Sbarca sul digitale terrestre il nuovo canale satellitare musicale del gruppo Dada Play.me che, presentato a Roma il 24 settembre. Ad aprire le danze sarà il comico-blogger-predicatore Beppe Grillo che, sul palco dell’ippodromo di Cesena, sarà il mattatore dell’evento “Woodstock 5 stelle” come annunciato dal sito internet di TV Sorrisi e Canzoni.
La due giorni musicale è prevista per il 25 e 26 settembre e vedrà partecipare, tra gli altri, artisti del calibro di Flavio Oreglio, Francesco Baccini, Samuele Bersani, Max Gazzè, Sud Sound System, Daniele Silvestri e Fabri Fibra. Ai momenti musicali seguiranno dibattiti e discussioni di tema ambientale, che Grillo sarà bravo a stimolare.
Il comico (e tutte quelle altre cose) genovese, dunque, torna in televisione dopo un anno e mezzo dall’ospitata che lo vide protagonista nel programma “Exit” di Ilaria D’Amico. Ad essere sinceri, quella volta Grillo non fece una grande figura, dimostrando di non conoscere le regole per affrontare un civile confronto con chi la pensa diversamente da lui. Le cose andarono male: Grillo partì con un’invettiva-monologo e abbandonò il collegamento con la trasmissione, suscitando la mortificazione della conduttrice, che si affrettò a scusarsi con i telespettatori.
Ciò che più fa riflettere è il luogo (televisivo) in cui avviene questo ritorno: non su Sky, piattaforma della quale il comico ha sempre parlato bene, invitando addirittura gli utenti del proprio blog a disdire il canone Rai per abbonarsi alla tv di Murdoch, ma sull’ipercriticato digitale terrestre.
Più volte, infatti, Grillo si è scagliato (come nel suo stile senza troppi giri di parole) contro il DTT: in un covegno del 2005 a Bagnaia infatti definì questa tecnologia come “falsa, desueta, già morta”. Non era l’unica critica: in un’altra occasione, commentando lo switch over in Sardegna, disse che la regione “era stata oscurata dal digitale, costringendo gli abitanti dell’isola ad abbonarsi a Sky per informarsi”.
Sorridiamo, dunque, di fronte al fatto che il suo ritorno sul piccolo schermo passi proprio per l’odiato digitale terrestre. Un po di coerenza con le proprie idee e, soprattutto, con le battaglie portate avanti non guasterebbe.
1. RosaMou ha scritto:
18 settembre 2010 alle 16:04