento.. non era mia intenzione farlo.
Io dico solamente che prima di giudicare bisogna conoscere bene Saviano…e ciò che dice..e soprattutto su quali basi si fonda il suo pensiero e cioè proprio su FATTI come lo sono le sentenze, le indagini, le inchieste..e NON OPINIONI!



13. warhol_84 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:32

LA sua mafia è talmente letteraria che lo vogliono fare fuori. Che strani sti mafiosi.



14. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:35

warhol_84: non fare finta di non capire. Di quello che vuoi, ma dillo come si deve. Altrimenti ci sono tanti altri spazi in cui poter commentare.



15. Marco Leardi ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:36

@ MarKus..vogliamo parlare di “fatti”?
Allora Saviano dica che per alcuni leghisti collusi con la mafia (e ci sono le sentenze che tu ricordi) c’è tantissima gente per bene ed ministro dell’Interno leghista che sta combattendo la mafia come pochi altri. Catturati 6483 latitanti in due anni, di cui 26 super ricercati. I fatti sono fatti, hai ragione



16. Vince ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:39

@ Marco Leardi: Io nell’articolo sopra ho letto “monologo di quarta categoria”. Rispetto l’opinione di tutti, ma avrei preferito leggere, quanto meno per completezza di informazione, “monologo di quarta categoria tratto del Mistero Buffo di Dario Fo”.
L’omissione volontaria è ben più grave dell’ignoranza.



17. Mari 611 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:41

Antiberlusconiano??? Davide ma che dici??? Ma che c’entra Berlusconi con la puntata di ieri (e tra l’altro, Benigni escluso, non c’entrava neanche in quella di lunedi scorso). Quello che è insopportabile è la critica a priori di tutto ciò che secondo voi è “di sinistra”.
Professionalità? Io parlo di fraintendimento…non credo che l’autore del post abbia capito una cippa lippa di ciò che forse ha sentito, di sicuro fa della facile, gratuita e superficiale ironia. Esprime il suo parere con una superiorità che non credo proprio gli competa.



18. warhol_84 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:44

Io personalmente non ho usato toni offensivi e non ho tre anni, credo di sapere l’educazione cosa sia e non dovermelo far dire con altezzosità da un davide maggio. Altrimenti, blocca i miei commenti, liberissimo. Non piangerò…



19. Marco Leardi ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:47

Ora, non credo che Saviano abbia pure bisogno di essere capito.. Ho già detto, e ripetuto nei commenti, che ho trovato ‘pericolosi’ certi passaggi del monologo e sbagliato il messaggio che lo scrittore ha fatto passare.
Pure nella prima puntata Saviano aveva sparato inesattezze, ma appena lo fai notare diventi subito un arrogante, invidioso di chissà cosa



20. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:48

e chi dice che TUTTI i leghisti siano collusi? nn mi pare che Saviano abbia detto questo! anzi tutt’altro..se ascolti meglio il mologo ti accorgi di come Saviano abbia, dopo aver detto che la ‘ndragheta cerchi l’appoggio politico leghista (ma avete capito perchè proprio con i leghisti si cerca un “aiuto”? o pensi che saviano abbia fatto riferimento alla lega solo x attaccare il centrodestra?), ha anche aggiunto che il leghista non è andagato nè condannato!
quindi..com’è vero che Maroni sta facendo bene sotto l’aspetto punitivo (ma nn è solo cosi che si combatte la mafia..!), è anche vero come ti ho gia detto che ciò che dice Saviano non sono racconti inventati..ma sono frutto di FATTI! Sarebbe da evirare quindi espressioni del tipo “secondo l’autore di Gomorra..”
Evitiamo la superficialità…xke cosi ritorniamo al periodo “post Saviano”..quando la mafia veniva considerata una “questione meridionale”.



21. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:53

ante saviano scusate



22. max24 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:53

un affresco berlusconiano di vieni via con me. fazioso è il modo in cui vengono commentate, molto superficialmente e di parte, le varie fasi del programma. assurdo ironizzare sul monologo di saviano che ha messo in luce delle verità che non tutti conoscono sulla mafia al nord, argomentando su studi e indagini e filmati. inoltre nel su detto articolo si è affondata la bellezza e quasi dimenticata virtù degli ideali, di destra o di sinistra, che da secoli cavalcano le sceltele, azioni, la vita democratica degli uomini, di potere e non. è bello sentir parlare di ideali in un periodo di smarrimento e crisi, anche se non servono a risolvere i problemi, ma almeno lasciano uno spiraglio alla speranza. chi ha scritto l’articolo poi non ha avuto nemmeno il buon gusto di apprezzare le qualità del poliedrico e colto e raffinato e divertente paolo rossi. bisogna conoscere la storia dei fatti per capire l’ronia su calvi… e poi il riferimento a gesù cristo non era assolutamente vergognoso visto che voleva essere solo un paragone sui generis… ma quale blasfemia.
un articolo berlusconiano…



