Sono sempre più convinto che la vita sia una cosa meravigliosa! Chi sa apprezzarla, chi riesce in un mondo dai colori indefiniti e dalle tinte ormai irrimediabilmente attenuate a coglierne le sfumature, sa sempre ricompensarti ogni giorno, ogni momento, ogni attimo. Lei (la vita), come un temporale estivo, può appalesarsi fino a donarti magicamente quel bagliore che ti cambia immantinente il lento fluire del vivere. Amici miei, questo è il bello della vita, la magia dell’imprevisto, tutto questo è il vero miracolo dell’esistenza: succede un fatto inaspettato che ti porta addirittura a modificare certezze, piani, programmazioni esistenziali. Lo vorrei urlare un’ennesima volta: la vita è una cosa meravigliosa!

Qualche sera fa, guardando l’“Isola dei famosi”, in pochi attimi, la mia vita è cambiata come un Ogm. Attimi fugaci come refoli di vento, bagliori di luce improvvisa: in quei momenti ho percepito che Lei, la mia vita, le mie certezze, avrebbero potuto assumere contorni e disegni completamente differenti. E tutto questo, pensate un po, a causa di un banale legume conosciuto da tutti col nome di fagiolo. Ma attenzione, non di un fagiolo qualsiasi, ma uno molto ma molto speciale: il fagiolo del Nicaragua. E proprio dal fagiolo del Nicaragua, dai sui poteri davvero sconcertanti, sono cominciati i miei pensieri e, in quel preciso momento, ho avuto la netta percezione che la mia vita, forse il corso della Storia, avrebbe potuto assumere un differente corso.

Ma veniamo ai fatti: mercoledi scorso, adagiato comodamente sul divano di casa, pigiamone e telecomando in mano, mi sono sintonizzato su Raidue in attesa dell’inizio dell’Isola. Inizia il programma, vengo dapprima abbacinato dal piglio volitivo e dal linguaggio sempre più international della conduttrice, osservo il “tone su tone” della cravatta in tinta pink con la camicia dello stesso colore dell’opinionista Adriano Aragozzini, poi il mio interesse si sofferma sull’eloquio colto e raffinato della giornalista gossippara Gabriella Sassone, fasciata in un vestitino modello “mongolfiera in fase di decollo”, che la faceva sembrare una “damona dell’ottocento” in crisi di astinenza da ciccioli e nervetti con cipolle.

Si parte di gran carriera e ci si collega con quel Paradiso faunistico che sono le isole del Nicaragua: a questo punto deve essere successo un problema di natura tecnica perchè al posto delle palme, del mare dai colori memorabili, della spiaggia dalla sabbia bianca e dalle rare specie di fiori tropicali, è apparsa una location desolante: mare torbido, resti di picnic, sacchetti dell’Ennelunga, i supermercati Nicaraguensi, pezzi di bambole senza braccia e dalle teste mozzate (sembrava una puntata di Dexter). Insomma più che in Centroamerica sembrava di essere in centro a Portici prima dell’intervento della Protezione civile. Una gigantesca ecoballa!

SuperSimo saluta l’”inviato a quel paese” Rossano Rubicondi in giacca blu e camicia aperta fino all’ombelico, tipica degli uomini Denim (quelli a cui non devi chiedere mai) e poi, con voce allarmata, chiede di parlare subito con i Vip che, più che naufraghi, sembravano reduci dal Lazzaretto di manzoniana memoria: debilitati, emaciati, con fitte allo stomaco lancinanti. SuperSimo, visibilmente preoccupata, vuole sapere tutto sulle cause della spiacevole situazione. Si intromette l’Aldo Busi che senza giri di parole definisce il loro stato di salute e tutto ciò che li circonda una gigantesca Cattedrale di diarrea. Il pubblico rumoreggia, Aragozzini viene preso da convulsi di risa, WonderSimo però incalza e vuole assolutamente sapere cosa sia successo quella notte, mentre la Sassone, credendosi non ripresa dalle telecamere, estrae dalla borsetta un cacciatorino Negronetto e se lo divora come fosse una mentina del Re Sole.

