Alla fine l’attesissimo one man show di Gigi D’Alessio si fa. Dopo un doppio slittamento, una pregressa cancellazione (la scorsa stagione) e un frettoloso spostamento in palinsesto, parte Gigi, questo sono io, due puntate prodotte da Bibi Ballandi, in onda questa sera, 4 marzo, e giovedi prossimo 11 marzo.
Lo scugnizzo napoletano, quindi, dalle pendici del Vesuvio arriverà in prima serata con la musica a fare da fil rouge. L’erede di Mario Merola, così come hanno già fatto i vari Adriano Celentano, Massimo Ranieri, Lucio Dalla, Gianni Morandi, duetterà con colleghi e amici italiani e stranieri. Il cantante ha dichiarato:
“E’ un percorso musicale con i miei miti di sempre, con i personaggi che ho ammirato sin dall’infanzia e che mi hanno dato la forza di intraprendere questa strada. Sono abituato a mettermi in gioco in prima persona e sono davvero felice di questo show. Ho l’opportunità di “darmi” al pubblico, grazie alla tv, vorrei far divertire, emozionare e cantare tutti. E mi sento addosso una grande responsabilità: uno scugnizzo su Raiuno…”.
Tra gli ospiti Sofia Loren, Massimo Ranieri, Renato Zero, Lucio Dalla, Claudio Baglioni con i quali il nostro dividerà il palcoscenico: “Tutti gli amici che ho invitato hanno accettato con grande entusiasmo e ciò mi riempie davvero di gioia. Insieme daremo vita a momenti di spettacolo, mi divertirò a interagire e a giocare con loro, con duetti e performance inedite.Vogliamo essere veri, con il bello della diretta, con quella spontaneità tipica delle battute e dei giochi tra amici che con troppi copioni si perderebbero. Anche in questo show, come nei concerti, l’unico obiettivo è quello di presentarmi al pubblico per come sono realmente senza apparire diverso, dando spazio al mio istinto”.
Il varietà prevede anche le incursioni del comico campano Carmine Faraco, il famoso “Uomo dei pecchè” di Colorado, la grande Orchestra del maestro Leonardo De Amicis e una scenografia avvolgente e tecnologica ideata da Riccardo Bocchini. A trasmettere lo show, in diretta, sarà anche su Radio1, con Gianmaurizio Foderaro.
In un’intervista rilasciata a Leggo, il cantante-ora-presentatore ha modo di fare il punto anche su alcune leggende metropolitane che rigardano la sua “scalata” artistica e sociale: “Ho subìto tanti preconcetti ma mi hanno aiutato a tenere duro e a insistere. Si cercava di ghettizzare questo ragazzo: ciò che arriva da Napoli è visto con occhi diversi rispetto a ciò che arriva da Belluno. Ma la musica mi ha salvato, dopo tanta gavetta sono qui” – e sui talent show che sfornano vincitori di Sanremo ha proseguito: “I ragazzi hanno più possibilità di farsi notare, ma quello che manca è proprio la gavetta, se non la fai non apprezzi niente. A Sanremo io ero emozionato, Scanu no. Se avessi vinto avrei pianto per una settimana”.
Riuscirà il guaglione napoletano a conquistare il pubblico di Raiuno?
“Gigi, questo sono io”, prodotto dalla Rai in collaborazione con Ballandi Entertainment SpA, è un programma di Gigi D’Alessio, scritto con Dario Enrico Baudini, Pierluigi Germini, Tommaso La Branca, Giorgio Verdelli, con la collaborazione di Giovanni Benincasa. Le scenografie sono di Riccardo Bocchini, i costumi di Loredana Vasconcelli. Produttore Esecutivo Valeria Destefanis. La regia è di Paolo Beldì.
1. lauretta ha scritto:
4 marzo 2010 alle 18:36