23. Mari 611 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:54

Bravo MarKuS! E’ esattamente questa una delle incomprensioni a cui mi riferivo. Abbiamo visto come si è erroneamente sentito chiamato in causa Maroni che, a quanto pare, ha la coda di paglia. Da questo blog mi aspettavo una reazione diversa e un post più obiettivo.



24. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 15:59

grazie mari :)
..sottoscrivo totalmente le tue parole!



25. MarKuS ha scritto:

16 novembre 2010 alle 16:01

BRAVO MAX..è qllo che cercavo di dire io prima rispetto agli IDEALI!
ma come ho detto..qui si può essere in disaccordo x carità.. :)



26. Gianni ha scritto:

16 novembre 2010 alle 16:15

a me l’unica cosa che non è piaciuta è stato il monologo di Rossi,davvero scadente e non fa ridere nessuno, l’ho trovato anche patetico in certi punti. Pensavo che avrebbe fatto crollare gli ascolti,invece nonostante lui che è di un antipatia e pallosità esagerata, la trasmissione ha superato comunque i 9 milioni e questo mi fa davvero piacere perchè significa che pur di vedere Saviano e la trasmissione la gente si è persino sorbita il peggior comico della storia. Saviano se si candida lo eleggono col 90%,forse per questo qualcuno ha paura,non certo perchè ha scritto un libro che parla di mafia…tanto già vive con la scorta ormai è un uomo libero non gli possono togliere più niente perchè anche se lo facessero lui resterebbe comunque



27. Giovanni ha scritto:

16 novembre 2010 alle 16:30

Questa trasmissione al di là dei contenuti, che sono buoni, e degli ascolti, che sono ottimi, ha il pregio di far discutere e riflettere i telespettatori, ma attenzione a confondere i 9 milioni che hanno seguito Vieni via con me con potenziali elettori di sinistra o antiberlusconiani. Le cose sono molto più complicate.



28. Morgana ha scritto:

16 novembre 2010 alle 16:36

@Davide n. 7:
Magari c’è qualcuno che nello stesso modo è stufo di vedere quanto ti alteri ogni volta che Berlusconi o la destra vengono, secondo la tua opinione, attaccati.
So che questa è casa tua e che ti dobbiamo il rispetto che si deve a chiunque ci accolga tra le sue mura (in questo caso virtuali), ma è ugualmente vero che non è piacevole essere bacchettati ogni volta che si esprime un’opinione che apparentemente sia contro la destra (sempre che questa sia civile ed educata). Non parliamo poi di Berlusconi, perché lì si può dire tutto ed il contrario di tutto. Piace o non piace, è impossibile trovare un accordo perché sia i suoi detrattori che gli estimatori avranno pari argomentazioni per portare in alto la loro bandiera, quindi è fatica inutile per chiunque provare convincere chiunque altro della validità dei propri argomenti. Possiamo fare che ognuno dice la sua rispettando l’opinione degli altri e senza per forza risentirsi ogni volta come se ci stessero offendendo un parente?
Tutti noi cittadini che mandiamo avanti la baracca facendo ogni giorno il nostro dovere e riuscendo a fine giornata a guardarci allo specchio con un sorriso e senza vergogna, tutti noi, pur senza saperlo, apparteniamo allo stesso partito, quello della gente per bene.
Ricordiamocelo e smettiamola di azzuffarci l’uno con l’altro, a quello ci pensano già i nostri politici di ogni colore, ed i risultati sono ben visibili a tutti.
Scusate quella che a molti può sembrare demagogia, ma è quello che penso e per una volta volevo esprimere un’opinione che non fosse il solito giudizio sul cantante di un talent.
Grazie.
Ps: comq nemmeno a me è piaciuto Rossi, aveva in mano il potenziale di un’opera importantissima ed ha veramente sprecato un’occasione.



29. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2010 alle 16:48

Morgana: non e’ questo il punto. Io non sopporto il modo di “parlare” di certe persone. I miei redattori ne sanno qualcosa. Puoi dire a qualcuno che è uno stronzo senza dirgli che e’ uno stronzo. E’ una questione di modi. E a casa mia i modi li decido io. Altro punto, a sinistra si fanno le “lotte” e i “movimenti popolari”, a destra spesso si preferisce tacere. Prova a fare un confronto tra i commenti di una parte e quelli dell’altra. Detto questo, come è stato dimostrato più volte, ognuno può dire quello che vuole, ma quando i toni si accendono troppo non sono più disposto. E se è una necessità, ci sono tanti altri blog. Pensavo si capisse in maniera sin troppo chiara dai commenti. Ma gridare alla censura è più bello e fa più proseliti.



30. Morgana ha scritto:

16 novembre 2010 alle 16:55

Ma Davide, infatti sono la prima a dire che questa è casa tua, ma è anche una casa “aperta” per cui il rischio che entri chiunque purtroppo esiste.
Il compito dell’ “invitato” è di essere educato, sempre e comunque, quello del padrone di casa è di far sentire tutti a casa propria.
I maleducati, se ignorati, prima o poi se ne vanno; a nessuno fa piacere parlare con un muro.
Bon, ho finito la predica, suor Morgana vi saluta e vi dà appuntamento a più tardi per la diretta di x factor
PAPPARAPPAPPAPPAPPA PA’!
;_)



31. federico ha scritto:

16 novembre 2010 alle 17:22

Davide Maggio sono d’accordo quando parli di modi di parlare sbagliati, penso anch’io che tutti dovremmo abbassare i toni e essere più rispettosi. Detto questo scusa ma trovo il tuo autore indifendibile. Io sono gay e mi sento offeso quando Leardi scrive, con riferimento a Nichi Vendola ospite di Fazio: molti altri avrebbero potuto parlare di omosessualità meglio di Nichi Vendola. Da Franco Zeffirelli a Tiziano Ferro… persone che vivono la loro sessualità con discrezione e rispetto, senza alcuna connotazione ideologica che contraddistingua la loro presenza.
Io rispetto tutti, ma onestamente, Davide, dimmi se si può scrivere una frase del genere. Nichi Vendola non vive la propria omosessualità con discrezione e rispetto? E c’è qualcosa di male nel parlarne al fine di combattere l’omofobia? E poi dai Zeffirelli! Zeffirelli ha spesso sparato contro gli omosessuali e non ha nemmeno condannato la battuta di Berlusconi “meglio guardar le belle donne che essere gay”. Per favore, dimmi sinceramente, si può? E’ con rispetto che parlo ma anche secondo me l’autore vale davvero poco. Federico



32. Mirko ha scritto:

16 novembre 2010 alle 17:28

la cosa su cui nessuno riflette, almeno per ciò che ho finora letto qui, è che oggigiorno fare un ascolto simile.. su un canale come rai3 che (purtroppo) non è mai stato abituato ad uno share così elevato.. è una notizia incredibile.. per vari aspetti! con l’INUTILE moltiplicazione esponenziale dei canali avvenente a causa dell’OBBLIGO al passaggio al digitale terrestre (con tutti i suoi squallidi, a mio modo di vedere, retroscena), riuscire a raccogliere ben 9milioni di telespettatori (più di quelli di rai1 e canale5 sommati) in un unico canale, ahimè secondario, quale rai3 sta a significare che ciò che è andato in onda ieri sera in prima serata (“vieni via con me”) ha davvero appassionato chiunque.. non solo, come ho letto A MALINCUORE dal fondatore del sito, gente ‘antiberlusconiana’, ma anche gente che si definisce nell’esatto contrario! ciò vuol dire che, piaccia o non piaccia, tale programma ha fatto emergere in poco più di due ore dei temi che, purtroppo, la nostra televisione ha sempre più accantonato per far posto a cose futili, volte esclusivamente allo squallido obiettivo di fare ascolti (basta vedere ciò che va in onda 24ore al giorno su canali come italia1.. rete4.. canale5.. rai1..)! io, personalmente, non ho mai sentito e visto trattare in tv, prima di ieri sera, il tema della mafia al nord.. tema che dovrebbe essere al centro dell’attenzione di chiunque ma che, ahimè, rimane sempre nascosto nell’ombra! o il tema dell’eutanasia visto dagli ‘occhi’ sinceri dei signori Englaro e Welby.. senza la presenza ossessiva di qualche psicologo, psichiatra, opinionista o giornalista di basso livello, come purtroppo siamo abituati a vedere! o il tema della politica.. trattato attraverso Bersani e Fini.. basato essenzialmente (e dovrebbe essere sempre così) sull’analisi degli ideali che destra e sinistra hanno e/o dovrebbero avere.. senza dibattiti, contrapposizioni, urla, minacce a cui siamo ormai soliti paragonare la ‘politica italiana’! e tanto altro ancora.. insomma, “vieni via con me” è un programma puro.. per certi lati semplice.. direi NORMALE, ma devo dire purtroppo ANORMALE, dato che la normalità sfortunatamente è diventata ciò che la tv da anni ci mostra! alla luce di quanto ho finore detto, attaccare in questo modo un programma del genere con della BASSA ironia, mio caro Leardi, è alquanto fuori luogo, inopportuno e poco professionale.. fortunatamente però, milioni e milioni di italiani la pensano diversamente da lei, in quanto, berlusconiani e non (come siete brutamente soliti classificare le persone) sono comunque rimasti li.. fermi su quel canale.. a vedere un po’ di luce.. un po’ di sana cronaca.. stanchi, presumibilmente, di ciò che in tutti questi anni hanno dovuto vedere e sentire.



33. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2010 alle 17:35

Mirko: penso che nessuno abbia messo in dubbio cio’ che dici. Il programma e’ gradevole proprio per questo.



34. Mirko ha scritto:

16 novembre 2010 alle 17:37

si, ma ho letto tutt’altro nell’articolo di Leardi.. mi spiace vedere mistificare la realtà..



35. Euforione ha scritto:

16 novembre 2010 alle 18:10

Cosa c’entra Berlusconi con la puntata di ieri ?
Berlusconi c’entra sempre, tutto parla di lui
ma in modo sommerso, alla maniera di Fazio.
Come ha scritto Buttafuoco su Panorama, Fabio Fazio
fa politica senza parlare di politica con un modo di fare
che ricorda quello dello stantuffo di un lavandino.
Per dirne una fra le tante : di chi parlava secondo l’autrice del commento 17, Paolo Rossi ?



36. Eleonora ha scritto:

16 novembre 2010 alle 18:18

Fatto recentissimo: la discarica abusiva di rifiuti radioattivi sul terreno dell’expò di Milano, e non mi dite che non credete cha sia stata la mafia a non mettercela. La mafia al nord c’è ed è inutile continuare a nasconderlo.



37. sirgeorgebest83 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 18:26

a leardi non piacciono gli elenchi…….pazienza



38. Euforione ha scritto:

16 novembre 2010 alle 19:17

La novità non sarebbe la presenza della mafia al nord ma
i suoi rapporti con la Lega, di cui prendiamo atto. E’ pur vero
che questo tipo di organizzazioni criminali hanno da sempre
legami con la politica e nessun partito può dichiararsene avulso.
Guarda caso però la Lega in questo momento nel bene
e nel male è il partito più forte, forse l’unico partito e sollevare
tempeste in un bicchiere d’acqua, può giovare alla causa di
qualcuno.



39. Marco Leardi ha scritto:

16 novembre 2010 alle 20:13

@ federico. Mi spiace ti sia sentito offeso dalle mie considerazioni sull’intervento di Nichi Vendola. Me ne scuso, pur non cambiando idea. Possiamo dire che Vendola viva la sua omossualità diversamente da Zeffirelli Ferro e altri o è un’offesa? Ma comunque quello era secondario, io sottolineavo soprattutto il fatto che un leader di partito avrebbe potuto connotare politicamente il giusto richiamo al rispetto (chiamala lotta all’omofobia, se ti piace). Ma poi continua a leggere, sennò non vale.. ribadivo anche che gli omosessuali sono persone come tutte le altre (cos’hanno di diverso??) e quindi vanno rispettate come tali. Come persone con la loro dignità, non come gay o etero che siano.



40. Mari 611 ha scritto:

16 novembre 2010 alle 20:30

Gentile Euforione, forse le sfugge che Paolo Rossi di mestiere fa il comico. E la satira, si sa, colpisce chi è al potere. Ricorda quando Corrado Guzzanti, che certo di destra non è, bersagliava Prodi? Il programma di Fazio e Saviano va ben al di là della facile ironia, certo per apprezzarlo bisogna predisporre la mente ad affrontare tematiche profonde e non il semplice intrattenimento (comico o politico … che poi è lo stesso).



