20
settembre

THE BIG BANG THEORY: DA QUESTA SERA SU ITALIA 1 ARRIVANO PUPA E SECCHIONI ALL’AMERICANA.

The Big Bang Theory su Italia 1

I fan del genere dovranno segnare col pennarello rosso la data di oggi, lunedì 20 settembre, perché Italia 1 ci riprova e dopo la falsa partenza della scorsa primavera manderà in onda – finalmente – la prima stagione della sit-com americana The Big Bang Theorynella prestigiosa collocazione delle 19.30 che ha fatto la fortuna di altre comedy come “La vita secondo Jim” e “Tutto in famiglia”, della quale prende il posto. Annunciata per lo scorso aprile e incomprensibilmente rinviata,“The Big Bang Theory” fa il proprio esordio in chiaro, con notevole ritardo, dopo che nello scorso luglio sul canale digitale terrestre Steel è stata completata la messa in onda della terza stagione e negli States, sulla CBS, inizieranno questo giovedì gli episodi della quarta.

La trama è incentrata sulla vita di quattro ragazzi, tipicamente “nerds”, (termine che in italiano può essere liberamente tradotto come “secchione”)  Leonard, Sheldon (personaggi principali), Raj e Howard che lavorano insieme al California Institute of Technology. Rispettando l’immaginario collettivo che vede i nerd completamente impacciati nelle relazioni sociali – in particolare quelle con l’altro sesso – e “confinati” in un mondo fatto di studi, fumetti, informatica, videogiochi e fantascienza, la loro esistenza cambierà radicalmente quando un aspirante attrice, la bionda e frivola Penny, andrà a vivere nell’appartamento di fronte a quello abitato da Leonard e Sheldon.

L’incontro-scontro tra il mondo dei nerd e quello della pupa, semplice e superficiale,  è foriero di situazioni comiche estremamente divertenti, grazie anche alle caratterizzazioni dei secchioni, ognuno dei quali ha una parlata e un modo di fare particolare. L’adattamento italiano della serie, però, ha fatto molto discutere i fan e tutti coloro i quali hanno potuto fare il confronto con la versione originale. Mancano infatti tantissimi riferimenti alla cultura nerd dei ragazzi con la conseguenza che molti dialoghi e situazioni nelle quali si vanno a impelagare i personaggi risultano completamente sviliti rispetto al senso originale. Gli adattatori italiani, probabilmente, hanno pensato che sarebbe stata difficile per il grossolano pubblico nostrano la comprensione di battute e vicende tipicamente nerd.

Feroci critiche sono state mosse anche al doppiaggio, con riferimento in particolare al personaggio di Sheldon (l’attore che lo interpreta, Jim Parsons, ha vinto l’Emmy 2010 come miglior attore in una serie comedy) che, nella versione originale parla con una voce abbastanza “robotica”, priva di cambi di tonalità e che si mantiene sempre sullo stesso livello, caratterizzandosi per l’utilizzo di termini aulici e di un linguaggio complicato. Tutto ciò non traspare nella versione italiana. E non è un caso, forse, che dopo il nono episodio della prima stagione siano stati sostituiti adattatore e direttore del doppiaggio.

Nella speranza che Tiraboschi dia a “The Big Bang Theory” il tempo di ingranare e conquistare il proprio pubblico di affezionati (la serie è bella e merita di essere seguita perché ha una potenzialità comica che la rende estremamente diversa rispetto alle altre situation comedy), l’appuntamento è alle 19.30 su Italia1. Sicuri che, se gli ascolti delle prime settimane di programmazione non dovessero soddisfare  i vertici Mediaset, lo slot sarà occupato dai plurireplicati episodi di Jim o della famiglia Kyle.

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7 Commenti dei lettori »

1. Sissi1 ha scritto:

20 settembre 2010 alle 17:25

olèèèèèèèè…
il doppiaggio in effetti è un problema..ma solo a posteriori secondo me..
io l’ho comunque trovato divertente sin da subito anche non in lingua originale…poi,ovvio..se fai una comparazione ti accorgi di certe sfumature che l’italiano non rende!
“ciao gianluca” si puo scrivere nei commenti????;)



2. RosaMou ha scritto:

20 settembre 2010 alle 17:57

Gosh.
Cmq detto questo, come hai accennato tu nell’articolo in america sta per iniziare la quarta stagione e quindi su italia 1 mandano una serie ormai vecchia, stesso sbaglio che hanno fatto con tutti gli altri telefilm. Che senso ha mandare in onda un telefilm ormai “vecchio”. Vabbè che è stata trasmessa da Steel , ma mediaset premium ce l’hanno in pochi, Berlusconi dovrebbe abbandonare l’idea gallery premium.



3. joshua ha scritto:

20 settembre 2010 alle 17:59

Se avete voglia di ridere, guardatela!

Non ho capito che c’entrano le pupe e secchioni, non offendiamo una delle più belle e seguite serie americane paragonandolo ad uno dei peggiori prodotti della tv italiana! xD



4. Sissi1 ha scritto:

20 settembre 2010 alle 19:06

ma in effetti ricominciare dalla prima serie è l’unica soluzione possibile…
se io non avessi mai sentito nominare la serie e fosse iniziato dalla 4 stagione non avrei mai cominciato a vederla..
per noi che la conosciamo….ripassiamo!:)



5. Gianluca Camilleri ha scritto:

20 settembre 2010 alle 19:22

@Rosa Mou
D’accordissimo con te per quanto affermi su Premium Gallery: a furia di passare le migliori serie “in prima visione” sul digitale e solo dopo qualche mese in chiaro hanno provocato la morte del Dr.House

@Joshua
Certo che le pupe e i secchioni di Enrico Papi e Paola Barale non c’entrano nulla con la sit-com: il mio riferimento voleva semplicemente descrivere per sommi capi la trama intorno al quale ruota Big Bang Theory.



6. shwi ha scritto:

20 settembre 2010 alle 20:35

Il doppiaggio italiano lasciava molto a desiderare,io lo guardo in lingua originale e non c’è paragone.la scelta di mediaset di riproporlo dalla prima puntata era l’unica soluzione se davvero la rete ha intenzione di consolidare questa meravigliosa sit-com.Io lo rivedrò certamente ma aspetto con ansia giovedi per la premiere della quarta stagione.BAZINGA!



7. Bennifer ha scritto:

21 settembre 2010 alle 14:38

Kootrappali for president…in lingua originale è tutta un’altra cosa non tanto per il doppiaggio quanto per l’adattamento



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