3
agosto

IL 41% DEGLI ITALIANI NON PAGA IL CANONE RAI

Bollettino per il pagamento del canone RAI

KRLS Network of Business Ethics per conto dell’Associazione Contribuenti Italiani ha fatto emergere un’amara verità. Era noto il fatto che in molti si mettessero a fischiettare nel momento in cui i tre canali della TV di Stato trasmettevano gli spot che invitavano a sottoscrivere l’abbonamento annuale. Quello che non si conosceva, invece, era la portata dell’evasione del canone Rai.

Secondo la recente rilevazione è il 41% delle famiglie italiane a non pagare il canone. Il primo posto nella classifica degli evasori è occupato, in verità dalle imprese, le quali risultano essere “frodatori fiscali” nella quasi totalità (oltre il 95%); in soldoni, oltre un miliardo di euro mancante nelle casse dello Stato. I calabresi, i siciliani e i campani si piazzano al secondo posto: le famiglie appartenenti a queste regioni che guardano Rai 1, Rai 2 e Rai 3 abusivamente, ammontano all’87%.

Non è corretto pensare che l’evasione del canone Rai sia una diretta conseguenza della crisi economica che ha colpito il mondo intero; lo studio voluto dall’Associazione contribuenti italiani ha rilevato che solo il 9% degli italiani ha ammesso di non aver potuto saldare il debito con Viale Mazzini a causa della mancanza di denaro. Il 36% dei contribuenti ha dichiarato di evadere la tassa per la consistente mole di pubblicità che invade i programmi, il 31% lo fa approfittando dei controlli inesistenti e il 24% per la scarsa qualità dei programmi.

Aosta, Ferrara e Pisa, sono le province che si aggiudicano la medaglia d’oro per la liceità, in questi casi l’evasione del canone Rai riguarda solo il 12% delle famiglie. Invece, Caserta, Ragusa e Catanzaro conquistano la maglia nera: le famiglie che pagano l’erario sono il 10%, questo vuol dire che il 90% degli abitanti diserta gli uffici postali quando si tratta di regolarizzare l’abbonamento alla tv.

Il recente studio ha permesso di sfatare un mito: l’Italia non è il paese con il canone tv più alto. I nostri 109 euro non sono nulla se messi a confronto con i 346 euro dell’Islanda, i 210 della Svezia,  i 208,5 della Finlandia, i 206 della Germania e i 176 euro dell’Inghilterra. Constatato che il canone della tv italiana non è poi così tanto elevato, se confrontato con gli altri paesi europei, non si può dedurre che ci sarà un’inversione di tendenza, anzi. Si prevede che il prossimo anno gli evasori aumenteranno di altri di 2 punti percentuali: si passerà dall’attuale 41 al 43% del 2011.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,



Articoli che potrebbero interessarti


Carlo Fuortes
Rai, Fuortes: «Canone troppo basso. Faremo valutazioni costi-benefici sui canali tematici»


Fabrizio Salini
Rai: in arrivo un tesoretto da 80 milioni?


Programmi autosufficienti con gli spot, anno 2017. Fonte, Repubblica
Rai, ecco i programmi che coprono i costi solo con gli spot. Chi l’ha visto? svetta


Matteo Salvini
Matteo Salvini: «In Rai troppi canali. Si dovrà scegliere, o canone o pubblicità»

8 Commenti dei lettori »

1. MAXXROMA ha scritto:

3 agosto 2010 alle 08:23

Arguto! Il canone italiano costa di meno che all’estero, provato anche a vedere i redditi pro capite dei paesi sopra menzionati, mi sa di no. Prova, vedrai che il risultato sarà decisamente diverso. Volendo fare un articolo come questo bisogna raccontare tutte le facce della medaglia. Io non posseggo TV a casa. La Rai mi ha tartassato per anni, sino a mandare l’ufficiale giudiziario. Constatato l’assenza di apparrecchi in grado di ricevere programmi televisivi ha chiuso la mia posizione. Del resto non ho neppure il pc a casa. Quindi poi tanto assenti questi controlli non sono



2. luke ha scritto:

3 agosto 2010 alle 09:13

Quel 41% è veramente furbo!
Dovremmo smettere di pagarlo tutti!
Ormai la RAI è una TV commerciale e la qualità si abbassa sempre più.
IL CANONE RAI E’ UNA VERGOGNA!
VERGOGNA!
VERGOGNA!
VERGOGNA!
CAPRA!
CAPRA!
CAPRA!
(Sbarbi e statte zitto!)



3. Marziano Torresi ha scritto:

3 agosto 2010 alle 12:04

MAXXROMA se il 31% ha ammesso di non pagare il canone per la scarsità dei controlli è perché realmente non paga il canone per i scarsitità dei controlli. Di certo non se lo sono inventato.
Non vorrei farti dispiacere ulteriormente, ma conosco personalmente gente che non hanno mai pagato il canone e allo stesso tempo ha 3 televisori.



4. Nick84 ha scritto:

3 agosto 2010 alle 13:21

Si come no , evadono per la qualità dei programmi , casualmente tutti al sud , stai a vedere che i miei concittadini sono tutti parenti di aldo grasso .

Si evade perchè ci si ritiene furbi , tanto ci sono i poveri fessi che pagano al posto loro .



5. Nick84 ha scritto:

3 agosto 2010 alle 13:22

Marziano Torresi

ma non dico uno per televisore , ma almeno uno per casa , quando lo metteranno nella bolletta della luce voglio vedere che scusa accamperanno .



6. mats ha scritto:

3 agosto 2010 alle 14:04

La Rai fa schifo e non viene voglia di vederla. Gli spot durante eventi sportivi come il mondiale, durante Sanremo, la “misteriosa” assenza all’Eurofestival… Alla Rai fanno veramente gola i soldi



7. Franco2 ha scritto:

3 agosto 2010 alle 19:47

Mi stupisco che siano così pochi, a non pagare il canone, visto che questo è l’unico feedback che la Rai prende seriamente in considerazione.
Speriamo davvero che al prossimo giro i cittadini diano un segnale forte e che le previsioni siano sbagliate: da 41 a 43 è troppo poco. I dirigenti Rai devono reimparare il significato della parola “frugalità” ed evitare di firmare contratti-vergogna da milioni di euro.



8. lele ha scritto:

3 agosto 2010 alle 20:05

buona l’idea di spostare il canone sulla bolletta della tv perchè il contatore gira, mica puoi dire che non hai la tv…
peccato però che la Rai lo abbia chiesto più volte ma nessuno ha preso provvedimenti



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.