10
maggio

STEFANIA PETYX, UNA SIGNORA IN GIALLO IN CHIAVE MODERNA PER LA LOTTA ALLA MAFIA IN TV

Metti che la signora in giallo morda i picciotti più di Roberto Saviano. Come noto, la lotta alla mafia è una questione serissima che si gioca in gran parte sull’informazione, sul racconto di quelle ingiustizie rimaste coperte da un silenzio omertoso e complice. E’ una battaglia culturale, prima ancora che fisica e di polizia, da sostenere col coraggio e l’onestà di chi è convinto che il Male si possa calpestare, umiliandolo nella sua viltà. Per questo guardiamo con interesse a quei programmi televisivi che, negli ultimi tempi, danno spazio ad inchieste, approfondimenti ed interviste che svelano il vero volto della criminalità organizzata, quello bastardo e vessatorio. Le forzature romanzate della fiction sono altra cosa. Sfidare la mafia in tv è una missione: non tutti ne sono all’altezza. E in molti peccano nel metodo.

Là dove non osano i professionisti dell’antimafia. Senza fare nomi, potremmo ora parlare di tutte quelle trasmissioni che affrontano l’argomento mitragliando editoriali di fuoco o aprendo i microfoni a quei santoni che hanno fatto dell’antimafia un lavoro a tempo pieno, pure ben retribuito. Si dice che la camorra è brutta, che la mafia uccide, sfrutta, ricatta, che estorce denaro e favori anche ad insospettabili colletti bianchi. Tutto verissimo, per carità, ma spesso alle parole in tv non segue nulla. Si fanno accuse importanti, che però corrono il rischio di rimanere fini a se stesse. Sono in pochi ad aver coraggio, ad andare oltre le semplici invettive.

La virtuosa signora in giallo. Il caso che più colpisce è quello di Stefania Petyx, inviata siciliana di Striscia la notizia. La ragazza ha un look da cartone animato, indossa un impermeabile giallo canarino coordinato a degli stivali di gomma, si muove ‘scortata’ da un cane bassotto, ma ha fegato ed ostinazione da vendere. Da qualche anno, non passa mese che non realizzi un servizio sulle ingiustize che la mafia opera nel quotidiano della sua Sicilia, spesso con la complicità di chi amministra la cosa pubblica. Denunce reali, fatte sul campo, faccia a faccia con i loro protagonisti.

In diretta da casa Riina. Coraggiosissima, Stefania Petyx è anche andata davanti all’abitazione di Ninetta Bagarella, moglie del boss di Cosa Nostra Totò Riina, dopo che la donna si era dichiarata offesa dalla fiction Il Capo dei capi. Tra i vicoli di Corleone, la Petyx dichiarò davanti alle telecamere: “dovremmo essere tutti noi a chiedere i danni d’immagine alla famiglia della signora Bagarella. Quante volte ci siamo sentiti dire ‘mafiosi’ per il semplice fatto di essere siciliani”.

Le inchieste più recenti dell’inviata di ‘Striscia’ stanno riguardando la vendita dei beni confiscati alla mafia. Il rischio, in alcuni casi, è che sia la stessa criminalità organizzata a riappropiarsene attraverso dei prestanome. Un caso importante è stato quello della  tenuta dello Zucco, a Carini, alla cui asta non si sarebbe mai presentato alcun offerente. Con i suoi servizi televisivi, la Petyx sta sconvolgendo comuni e uffici pubblici della Sicilia, scortata solo da un operatore tv e dal fedele bassotto.  

La signora in giallo picchia duro, più dei professionisti dell’antimafia, e spesso le sue segnalazioni sono state prese in esame dal Ministero degli Interni. La sua forza è quella di insistere con denunce che riescano a rompere l’omertà che spesso si crea attorno a temi così delicati. Sfidare la mafia sul suo territorio è certo più rischioso che farlo dalla poltroncina di un salotto televisivo, coccolato dagli applausi compiacenti, di circostanza. Che forza Stefania Petyx, capace di guardare in faccia i picciotti, di portarli in prima serata. Col sorriso di chi non ha paura.



