Alla fine Giancarlo Innocenzi ha deciso di farsi da parte, di stare lontano dai riflettori, almeno per un po’. Il componente del consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, ieri ha scelto di dimettersi, rimettendo il suo incarico nelle mani di Corrado Calabrò, presidente dell’Agcom. Da quasi tre mesi l’aria non era delle migliori per Innocenzi che era finito nella bufera dell’inchiesta di Trani, quella delle intercettazioni telefoniche in cui Berlusconi chiedeva di contrastare alcuni programmi tv e sembrava invocare la chiusura di Annozero. A seguito di quelle vicende, anche la stessa Autorità aveva avviato un’istruttoria sul Commissario, per valutare eventuali violazioni del codice etico dell’organo di garanzia. Da quel momento Innocenzi non aveva più partecipato ai lavori del Consiglio.
La Procura di Trani aveva iscritto Innocenzi al registro degli indagati ipotizzando per lui il reato di favoreggiamento, in seguito alle dichiarazioni rese nel corso di un’audizione in cui avrebbe negato di aver ricevuto pressioni dal Presidente del Consiglio. Nei giorni successivi all’apertura dell’inchiesta, i giornali davano in pasto ai lettori stralci di intercettazioni, come quelle ormai celebri in cui Berlusconi si lamenta con Innocenzi e sbotta: “Stai vedendo Annozero? E’ una cosa oscena. Adesso basta ora chiudiamo tutto”. Ai primi di luglio l’ex Commissario Agcom sarà sentito dai magistrati di Trani.
«Sono stato io a spingere per le sue dimissioni, per affrontare con tranquillità l’interrogatorio in procura previsto ai primi di luglio” ha dichiarato l’avvocato di Innocenzi, Marcello Melandri. “Siamo assolutamente tranquilli nella difesa penale, ma vogliamo sentirci ancora più liberi di dire tutto quello che vogliamo. A questo punto abbiamo valutato che è il momento di chiarire la nostra posizione” ha aggiunto il legale, lasciando così intuire che il suo assistito non si avvarrà della facoltà di non rispondere. All’Agcom pare abbiano ben accolto le dimissioni, sembra quasi con un certo sollievo. Il Consiglio dell’Autorità guidata da Calabrò ha ringraziato Innocenzi, esprimendo “sentito e unanime apprezzamento per la sensibilità istituzionale da lui dimostrata“.
Con le dimissioni di Innocenzi, ora Senato dovrà nominare il suo sostituto, anche se dando un occhio all’agenda politica delle prossime settimane viene da pensare che la decisione verrà presa con tutta probabilità a settembre, dopo la pausa estiva. Tra i nomi che già circolano sul possibile sostituto, spicca quello di Antonio Martusciello del Pdl. Tuttavia non è da escludersi che il Senato decida di nominare una figura di garanzia, esterna alla politica. Secondo indiscrezioni de Il Fatto quotidiano, prossimamente Innocenzi potrebbe ritrovarsi alla presidenza di Invitalia, l’Agenzia che ha ereditato molte funzioni della ex Cassa del Mezzogiorno.
Lo stesso Innocenzi, da sempre vicino a Silvio Berlusconi, nel 2008 era stato coinvolto nella vicenda delle intercettazioni con l’ex direttore di Rai Fiction Agostino Saccà. Anche stavolta, finito dell’occhio del ciclone, sceglie di farsi da parte per spiegare tutto.
1. SaraLurker ha scritto:
25 giugno 2010 alle 22:32