Finalmente un vero numero uno, citando anche il titolo di un suo storico programma, arriva al Chiambretti Night dopo due puntate in cui l’unico momento degno di nota è stato la celebrazione dei 30 anni di Canale 5, per i nostalgici della tv commerciale. Degli ospiti ai quali siamo abituati, invece, non si è vista neanche l’ombra. Ma martedi, si cambia.
Pippo Baudo ha accettato l’invito di Piero Chiambretti per presenziare alla puntata di martedì 21 settembre, a 2 anni di distanza da un Sanremo che li ha visti protagonisti in coppia e che ha segnato l’ultima esperienza (per il momento) dello storico conduttore sul palco del Teatro Ariston. E chissà se Superpippo non concederà qualche chicca o lancerà una delle sue provocazioni proprio adesso che è relegato su Raitre al timone di Novecento, ha perso la sua Domenica In e ha escluso di salire per il 2011 sul paco del Teatro Ariston.
Baudo torna quindi a Mediaset per una sera, sul luogo del delitto che l’ha visto protagonista di tanti insuccessi e scivoloni professionali. Intanto, dati Auditel alla mano, il Chiambretti Night continua a vincere (ma non a convincere): i primi 2 appuntamenti, andati in onda tra l’altro fino a notte fonda, non hanno impensierito più di tanto il Bruneo nazionale, preso in giro anche dallo spot di lancio della trasmissione.
Mercoledì sera, la premiere del tanto bistrattato Matrix di Alessio Vinci, non è andata molto peggio, con aspettative decisamente minori rispetto al trasloco di Pierino, presentato tutta l’estate come un piccolo evento sul quale l’azienda ha puntato talmente tanto da ridimensionare gli altri appuntamenti della seconda serata dell’ammiraglia. Fino ad ora non è avvenuto l’atteso botto che ci si aspettava nonostante, in maniera straordinariamente ottimista come sempre, il comunicato stampa successivo all’esordio si sia espresso con toni entusiastici.
Per onestà bisogna ammettere che l’offerta televisiva della seconda serata sia più che mai, anche questa stagione, variegata e non è ancora scesa in campo Victoria Cabello su una La 7 ormai lanciatissima. E la carta Baudo va verso la direzione naturale della trasmissione: invitare veri personaggi famosi, con lustrini e paillettes, e lasciare i parenti dei calciatori a programmi meno strombazzati.
1. Phaeton ha scritto:
17 settembre 2010 alle 13:06