di Ferdinando Sallustio per DavideMaggio.itÂ
“Sistema veloce di tasmissione dati su Internet, con la A”: tutti, da casa, stavano rispondendo “ADSL”, ma io, alla mia prima puntata di “Passaparola” fui capace di rispondere “analogico”. Per fortuna mi aiutò l’isola dell’arcipelago maltese con la “G” (“Gozo”) e sopravvissi a quella e ad altre 114 puntate del programma dell’ottimo Gerry Scotti, ed è per questo che ora sono qui a perorare la causa di un ritorno in TV di quello che è stato uno dei programmi più amati dagli italiani.
C’era felice mix tra le stranezze di certi VIP (“Lo scrisse Garibaldi a Vittorio Emanuele II, con la “O” e Pasquale Laricchia rispose: “O quanto sei bello”) e la profonda preparazione di alcuni amici concorrenti, primo far tutti il mito Roberto Mariani; c’erano le battute di Gerry Scotti (“Tinto Brass è laureato in giurisprudenza: lo sanno tutti che è un principe del foro”) e le canzoni cantate dalla bella Sara dell’orchestra di Orioli; c’erano le Letterine (Michela Coppa che rispondeva sulle “reagine”, anticorpi del sistema immunitaria e Caroline Eyrolle che faceva nascere i fiori dove passava) e il gioco finale della ruota, che, con “le parole impossibili” animava conversazioni e sfide casalinghe.
La trasmissione nasceva da un’idea tutta italiana, nel tentativo, riuscito, di concentrare l’attenzione sulle nostre parole, sulla nostra lingua, su ciò che a volte abbiamo sulla punta della lingua e vorremmo tanto ricordare.
Vorremmo tanto ricordare anche “Passaparola“: è per questo che abbiamo rivolto ai supremi vertici un invito a celebrarne i fasti con una nuova edizione o, al limite, con uno speciale, per il quale giunge opportuna la ricorrenza del decennale della messa in onda della prima puntata, che fu trasmessa l’11 gennaio del 1999.
L’11 gennaio 2009 sarà domenica, e lo spazio per la messa in onda ci sarebbe: sono parte in causa, è vero, ma con me lo sarebbero decine di volti che hanno illuminato i pomeriggi degli italiani, tanti amici concorrenti, che saluto con affetto.
Vi ringrazio per l’ospitalità ,
Ferdinando Sallustio
1. FiReBoLt ha scritto:
20 novembre 2008 alle 22:02