Con i primi dati sulle elezioni regionali parte il reality dei commenti a caldo e delle cifre in tv. DM è già in grado di registrare simpatiche performance che aprono degnamente la lunga maratona dello scrutinio in diretta. Il Ministro degli Interni Roberto Maroni viene ‘aggredito’ da una zelante giornalista Rai non appena ha terminato di esporre i numeri ufficiali sull’affluenza. Rocco Buttiglione si improvvisa editorialista, proponendo titoli ai direttori di giornale in collegamento con Rai 1. Ferruccio De Bortoli, mosso a compassione, commenta “la assumerò al Corriere“. Vittorio Feltri del Giornale resta impietrito. Dalle sedi di partito nessun politico vuole entrare in ‘confessionale’. E’ ancora presto per le nomination. E noi, tra il serio (risultati elettorali) e il faceto (i “confessionali” dei diretti interessati) cercheremo di tenervi aggiornati in tempo reale.
Il Carroccio ce l’ha duro come non mai - Il mostro verde fa paura. Su Rai 1 si parla dell’avanzata inarrestabile della Lega Nord, fortissima in Veneto (dove si colloca come primo partito) e in Lombardia. Allo speciale del Tg1 gli ospiti in studio sono costretti ad ammettere che in questa tornata elettorale il Carroccio ‘ce l’ha duro’ come non mai. Il consenso, ovvio. Francesco Giorgino chiede un’opinione sull’argomento a Vittorio Feltri, il quale si scusa “un attimo, sono impegnato qui in redazione, sto lavorando!”. Nel Lazio è testa a testa tra Renata Polverini ed Emma Bonino, mentre nel centro Italia il centro-sinistra conferma la sua influenza. Su Rai 2 l’Udc fa la prima nomination, quella contro l’astensionismo. Alla sede dell’Italia dei Valori c’è la quiete prima della tempesta: ancora qualche ora e Antonio Di Pietro tornerà ad invocare l’eliminazione dal reality del concorrente Silvio. Intanto su Rai 1 arriva il personaggio più rock del momento: Augusto Minzolini. Gli occhi dei più maliziosi sono puntati su di lui.
Dopo tre ore di zapping elettorale anche DM dà i numeri. Si stanno delineando i primi scenari del nostro reality. Al momento sono 4 le regioni che vedono in testa il centro-destra (Lombardia, Veneto, Calabria, Campania) e 6 quelle in cui il centro-sinistra ha la meglio (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Puglia, Basilicata). Sul filo del rasoio restano invece Piemonte, Liguria e Lazio, con dati che sono in costante aggiornamento. Da pochi minuti è iniziato il Tg4 con un Emilio Fede compiaciuto e riposato (siamo solo all’inizio). In diretta su Rete 4 vanno in onda scambi di sguardi e di lusighe tra Maurizio Lupi e Alessandra Mussolini, mentre Felice Belisario dell’Idv è fatto bersaglio di domande irreverenti e politicamente “impertinenti”: Emilio non perdona! Rai 2 lancia la contro-programmazione, con le cronache del 32° giorno dell’Isola dei Famosi. Tutto inutile, vedere i volti dei naufraghi di queste regionali 2010 è molto più divertente.
Siamo alla prima serata: luci puntate sugli ‘Speciali Elezioni’ in tv. Almeno lì non sono tutti ‘amici’. Su Rai 1 Bruno Vespa è tornato a presiedere la liturgia di Porta a porta. L’insetto più istituzionale del giornalismo televisivo sta elencando dati e percentuali, con particolare attenzione al braccio di ferro che si sta giocando in Piemonte (Cota vs Bresso) e Lazio (Polverini vs Bonino). Nello studio di Rai 1 troviamo il museo delle cere al gran completo. Ci sono Sandro Bondi (Pdl), Rosy Bindi (Pd), Lorenzo Cesa (Udc) e Massimo Donadi (Idv). Se ne aggiungeranno altri. Stasera le nomination si sprecano; ogni esponente di partito lancia anatemi all’avversario e si dedica all’autocelebrazione. Per la serie “comunque vada sarà un successo”. Rete 4 si conferma la roccaforte del concorrente Silvio. Emilio Fede ha organizzato un piacevole incontro tra amici che se la cantano e se la suonano. Al Tg 4 scorrono le schermate con le proiezioni (al momento il campione coperto è dell’82% dei seggi), seguite da scommesse sul risultato finale degne della migliore sala da gioco. Anche La 7 sta dedicando uno speciale elezioni condotto da un Antonello Piroso rigorosamente in maniche di camicia. In collegamento Paolo Liguori del TgCom. Intanto proiezioni in continuo aggiornamento, più ballerine degli Amici di Maria.
Finale con le scintille per il reality delle elezioni in tv. La sfida tra Pd e Pdl è finita 7 a 6 per il primo. Il centrosinistra ha vinto in Emilia Romagna, Toscana, Marche, Liguria, Umbria, Puglia e Basilicata. Il centrodestra in Lombardia, Veneto, Campania e Calabria. Al fotofinish il Pdl si è aggiudicato pure Piemonte e Lazio, dopo un testa a testa lungo e combattuto. Gli speciali in tv hanno riservato una particolare attenzione proprio a queste due regioni, sovraccaricando di tensioni e lavoro schiere di giornalisti. Già nel pomeriggio la stanchezza si faceva sentire, quando alle 17:30 Paola Rivetta apriva uno speciale del “Ci-gi-ci-cinque” tra le risate dei colleghi di redazione. Volti stravolti anche dalle sedi di partito.
In serata, a Porta a porta su Rai 1 abbiamo invece trovato un Bruno Vespa impaziente e fiscale allo stesso tempo: “attenderemo che l’ultima scheda sia stata scrutinata prima di decretare i vincitori ufficiali” ha più volte sottolineato il giornalista. Scene di giubilo su Rete 4 per la vittoria di Renata Polverini nel Lazio. “Questo è un miracolo” ha commentato Emilio Fede durante un momento di estasi politica. Il dato che ha trovato tutti d’accordo è stato il trionfo della Lega Nord e la presenza di storici feudi rossi nel centro Italia. La parola passerà ora ai commenti della seconda ora. Ma niente a che vedere con le emozioni della diretta.
1. Marinella ha scritto:
29 marzo 2010 alle 17:59