Interviene a questo punto lo sciancato ex gladiatore Luca Ward che, innalzando mutanda bianca in segno di resa, annuncia al popolo sovrano che di lì a poco avrebbe abbandonato il programma. SuperSimo comincia a dare segni di evidente nervosismo, ma cerca di dissuadere il povero Ward che però rimane attestato sulle sue idee (abbandonerà di lì a breve il programma). L’atmosfera è visibilmente tesa, si cerca di uscire dall’empasse quando, come un film dell’orrore, le telecamere riprendono Loredana Lecciso inseguita da stormi di zanzare e mosquitos attratti, pare, dal profumo dell’olio per capelli di cui lei fa copiosamente uso. Mentre la situazione sembra scivolarle dalle mani, Super Simo blocca Sandra Milo che prima di spiegarle quanto accaduto, scorgendo Busi, lo apostrofa dandogli del “rottinculo“.

Si torna velocemente in studio mentre Adriano Aragozzini ormai è sotto la sedia dalle risate, la Sassone mastica uno stinco di maiale, mentre Simona, a questo punto, cerca di riportare il tutto su binari di sana decenza e chiede alla regia di collegarsi con l’Isola dei Non Famosi. Parte il collegamento e subito compare un primo piano “bestiale” di una sorta di Schwarzenegger della Bovisa, un Rocky Balboa della Magliana, un extraterrestre persosi fra le galassie, tale Davide di Porto, dai muscoli e dal cervello scolpiti da ore di palestra, sguardo perso nel vuoto in evidente crisi di indentità esistenziale. Capito l’andazzo, Simona chiede di ricollegarsi con i Famosi per sapere, una volta per tutte, quale sia stato il motivo del malessere generalizzato.

Finalmente prende la parola lo show chef che spiega allo studio di Milano che la drammatica situazione è scaturita da un piatto preparato la sera prima a base di riso e fagioli del Nicaragua. Alla fine della cena, il dramma: pare che i fagioli dopo essere entrati in circolo siano letteralmente esplosi nello stomaco generando uno sorta di smottamento tellurico generalizzato provocando momenti di vero panico sull’ isolotto.

La produzione, a questo punto, pare abbia convocato sull’isola i medici che prontamente han cercato in tutti i modi di portare assistenza ai rantolanti Vip. Alcuni campioni di fagioli sono stati prelevati e attentamente analizzati dal Centro Nazionale ricerche del Nicaragua. Dopo approfondite analisi, il ministro della Sanità nicaraguense in persona, Juan de la Lofia, ha indetto una conferenza stampa per annunciare al mondo intero una scoperta sensazionale: pare che i fagioli del Nicaragua, a certe temperature ed in cattività, venendo a contatto coi succhi gastrici possano trasformarsi nella più devastante clamorosa arma di distruzione intestinale di massa fino allora mai testata. A questo punto la mia mente ha cominciato a galoppare come un cavallo indomabile maremmano.

Da inguaribile romantico, da novello hippy della beat generation, da sognatore ad occhi aperti, da fautore del “peace and love” ho immaginato una sorta di riunione plenaria di tutte le potenze mondiali dove venisse formalizzata una sorta di lettera di impegno nella quale le grandi potenze del mondo si impegnavano ad abolire definitivamente qualsiasi tipo di armi. Un mondo nuovo senza più guerre, stragi, odio e violenze: unica arma concessa il fagiolo del Nicaragua che invece di distruggere vite al massimo li manda tutti a caxxre!

Articoli che potrebbero interessarti

	ISOLA DEI FAMOSI, ATTO II: CHI VERRA’ ELIMINATO TRA BUSI, RUGIATI E MASTROSTEFANO? OPINIONISTI: GABRIELLA SASSONE E ADRIANO ARAGOZZINI
	LA PREMIERE DELL’ISOLA DEI FAMOSI E’ LIVE SU DAVIDEMAGGIO.it. OPINIONISTI DELLA PUNTATA: ARAGOZZINI E DELL’ATTE
	THE WEEK AFTER
	ISOLA DEI FAMOSI 7 AL VIA: ECCO LE NOVITA’ TRA “4 FIGLI DI” E ASPIRANTI BELEN. AD ALDO BUSI IL COMPITO DI RISVEGLIARE LE COSCIENZE.