“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, chè la diritta via era smarrita…”. Luca Zanforlin ha deciso di scomodare l’autore più rappresentativo della storia della letteratura italiana e quella Divina Commedia terrore di tante generazioni scolastiche per punire in maniera esemplare la poca diligenza dell’alunna Francesca Nicolì, spedita direttamente nell’inferno dantesco ad imparare anche alcuni canti del capolavoro letterario.
La vetrina di Amici è troppo appetibile per permettere passi falsi ai suoi alunni: la Nicolì dall’inizio dell’anno scolastico si è specializzata nell’ideazione di innumerevoli scuse per saltare costantemente le lezioni. Rapporto poco idilliaco con il nuovo assistente di Luca Jurman, allergia alla polvere, laringite cronica, cartelli alle prove con la scusa di non avere voce: la lista dei pretesti trovati è numerosa e variegata.
Così il dantesco Zanforlin ha deciso di sottoporla sabato ad una sfida con le tre concorrenti aspiranti che di più l’ hanno messa sotto accusa al fine di poter rientrare nella scuola. Per una concorrente punita, c’è un altro cantante della scuola che può dormire sonni tranquilli vantando una sovraesposizione da record.
Lontani i tempi in cui ad Amici non si poteva accedere con esperienze artistiche di rilievo pregresse, ormai non solo assistiamo a una passerella di talenti dotati di curriculum vistosi ma Virginio Simonelli segna anche un nuovo passaggio nella storia del talent. E’ primo in classifica su Itunes come co-autore di Milleluci il nuovo singolo di Paola e Chiara.
Meno di un anno fa Pierdavide Carone aveva firmato il singolo di Valerio Scanu vincitore di Sanremo 2010. In quel caso però si trattava di una collaborazione tra ”Amici” sotto la supervisione della madrina Sanguinaria. Quest’anno un nuovo passo in più: un allievo può permettersi di frequentare la scuola più ambita d’Italia e contemporaneamente mantenere una collaborazione esterna di grande successo.
Quanto è corretto questo meccanismo al fine del televoto? Virginio non rischia, con il passare del tempo, di oscurare mediaticamente gli altri concorrenti? Ormai queste domande, forse, risultano superflue. Dopo l’avvento del Messia Marco Carta, nulla nel programma è più lo stesso.
[foto | via TgCom]
1. Clà ha scritto:
21 ottobre 2010 alle 21:08