UPDATE: alle 18.35 ci si mette di mezzo pure Mediaset.
(ANSA) – ROMA, 1 GIU – Dopo la dichiarazione risentita di Paolo Bonolis, con una nota ufficiale anche Mediaset vuole replicare alla dichiarazioni del direttore di Raiuno Mauro Mazza sulla ‘brutta tv drogata di Bonolis’, rilasciate in un’intervista a La Repubblica. ”Mediaset si guarda bene dal giudicare i programmi della Rai, con qualche eccezione per riconoscere, quando lo pensiamo davvero, la bravura e la professionalità di chi li idea e li conduce. Ma che il neodirettore di RaiUno, che gestisce una rete tv da 10 mesi dopo una carriera tutta giornalistica, arrivi a definire “orripilante” la proposta di una rete concorrente e di un conduttore del livello di Paolo Bonolis è del tutto inopportuno. Il direttore di RaiUno lasci i verdetti sui programmi ai critici e soprattutto al pubblico. Che infatti si é dimostrato completamente in disaccordo con lui, riconoscendo alle 10 puntate di Ciao Darwin di Paolo Bonolis il titolo di programma in assoluto più visto e apprezzato della stagione televisiva”. (ANSA).
Nei giorni cruciali per la definizione dei palinsesti per la stagione tv che verrà, risulta quanto meno strano che il Direttore di Raiuno ”tuoni” – come è accaduto questa mattina – contro Paolo Bonolis. Non tanto per il personaggio o la critica in sè, ma più che altro per la “scuderia” alla quale appartiene Bonolis. Scuderia della quale fanno parte innumerevoli artisti coinvolti nelle delicate trattative per l’assunzione del “comando” di svariati programmi dell’ammiraglia di Viale Mazzini.
E fa ancora più specie il fatto che Bonolis, la cui tv – secondo Mazza – sarebbe stata in quest’ultimo anno “orripilante” e “drogata”, fatta di “vermi e galline”, non abbia incassato il colpo senza trattenersi da una velenosa replica che è arrivata puntuale nel pomeriggio a mezzo Ansa:
“E’ infantile circoscrivere il lavoro di anni in una sola cosa” – ha dichiarato il conduttore che su Mazza aggiunge - “Mazza è molto bravo e anche io, se Del Noce non potesse, lo vorrei nella direzione di un mio ideale palinsesto tv. Io lascio i vermetti senza i quali da anni mi sono mosso lo stesso, lui però lascia la personale copertura politica e vediamo che succede senza vento nelle vele”.
Parole sottili, quelle di Bonolis, e decisamente pungenti. Un attacco bello e buono al Direttore di rete che viene idealmente sfidato in un tête-à-tête catodico con due consapevolezze di fondo da parte del presentatore di Ciao Darwin: la prima risiede certamente nell’essere un fuoriclasse della tv, non per grazie ricevuta. La seconda, invece, nell’immancabile appoggio politico di cui beneficiano i vertici della TV di Stato che, qualora venisse meno, renderebbe certamente più difficili (se non impossibile) le scelte che riguardano la tv pubblica.
Dal canto suo Sordi direbbe: “Io so io, e voi non siete un cazzo“. Ma chissà che siano proprio le scelte del Direttore di rete per l’autunno 2010 ad aver acceso questa inaspettata polemica di fine stagione.
1. sirgeorgebest83 ha scritto:
1 giugno 2010 alle 18:25