Mai “dichiarazione d’amore” fu più onorata di quella di Filiberto per l’Italia. Il “principino” sembra ormai aver deciso di donare tutto se stesso agli italiani, non facendosi scappare nemmeno un’occasione per essere protagonista delle loro serate. E così, per la felicità di chi ricambia il suo amore, ma anche per l’imbarazzo di chi quell’ “Italia amore mio” ancora non riesce a mandarla giù, Filiberto sarà ancora in tv e stavolta con un progetto partorito in prima persona:
“Nel mio futuro c’è ancora tv. Tra i miei progetti c’è un format che sto scrivendo io, un reality show inaspettato. Andrà in onda a settembre o a gennaio. Sarò io a condurre, ma farò molto di più, mi metterò in gioco insieme ad altre persone: sarà divertente” – ha dichiarato a Donna Moderna in edicola oggi. E se pensate che ballerà ancora abbandonate l’idea – no no, Ben peggio! Vi stupiro”.
Per dirla con una vecchia fiction di Virna Lisi: “E non se ne vogliono andare!“. Quando credevamo di aver visto tutto, ecco qui che il Principe rincara la dose e prepara un nuovo “regalino” tutto per noi. Vero è, però, che Emanuele Filiberto ha coraggio da vendere. Chi altro riesce a resistere in maniera tanto apprezzabile alle critiche pubbliche, ai fischi, alle lettere minatorie, continuando quasi incoscientemente a donare tutto se stesso ai denigratori? Verrebbe quasi da citare Moccia… “come te nessuno mai”.
Le critiche quando sono fondate non mi danno fastidio. Sono i giudizi che mi fanno ridere. Il pubblico mi ha adottato, mi sostiene, il mio stile piace a nonne, mamme, figli e figlie e lo si vede nei risultati delle trasmissioni. E poi ho le piume d’anatra: le piume sulle quali le critiche scorrono via lisce come l’acqua. E poi bisogna vivere con leggerezza”.
E così, come nella più tradizionale delle favola che vede il principe conquistare il cuore della principessa a suon di prove e duelli, dopo aver superato le dure sfide del canto, del ballo e della conduzione, il Principe Filiberto è sulla buona strada per vincere la mano della sua amata “Italia”. Peccato che “Italia”, o quanto meno una sua parte, parteggi per altri contendenti!
1. lillina ha scritto:
25 marzo 2010 alle 15:40