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9 Commenti dei lettori »

1. Raffa ha scritto:

10 maggio 2010 alle 16:51

molto sinceramente Saviano mi sembra un po’ montato e quando vedo i servizi della Petyx a striscia mi stupisce la sua grinta e non fà certamente rimpiangere i servizi di Sasà



2. gas ha scritto:

10 maggio 2010 alle 20:24

@ Raffa:
Saviano ti sembra un po’ montato? Hai preso lezioni da Fede?



3. SaraLurker ha scritto:

11 maggio 2010 alle 01:52

Questa signorina in giallo piace parecchio pure a me.

Riguardo a Saviano, a parte il boom del suo libro, sinceramente anche a me spesso, pur capendo la situazione in cui vive, appare tronfio.

Le sue opere sono di denuncia ma come scrittore e ospite in tv lui lascia molto a desiderare.



4. Raffa ha scritto:

11 maggio 2010 alle 07:42

gas@
non seguo Fede, esistono anche le opinioni personali.



5. emy ha scritto:

11 maggio 2010 alle 11:52

Raffa: montato o no.. ce ne fossero 1000 di Saviano!!
il suo andare in televisione da la possibilità di parlare di argomenti un po’ più seri delle amanti di uno o delle case dell’altro.. non cadiamo nell’errore di pensare che se uno va in tv è montato!!

per me un montato è Georg Leonard non Saviano.. pesiamo un po’ i termini.. ricordiamoci che parliamo di uno che rischia la vita se mette un piede fuori di casa..



6. gas ha scritto:

11 maggio 2010 alle 12:48

@ Raffa: sarà pure un’opinione personale, ma coincide con quella di Fede che proprio ieri ha dichiarato, in un editoriale a mio parere vergognoso:
“In questi giorni ci sono due polemiche: una è quella legata al film della Guzzanti (fingeva di non ricordarsi il nome dell’attrice) e l’altra a Saviano, che ormai sempre lui, la camorra… Per carità, ma non è lui che ha scoperto la camorra, non è lui il solo che l’ha denunciata, ci sono registi autorevoli, ci sono magistrati che l’hanno combattuta e sono morti, lui è superprotetto, e giustamente dev’essere sempre protetto però, come dire, non se ne può più di sentire che lui è l’eroe, qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria, di che cosa non si capisce. Certo ha scritto dei libri contro la camorra, ma lo ha fatto tanta altra gente, senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine, senza rompere… scusate, volevo dire senza disturbare la riflessione della gente che ha capito bene”.

@ Emilio Fede:
“qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria, per che cosa non si capisce”: non lo capisci tu, Emilio Fido. Saviano è superprotetto e ha ricevuto l’offerta di cittadinanza onoraria perchè è uno dei pochi che mette a rischio la propria vita pur di non sottomettersi alla mafia.

Italiani, per favore: indignatevi per la forza della mafia nell’Italia del 2010, non per i risvolti mediatici della coraggiosissima denuncia di un Italiano con la I maiuscola.



7. Elena ha scritto:

11 maggio 2010 alle 12:50

Anche a me piace molto la Petyx come inviata, ricordate quando la i parenti di Riina avevano avuto da ridire sulla serie “Il capo dei capi” perchè rovinava la sua famiglia??? La Petyx si era presentata davanti la loro casa e aveva detto che erano loro a rovinare la regione Sicilia.
E’ una dei pochi inviati di Striscia che promuovo per simpatia e poi non è una rompiscatole come alcuni dei suoi colleghi.



8. mamo ha scritto:

11 maggio 2010 alle 18:12

Scusatemi, ma come si fa a paragonare Saviano e questa qui?
Vorrei ricordare che Saviano deve andare in giro con la scorta perchè rischia grosso, dal 2006 ha ricevuto diverse minacce di morte.
Basterebbe farsi un giro nelle pagine Wiki dei due personaggi per capire il diverso spessore.
Per favore non scherziamo su certe cose.



9. stefano ha scritto:

12 maggio 2010 alle 16:25

quanto coraggio che ha. è davvero brava!



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