28
maggio

BASTA SCOLLATURE E DONNE OGGETTO IN RAI. LA MELANDRI PROMUOVE UN OSSERVATORIO SUI “BUONI COSTUMI”

Abbottonatevi e pentitevi! Basta scollature e donne scosciate in tv: non saremo più il paese delle veline. Dopo tante prediche sulla dignità del gentil sesso, questa volta i Savonarola del piccolo schermo fanno sul serio. Arriva il momento della riscossa. La chiamata alle armi l’ha suonata Giovanna Melandri, nuova paladina dei moralisti radical chic, bacchettona e intransigente quando si parla del corpo delle donne. L’abbiamo vista più volte battagliare sull’argomento dalle poltrone di salotti e talk televisivi, alzando il ditino contro soubrette e pupe di ogni genere, ree di imbrattare la dignità femminile con certe scollature esplosive e quelle coscie chilometriche. Vergogna, non si fa.

La “rivoluzione” di Giovanna. Stufa di vedere tette e perizomi a tradimento, martedì scorso la Melandri si è fiondata in Commissione di Vigilanza Rai a proporre un emendamento per l’istituzione di un osservatorio che monitori la rappresentazione femminile nel servizio pubblico radiotelevisivo. Il provvedimento è stato approvato da più di settanta firmatari, con evidente soddisfazione da parte della promotrice. “E’ iniziata una rivoluzione, una battaglia di civiltà e di libertà” ha affermato la Melandri, sognando già di abbottonare tutte le scollature eccessive della tv pubblica e di inaugurare una nuova etica del tanto vituperato corpo femminile. Con questo emendamento, sostiene la deputata Pd, si potrà arrivare al “superamento di stucchevoli stereotipi che ormai ingolfano i media italiani”.

Veline e starlette, raus! La Melandri sceglie la linea dura, soprattutto per quanto riguarda la tv di Stato. Resta da capire in che modo si intende attuare questo provvedimento, di cui si può apprezzare l’idea di fondo ma non certo il pragmatismo. Chi stabilirà quando l’abbigliamento è offensivo o troppo disinibito? E con quale criterio? Immaginiamo già un pool di esperti che, centimetro alla mano, farà incursione nei camerini delle soubrette per misurare le minigonne e censurare le scollature troppo ardite:”mani in alto, ci manda la Melandri!”. E’ evidente che in questi casi, rispetto alla rappresentazione della donna in tv, si impongano soprattutto buon senso e buon gusto prima ancora delle sterili regolamentazioni sancite da un emendamento.

Ma non erano femministe? Da queste parti, si sa, seguiamo la tv con una certa attenzione e proprio per questo non possiamo ignorare come oggi, a fare le moraliste sul corpo delle donne del piccolo schermo, siano delle ex femministe di ferro. Proprio loro, che negli anni settanta gridavano “il corpo è mio e me lo gestisco io” rivendicando libertà e libertinaggi, ora inorridiscono davanti alle grazie delle veline di turno e si stracciano le vesti, dichiarandosi lese nella loro dignità. Non vogliamo fare la morale a nessuno, ma certe contraddizioni sono abbastanza evidenti, più delle generose scollature di Francesca Cipriani a “La pupa e il secchione”.  

Aspettiamo ora i primi effetti dell’emendamento sulla dignità della donna in Rai. Nel mirino della Melandri e della sua ‘cricca dei buoni costumi’ ci sono vallette, conduttrici e ospiti che osano presentarsi davanti alle telecamere con scollature vertiginose e cosce pericolosamente in vista. I più maliziosi penseranno subito alla povera Monica Setta e al suo parterre di “ospiti esclusivi”, sbagliandosi. Gli abbottonatori folli tengono sotto tiro altri personaggi, altri programmi. La donna oggetto, scollata e ammiccante, scomparirà dalla tv, anche in estate con 40 gradi all’ombra. Si cambia registro, basta con le pupe nei varietà. Illusioni moralizzatrici.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,



Articoli che potrebbero interessarti


dm live 24 - 16 giugno 2012
DM LIVE24: 16 GIUGNO 2012. LA DEL BASSO SGONFIATA, SOFI CADE DALLO SGABELLO AD AGORA’, LA GELISIO TORNA IL 24 CON PIANETA MARE


dm live 24 - 15 giugno 2012
DM LIVE24: 15 GIUGNO 2012. SGARBI PAPA’, SATTA INGRASSATA MA NON RIFATTA, BEAUTIFUL IN 16:9, MINETTI NO PORNO


DM live 24 13 Agosto 2011
DM LIVE24: 13 AGOSTO 2011. LA YESPICA CONTESA, TELESE VS COSTAMAGNA, BAUDO NUDO, LA LOREN A VILLA CERTOSA


Marika Fruscio 11 (dalla rete)
MARIKA FRUSCIO NON SI SMENTISCE (FOTO e VIDEO)

11 Commenti dei lettori »

1. Alessiofanreality ha scritto:

28 maggio 2010 alle 14:41

Una domannda stiamo tornando negli anni 50??? E BASTA CON QUESTA CENSURA, siamo in un paese democratico e ognuno si veste come vuole, se alla melandri danno fastidio cambiasse canale, i finti bigotti sono insopportabili!!!



