Daniele Battaglia è il vincitore della settima edizione dell’Isola dei Famosi. Un’edizione caratterizzata, oltre che dagli ascolti altalenanti, da strategie, cupole e doppiogiochismi vari (senza dimenticare tutti gli incidenti di percorso) che hanno minato senza dubbio la credibilità dei concorrenti in gara. Non è un caso, infatti, che in finale sono arrivati quattro perfetti sconosciuti o quasi, evidentemente giudicati più “sinceri” dal pubblico televotante rispetto ai colleghi “famosi”.
Il “figlio di” Battaglia, a cui spetta un montepremi di 200 mila euro (100 dei quali, come consuetudine, andranno ad un’associazione benefica scelta dal concorrente stesso prima della partenza), si è giocato la finale con la Presidentessa del Partito degli Scissionisti e altra figlia di Guenda Goria, con il latin lover italo-americano Domenico Nesci e con l’ingegnere torinese (e unico non famoso finalista) Luca Rossetto.
Daniele Battaglia è nato a Bologna il 21 luglio 1981, figlio di Dodi Battaglia (noto membro dei Pooh), dopo il diploma come tecnico del suono intraprende la carriera artistica cercando, per quanto possibile, di seguire le orme del padre. Autore, compositore e produttore musicale, Daniele collabora con diverse emittenti radiofoniche fino all’uscita nel 2007 del suo primo singolo (Vorrei dirti che è facile, in coppia con Brenda) e nel 2008, dopo la partecipazione nella categoria Giovani al Festival di Sanremo, del suo primo album da solita (Tutto il mare che vorrei). Come l’amico Francesco Facchinetti, nel 2009 ha vestito i panni dell’inviato (per l’ultima edizione di Stranamore).
1. mikii ha scritto:
6 maggio 2010 alle 01:12