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settembre

PRESADIRETTA, STASERA TORNANO LE INCHIESTE DI IACONA. INTANTO IL GIORNALISTA SI SFOGA SU ‘IL FATTO’: IN RAI ANCORA L’ ARIA DEL TRANI-GATE

Torna su Rai3 Presa Diretta con Riccardo Iacona

Le sue telecamere non fanno sconti a nessuno, per questo Riccardo Iacona suscita sempre un po’ di timore. In fondo fa solo il giornalista, cerca notizie e le trasmette, ma il “problema” è che riesce sempre a stanare chi ha qualcosa da nascondere. Per questo i trafficoni gli stanno alla larga, di certo non hanno piacere ad essere beccati con “le mani nella marmellata”. Stasera il giornalista tornerà in onda su Rai3 con Presadiretta, il programma di approfondimento ideato assieme a Francesca Barzini e Domenico Iannacone. Sei nuove puntate con altrettanti argomenti scottanti e immagini esclusive per raccontare e capire meglio quei meccanismi, talvolta nascosti, che regolano il Paese.

Nella prima puntata, quella di stasera, Presadiretta racconterà uno spaccato inedito della ‘Ndrangheta. Per mesi i giornalisti del programma hanno seguito l’attività di contrasto alle cosche  messa a punto dalla polizia, hanno tracciato le piste degli affari mafiosi che dalla Locride portano dritti al ricco Nord, a Milano e Provincia. Proprio lì la criminalità riesce a radicarsi grazie a un tessuto di illegalità stretto principalmente attorno allo spaccio di cocaina. La seconda puntata sarà dedicata all’evasione fiscale, ma ci sarà anche spazio per tornare a parlare della crisi economica attraverso il racconto dei precari di Termini Imerese.

Nelle altre domeniche la trasmissione proporrà uno speciale sulla discriminazione di genere e un reportage sul nucleare. L’ultima puntata, dal titolo “Fratelli d’Italia”, cercherà di rispondere a una domanda: dopo 150 anni che viviamo assieme ci sentiamo veramente tutti italiani, crediamo ancora in un destino comune? In attesa di andare in onda Iacona ha scaldato i motori e la scorsa settimana, a margine delle anteprime sul suo programma, ha anche riservato critiche alla dirigenza Rai in un’intervista rilasciata a Il Fatto.

Sembra che l’aria che si respirava nelle intercettazioni di Trani non sia cambiata” Iacona non va per il sottile, e rispetto al caso Santoro entra a gamba tesa sui piani alti della Rai. “A me si gela ancora il sangue, scoprire che chi deve darti le garanzie, le Autorithy, in questo Paese non sono indipendenti e autonome”, ha detto il giornalista. E su Masi: “Siamo sotto attacco ancora, non è bello sentire un Direttore Generale che a Cortina dice che non riconosce la direzione di Rai3” (maggiori info sulle dichiarazioni del DG a Cortina, qui)

Uno sfogo preciso che, guarda caso, Iacona ha espresso in concomitanza con il ritorno del suo programma e con l’uscita del suo libro “L’Italia in Presadiretta”. Ma è anche vero che il giornalista è fatto così, quando ha qualcosa da dire lo spara senza mezzi termini. Provare per credere: l’appuntamento con Presadiretta è per stasera alle 21:00 su Raitre.

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