Botta e risposta. E di nuovo botta. Il contratto di Antonella Clerici continua a far discutere. Dopo aver puntato il dito contro la conduttrice e il suo cachet troppo oneroso, 1,8 milioni di euro, il consigliere d’amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo ha avuto da dire sulla lettera che l’Antonellina stizzita ha inviato al Corriere della Sera.
“Nessuna polemica personale con la signora Clerici che considero una risorsa importante della Rai, ma la lettera che ha inviato al Corriere della Sera mi fa ritenere che non abbia colto lo spirito delle mie dichiarazioni e di quelle di Antonio Verro”, ha dichiarato il consigliere sponda Pd. “La Rai sta affrontando un momento difficile dovuto alla crisi dei ricavi pubblicitari e all’abnorme evasione del canone”, ha proseguito Nervo, sottolineando la necessità di fare sacrifici per raggiungere l’obiettivo del risanamento economico.
Denaro sonante a parte, a Nervo non è andata giù l’affermazione della Clerici relativa alla dislocazione partenopea di Ti lascio una canzone. “Credo di essere stata l’unica artista a rendersi disponibile a lavorare in situazioni più che difficili, accettando una produzione a Napoli, per il solo scopo di permettere alla Rai di ridurre pesantemente i propri costi”, scriveva questa mattina la Clerici al Corsera. “Sottolineare come se fosse un sacrificio, peraltro in passato chiesto ad altri conduttori, che una delle trasmissioni si produrrà a Napoli farà sorridere le migliaia di lavoratori e lavoratrici Rai che ogni giorno macinano chilometri per uno stipendio che, a causa della crisi, a stento li fa arrivare alla fine del mese”.
Il consigliere, in chiusura d’intervento, ha allargato il discorso all’intero sistema: “Se è vero che lo sviluppo dell’offerta del digitale terrestre determinerà un’erosione degli ascolti delle reti generaliste è inevitabile, a risorse costanti, che bisognerà rimodulare investimenti e costi, compresi i contratti per gli artisti esterni, contratti che comunque in molti casi io sono convinto che siano fuori mercato”, ha dichiarato. Chi ha portafoglio per intendere, intenda.
1. AleXander ha scritto:
26 agosto 2010 alle 19:35