21
ottobre

L’AGCOM DIFFIDA IL TG1: E’ SQUILIBRATO. RICHIAMATI ANCHE IL TG4 E STUDIO APERTO

Augusto Minzolini

Una diffida al Tg1, un richiamo al Tg4 e a Studio Aperto. L’Agcom punta il mirino e spara: quei notiziari posseggono un “forte squilibrio” a favore della maggioranza e del Governo. La decisione dell’Autorità arriva a seguito di un’analisi dei dati relativi al monitoraggio sul pluralismo nel periodo luglio-agosto-settembre 2010 e al tempo dedicato dai Tg alle diverse forze politiche. Secondo la Commissione Servizi e Prodotti dall’Autorità per le Comunicazioni, il telegiornale più sbilanciato sarebbe quello di Augusto Minzolini, che ancora una volta finisce sotto la sassaiola delle critiche.

Lo stesso direttore del Tg1 ha subito tentato la difesa dichiarando: “Dai dati che ho disposizione, non risulta questa disparità di trattamento che rileva l’Agcom. Rai e Autorità dovrebbero mettersi per prima cosa d’accordo sui dati da utilizzare”.  Secondo il Minzo ci sarebbe anche una strana discordanza tra i dati diffusi dall’Osservatorio di Pavia (secondo il quale il Tg sarebbe in linea con la divisione 30 al governo, 30 alla maggioranza, 30 all’opposizione) e quelli analizzati dall’Autorità. Il Tg1 non rispetta neanche le regole formali. La diffida di Agcom conferma che, anche sul piano formale, il Tg1 è ormai diventato una voce della maggioranza, e anche tra le più faziose” commenta Paolo Gentiloni, responsabile delle comunicazioni del PD, che poi aggiunge: “l’accostamento al Tg4 e a Studio Aperto parla da sé“.

Gli ha risposto a distanza il direttore del Tg4 Emilio Fede, uno che non ha mai nascosto la sua personale vocazione berlusconiana: “Anche se più che il richiamo dell’Agcom sento il richiamo della foresta, risponderò che ho sempre agito nel rispetto delle regole dell’equilibro ma soprattutto dell’onestà professionale. La norma della quale sono più rispettoso è quella della deontologia“. Da Studio Aperto, il direttore Giovanni Toti sottolinea che sarebbe opportuno tenere sempre presente “oltre al mero dato numerico anche le priorità giornalistiche imposte dalla cronaca politica“. Il giornalista ritiene che il suo tg sia “equidistante” ma si impegna a riequilibrarlo qualora i dati di Agcom fossero veri.

Il rimprovero dell’Autorità sulle comunicazioni è certamente duro, ma è altrettanto vero che esso si basa su un monitoraggio che riguarda i mesi luglio-agosto-settembre, periodi in cui la cronaca politica è stata praticamente obbligata a parlare della maggioranza e delle sue rotture con la componente finiana. La storia infinita dell’appartamento a Montecarlo, con le dichiarazioni indignate dei berluscones ad ogni ora, non vi ricorda nulla?

In quei giorni la Rai valutò addirittura la possibilità di riaprire i talk show per approfondire meglio quelle vicende, poi non se ne fece nulla: del governo e della sua tenuta, che sembrava messa in crisi, dovevano occuparsi i tg. Su quegli avvenimenti i commentatori più scatenati erano proprio gli esponenti del centrodestra. Questo non giustifica affatto gli eventuali squilibri e le anomalie registrate dall’Agcom, ma sottolinea soltato la particolarità del periodo a cui i dati si riferiscono. Ora i Tg sbilenchi sono sotto tiro e i gendarmi dell’Agcom non intendono fare sconti: ”Qualora tale squilibrio perdurasse – avvertono – verranno adottati ulteriori provvedimenti.”



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8 Commenti dei lettori »

1. Charlie ha scritto:

21 ottobre 2010 alle 21:25

Il TG4 e Studio Aperto sono dei TG?? O_O

Non si finisce mai di imparare…



2. romy ha scritto:

21 ottobre 2010 alle 21:26

ma daiiiiiiiii, chi l’avrebbe mai detto.



