E’ passata solo una settimana dal ritorno de La Pupa e il Secchione, che già le polemiche sul tema infuocano nei talk show. E’ il turno di Domenica Cinque, dove si è consumata oggi una vera e propria ”sfida” tra le pupe di oggi e quelle di ieri (vecchia edizione) sull’immagine della donna rappresentata dalle suddette ragazze in tv. Il diverbio più intenso ha riguardato, non a caso, Nora Amile, reduce dalla prima edizione de La Pupa e il Secchione, e Francesca Cipriani, l’ex gieffina che ha protestato in questi giorni in ogni dove: da Pomeriggio Cinque e con tanto di cartello – oltre che di multa – immersa nelle acque della Fontana di Trevi. L’obiettivo? Prendere parte al programma, manco a dirlo.
Prendendo spunto dalle parole del Presidente della Repubblica in difesa del ruolo della donna, soprannominato da una pupa nella puntata della scorsa settimana “Napulìll”, Francesca Cipriani rivela di essere stata finalmente presa nel cast del programma, ringraziando la D’Urso per la collaborazione mediatica, e spiegando che apparirà nella puntata di questa sera. Quando, però, la Bislacca di Cologno ricorda anche a Nora il suo passato nella prima edizione, l’ex pupa va su tutte le furie per l’associazione con Francesca Cipriani: “Io non sono come lei”, dice. Non vuole sentir ragioni, tanto che rinnega quasi il suo passato: “Io non sono così nella vita privata”, e poi “era un gioco divertente, ma ho fatto quel programma perchè mi pagavano“, facendo intendere che gli autori de La Pupa e il Secchione le abbiano chiesto di fingere.
A quel punto, però, la D’Urso si dissocia, chiedendo a Nora dei chiarimenti. Lei smentisce, pur continuando ad affermare di non essere “cretina”, ma di aver accettato di prendere parte a cotanto programma “perchè ero sul lastrico, avevo solo 500 euro in banca”. “Ma non ho fatto solo quello” - si difende - “ho fatto anche una fiction dopo”, continuando a denigrare la Cipriani per la sola caratteristica di cui tutti si ricordano di lei, la settima di seno ‘made in silicon’ e per aver deciso di fare quel gioco “dopo anni che sei in tv”.
La bagarre prosegue e le due pupe se le danno (mediaticamente) di santa ragione; neanche Sgarbi, che si propone come avvocato difensore del programma condotto da Papi e la Barale, riesce a fermarle. Ci si mettono pure gli altri opinionisti, che additano le due e Flavia Vento, anch’ella ospite della D’Urso, per essere “cretine”. Anche il povero Nicoletti, intervenuto in difesa delle pupe, viene insultato da queste ultime come maschilista e cretino senza motivo. Insomma, chi saranno i veri cretini?
1. Pape Satan ha scritto:
25 aprile 2010 alle 18:01