41. dranto ha scritto:

16 novembre 2010 alle 21:07

Beh sono opinioni dell’autore, rispettabilissime…ma qualche appunto va fatto:
….Saviano non attacca la Lega ma la politica!!! Riporta fatti (per altro già noti). La Camorra per vivere al sud ha le sue basi nell’appoggio politico, vuoi che non si appoggi pure al Nord alla politica? e la politica al Nord da chi è rappresentata?
… si stupisce sul fatto che non ci siano differenze, se non le parole destra e sinistra, negli elenchi di Fini e Bersani? Probabilmente non ha letto i programmi elettorali di Pd e Pdl!!!!
….il monologo di Paolo Rossi sarà di quarta categoria? Ma proprio oggi l’ennesima strage di stato è rimasta impunita

La Repubblica dell’elenco sarà anche Fazio-sa…ma il dubbio che sia di parte anche il pensiero dell’autore rimane…



42. Euforione ha scritto:

16 novembre 2010 alle 21:19

Già, gentile Mari, ma lei ha detto che Berlusconi con la puntata di ieri nn c’entrava nulla.



43. Marco Leardi ha scritto:

16 novembre 2010 alle 22:16

@ dranto
… Saviano ha detto che “al nord la mafia interloquisce con la Lega”. Che si riferisse al movimento o al sistema politico lombardo, poco cambia: nelle sue parole c’è un solido fondo di verità ma generalizzare è pericoloso. La mafia c’è anche a Milano, ovvio, ma il sistema non è tutto marcio come è sembrato di capire.
… Non mi sono affatto stupito che Fini e Bersani abbiano detto cose molto simili. Mi stupisce che vengano considerati validi esponenti di destra e sinistra, quello sì
… Paolo Rossi può aver fatto i riferimenti più azzeccati del mondo. Ma i toni sono stati sbagliati e personalmente molto offensivi. non ha giustificazioni per quel che mi riguarda



44. federico ha scritto:

17 novembre 2010 alle 14:14

@ marco leardi
Possiamo dire che Vendola viva la sua omossualità diversamente da Zeffirelli Ferro e altri o è un’offesa?
Sì che puoi dirlo ma non puoi dire che Zeffirelli è un esempio di rispetto e discrezione, perchè è tutt’altro! è spesso stato offensivo nei confronti degli omosessuali! invece di aderire o semplicemente approvare,tacitamente, le iniziative antiomofobia lui ha dichiarato che gli fa schifo il “movimento gay” come se fosse un’associazione malavitosa! E per quanto riguarda Tiziano Ferro ha appena fatto coming out, mi sembra più adatto a parlarne un uomo maturo come Vendola che non ha mai nascosto la sua vera natura nonostante sia un politico, nonostante sia pugliese, ecc……
io sottolineavo soprattutto il fatto che un leader di partito avrebbe potuto connotare politicamente il giusto richiamo al rispetto
be non l’ha fatto, non è stato nemmeno citato il nome della sua parte politica o altro…. è andato a vieni via con me in quanto italiano gay.
gli omosessuali sono persone come tutte le altre (cos’hanno di diverso??) e quindi vanno rispettate come tali. Come persone con la loro dignità, non come gay o etero che siano
Hai scritto: “gli omosessuali” non esistono, esistono le persone con la loro dignità!! Ma qualcuno in Italia preferisce strumentalizzare tutto, isolando i gay come una categoria a parte
Gli omosessuali esistono eccome, così come esistono… i biondi, oppure gli alti, i grassi, i cinesi, le donne!! L’accezione negativa nella parola omosessuale è nella mente di chi la legge come un insulto e non come la sintetica descrizione di un orientamento sessuale, così come biondo è la descrizione del colore dei capelli.
é vero che ‘qualcuno in Italia preferisce strumentalizzare tutto, isolando i gay come una categoria a parte’, ma chi è questo? Chi legge con ironia e spirito critico un elenco di insulti con cui noi gay siamo chiamati, al fine di ridicolizzare e condannare questo atteggiamento, o chi di questo atteggiamento fa la propria condotta di vita?? Marco perchè critichi Vendola e non chi Vendola (vendola per dire i gay) lo insulta???
è questo che non capisco, è ridicolo! federico



45. MarKuS ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:19

ma sei TU, Marco Leardi, che hai interpretato le parole di Saviano in quel modo..
Saviano nn ha fatto nè capire nè intendere che il NORD è MARCIO!
Anzi tutt’altro..
tanto è vero che il monologo si è chiuso con SAVIANO che sottolineava come LE PERSONE BER BENE AL NORD reagivano di continuo!
ti invito ancora una volta a riascoltare Saviano..



46. Alessandra ha scritto:

21 novembre 2010 alle 18:00

condivido l’articolo :-) ma è vero che il programma è stato prodotto da Endemol? se è così, non se ne esce… :-(



47. Davide Maggio ha scritto:

21 novembre 2010 alle 18:08

Alessandra: certo che il programma e’ prodotto da Endemol.



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