3. white ha scritto:

21 ottobre 2010 alle 21:34

dovrebbero solamente vergognarsi



4. Nick84 ha scritto:

21 ottobre 2010 alle 22:54

Si dice che anche all’interno del pdl ci siano malumori su scodinzolino .
Insomma amato proprio da tutti .



5. Bruno ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 14:39

Commento il seguente virgolettato:
“Il rimprovero dell’Autorità sulle comunicazioni si basa su un monitoraggio che riguarda i periodi in cui la cronaca politica è stata obbligata a parlare della maggioranza e delle sue rotture con la componente finiana. La storia infinita dell’appartamento a Montecarlo, con le dichiarazioni dei berluscones ad ogni ora, non vi ricorda nulla?”

Innanzi tutto invito Davide Maggio a riprendere il Signor autore, che ha scritto questo pezzo riportando l’opinione di Maurizio Belpietro senza citarlo. Proprio ieri sera, infatti, il Direttore di “Libero”, ospite ad “Annozero”, ha fatto la medesima dichiarazione: “I dati rivelano uno sbilanciamento a destra perché i fatti dell’estate hanno riguardato quella parte politica”.

Ebbene, non mi risulta che nei mesi di luglio-agosto-settembre il tg2, il tg5 e (soprattutto) il tg3 e il tgLA7 non si siano occupati delle vicende citate. Anzi. Ma l’hanno fatto con correttezza ed i dati lo dicono chiaramente.
Mi ha deluso Enrico Mentana che, presente ad Annozero al momento delle esternazioni di Belpietro, non ha difeso l’operato del proprio tg, ricordando al Direttore berlusconiano che non essere sanzionati non significa necessariamente non aver fatto informazione. Anzi, dovrebbe significare il contrario. Non pensa, Signor Leardi?



6. Marco Leardi ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 15:26

@ Bruno. Il pezzo è stato pubblicato poco prima che iniziasse Annozero, come vede! Quindi le nostre considerazioni non sono state influenzate minimamente dall’intervento di Belpietro alla trasmissione. Semmai è accaduto il contrario, stando al suo ragionamento..
Sul resto, che dire.. ogni Tg ha la sua linea e, in base alle notizie, decide di dare delle priorità. Qualora ci fossero scorrettezze è giusto che intervenga l’Autorità.. In questo caso però ci troviamo ad analizzare un periodo particolare, e alcuni dati a riguardo sono pure discordanti



7. Bruno ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 15:34

Ammetto la mia svista, ma ritengo sia piuttosto ininfluente.
Ammesso che Belpietro non avesse già espresso la propria opinione sulla sanzione dell’Agcom in altre sedi, prima di “Annozero”, ispirando così l’autore dell’articolo, il concetto rimane inalterato: tg2, tg5, tg3 e tgLA7 si sono occupati delle vicende politiche e dei gossip dell’estate, ma l’hanno fatto per informare, senza sconfinare nella propaganda.
Le esternazioni di Belpietro, riprese da/coincidenti con quelle dell’autore dell’articolo, sono un vergognoso tentativo di ribaltare la realtà: il messaggio che passa è che il tg1 sarebbe stato sanzionato in quanto unico tg ad aver fatto il proprio lavoro, cioè informare. Ed è cosa grave.
Da che mondo è mondo viene multato chi trasgredisce le regole, mentre merita elogi e ammirazione chi le rispetta, anche quando le condizioni potrebbero spingere ad infrangerle. Mettiamocelo bene in testa. E’ importante ricordarlo sempre.
Cordiali saluti.



8. Marco Leardi ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 15:59

@ Bruno. Per arrivare a certe considerazioni non abbiamo bisogno di “ispirarci” a Belpietro, basta guardare i dati e seguire un pochino l’attualità..
I confronti reggono fino a un certo punto.. infatti stiamo parlando di tg da sempre filogovernativi (Tg1) o dichiaratamente berlusconiani (Tg4). Questo lo sanno tutti, però il giudizio di “forte squilibrio” nel periodo luglio-agosto-settembre può essere stato contaminato dai fatti di cronaca che conosciamo. Vedremo i dati annuali, poi se ne parla
cordiali saluti.



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