2. PITTRI ha scritto:

28 maggio 2010 alle 15:04

che ridere la melandri baccchettttona…e’ solo invidia???????……



3. Filippo Catani ha scritto:

28 maggio 2010 alle 15:38

Non preoccupatevi: quando imporranno per legge che le donne in tv si devono coprire dalla testa ai piedi, le stesse femministe che oggi parlano di “mercificazione del corpo femminile” faranno campagna contro “l’oppressione patriarcale del corpo femminile”, pretendendo che le femmine in tv possano andare solo in bikini.
Se ancora non fosse chiaro, il femminismo è un’ideologia di rivoluzione perenne, con l’unico fine di protestare sempre e comunque e richiedere ogni diritto e poi il suo contrario.
Per questo motivo “discutere” o “trattare” con le femministe non ha alcun senso logico.



4. Davide Maggio ha scritto:

28 maggio 2010 alle 15:39

@ Filippo Catani: questo lo condivido.



5. Filippo Catani ha scritto:

28 maggio 2010 alle 15:48

@ DM: allora stappo il mio sassicaia dell’82′ :)



6. Davide Maggio ha scritto:

28 maggio 2010 alle 15:49

@ Filippo Catani: quando scrivi una cosa giusta… lo ammetto… e lo condivido :-) E’ l’ “accanimento terapeutico” che non mi piace.



7. tvboy ha scritto:

28 maggio 2010 alle 16:54

La Melandri perchè non si occupa di cose serie? Il nostro paese è pieno di problemi e lei si barcamena in lotte stupide! Mi è bastato quel processo sull’isola dei famosi dove lei era presente, voleva la cultura all’isola!Perchè non si batte per programmi culturali veri e propri al posto di voler far cultura a tutti i costi in un reality. Ma far funzionare il cervello no eh? Intanto per un pugno di libri ha chiuso i battenti e non mi sembra che lei si sia prodigata per salvarlo.



8. Tersea ha scritto:

28 maggio 2010 alle 21:40

é molto divertente leggere i commenti di uomini rimasti agli anni ‘5o che si esprimono sul femminismo. In effetti avete ragione, essere uomini nell’Italia di oggi, ancor più che allora significa essere in una situazione di supremazia che vi risparmia il dover attivare le cellule grigie prima di aprire bocca. L’autore parla di ‘grazie delle veline’ che potrebbero purtoppo ‘venire censurate’, non di povere cretine che pur di sentirsi qualcuno si son fatte imbottire le tette di plastica e si son inginocchiati davanti alla patta di chissà chi. no, non trovo strano che un uomo di levatura abbastanza mediocre trovi la battaglia della Melandri buffa ed anacronistica. Tuttavia, mi aspettavo che un discorso di questo livello non potesse uscire dalle porte di un bar un pò triste. E invece leggo, qui, per caso che gli istinti più tristi hanno la faccia tosta di uscire sulla una pagina aperta senza confini geografici di un blog. Senza confini come l’idiozia, il poco rispetto della donna e l’ignoranza che sembra dilagare. Siamo in un mondo democratico ha commentato qualcuno, sì la democrazia tollera anche gli idioti, anche quando da loro impropriamente invocata. del resto, non si chiamerebbe democrazia.

Tersea



9. giovanna ha scritto:

31 maggio 2010 alle 09:19

LA MELANDRI E’ LA POLITICA DELLE CAUSE PERSE…MAGARI DA DOMANI IL PD PROPORRA’ ANCHE NUOVI PROGRAMMI TELEVISIVI……… MA MI FACCIA IL PIACERE!



10. stefano ha scritto:

31 maggio 2010 alle 10:59

finalmente… cosi vedremo meno zoc…le in tv…



11. Erika ha scritto:

31 maggio 2010 alle 12:41

Sarà anche la politica delle cause perse, ma mi trovo d’accordo con lei.
La donna non è un oggetto….



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.