Attore, cantante, animatore , presentatore, comico, speaker, incantatore di folle, chiamatelo come volete ma il senso è sempre uno: Rosario Fiorello, un nome una garanzia, sicurezza di boom di ascolti e del “tutto esaurito”. Tv, pubblicità, radio, teatro, tutto con lui diventa uno spettacolo grandioso e un successo assicurato. Se vendesse hot dog in piazza saremmo un’Italia di obesi. Vero è che è facile ”mitizzarsi” preservando i successi e concedendosi al pubblico a piccole dose, principalmente come guest star dei programmi più in voga.
Ma forse qualcosa sembra smuoversi. Dopo l’esperimento di fusione tra tv e teatro, su Sky, da lui stesso definito come l’esperienza più interessante della sua vita artistica, nel cuore dell’ ex codino più famoso d’Italia sembra esserci ancora la Rai e confessaa a Repubblica la sua voglia di tornare sulla Tv di Stato con un grande spettacolo da sabato sera, dall’alto budget, coi grandi ospiti, quello che lui stesso chiama una sorta di “Fantastico tutto nuovo”.
A La Repubblica spiega: “Sarei pronto a fare il Fantastico 1 del nuovo millennio, reinventarmelo, rilanciarlo. Poi magari al posto mio, l’anno successivo, lo può condurre un altro. Proprio come successe col Fantastico di Baudo, che è diventato un marchio. Poi c’è stato quello di Boldi e della Laurito, di Celentano, Ranieri, della Oxa. Vorrei rilanciare un prototipo, che poi sarebbe ‘il grande varietà della Rai’, quello classico. Mi piace da morire quel tipo di spettacolo. [...]Ma non sarebbe bello riproporlo oggi, ricreare l’attesa del sabato sera in tv? Con la gente che fa la fila fuori dal Teatro delle Vittorie e aspetta le star. Un po’ quello che succedeva con Stasera pago io, quando la strada si riempiva, tutti dietro le transenne per vedere chi arrivava”.
L’idea finalmente è stata lanciata e Fiorello, nel frattempo, continua il suo tour che durerà fino alla fine di Aprile. Il calore del pubblico è linfa vitale per lui e il teatro è la fonte naturale di un rapporto così ravvicinato e stretto tra artista e spettatore. E’ per questa esigenza naturale che nasce inevitabile (ma inaspettata) la critica dello showman alle nuove tecnologie come Youtube e sempre a La Repubblica lancia un appello:
“In scena sento l’abbraccio del pubblico. Mi dispiace solo che il nuovo show sia a pezzi su You Tube. Intendiamoci, You Tube è bellissimo, lo guardo, mi piace, ma non mi sembra giusto che impazziamo mesi per inventarci lo spettacolo e ce lo ritroviamo già in video il giorno dopo. Finisce la sorpresa”.[...]Voglio solo porre il problema e ho scritto una lettera. Chiedo più rispetto. Al cinema, c’è una legge, è reato registrare un film nuovo: perché noi artisti non dobbiamo essere tutelati?, lo diceva anche De Gregori. Su You Tube, città dopo città, aggiungono un brano del Fiorello show. Sono ben felice di esserci, mettete tutto quello che volete, tranne il nuovo show. Tanto lo so come funziona: vado in scena e su diecimila persone duemila mi filmano col cellulare. Ma si potrà fare qualcosa, no? Anche per rispetto di chi paga il biglietto.”
Chissà se Staffelli gli porterà un nuovo Tapiro D’Oro da parte di Striscia, sentendolo così attapirato?
1. Robs ha scritto:
15 febbraio 2010 alle 19:40