E adesso? Chi ha ragione? E’ giusto o non è giusto condividere i video del gruppo Mediaset su YouTube? A insinuare il dubbio un tribunale di Madrid, che ha dato ragione al portale di proprietà di Google in una causa contro TeleCinco. L’emittente iberica del Biscione lamentava la pubblicazione folle di estratti video dei suoi programmi su YouTube sfruttandone in modo illecito i contenuti. Secondo il giudice spagnolo “è materialmente impossibile controllare tutte i video messi a disposizione degli utenti, dato che ve ne sono oltre 500 milioni“. L’unico obbligo di YouTube, prosegue la sentenza, è di “collaborare con i proprietari dei diritti per, una volta identificata l’infrazione, procedere al ritiro definitivo dei contenuti”.
In parole povere, il portale non rischia sanzioni per ciò che gli utenti pubblicano sul “tubo”. In un secondo momento, però, YouTube è obbligato a rimuovere i video che, su segnalazione degli editori di contenuti, risultano caricati senza rispettare i diritti d’autore. Niente controllo preventivo, volendo semplificare ulteriormente il concetto, ma piena collaborazione con le emittenti.
La sentenza è stata accolta con soddisfazione da Google, trattandosi di un passo importante in materia di regolamentazione della rete. Un passo che annulla quello fatto da un tribunale italiano (ma anche francese e tedesco) nella direzione opposta: i giudici di casa nostra avevano dato ragione a Mediaset lo scorso dicembre in una causa perfettamente analoga. Oggetto del contendere erano i filmati del Grande Fratello. Mediaset ne aveva ottenuto rimozione immediata dal server di YouTube e aveva portato a casa una sentenza totalmente a favore del broadcaster.
La differenza fra le due situazioni, per quanto ci riguarda, è in realtà trascurabile: che YouTube sia o meno responsabile legalmente dei video pubblicati, è obbligato a rimuoverli nel momento in cui viene avvisato dagli editori. L’alternativa alla cancellazione è un’intesa, simile a quella a cui il sito è giunto con le case discografiche, che preveda la spartizione degli introiti pubblicitari tra YouTube e le emittenti e permetta quindi ai contenuti di agire indisturbati sulla piattaforma. Per la gioia di chi non smetterebbe mai di rivedere il lancio del bicchiere di Federica Rosatelli o le scene hot del gieffe nostrano.
1. Gessica12345 ha scritto:
24 settembre 2010 alle 12:25