Rainet fa il boom di numeri, vince il piatto e rilancia sulla rete. I dati 2009, infatti, testimoniano una crescita sbalorditiva: 5,6 milioni di utenti unici al mese ed oltre un miliardo di pagine viste all’anno, soprattutto grazie al portale Rai.tv, che ha erogato 170 milioni di video e ha avuto un aumento del 4763% delle pagine viste per le dirette televisive. Pietro Gaffuri, amministratore delegato della società, annuncia, visti i successi, svolte cruciali in primavera. Il piano di rilancio previsto è ampio e importante.
Per cominciare, 2 grandi novità:
La prima: un nuovo servizio web chiamato Replay tv che riproporrà l’ ultima settimana del palinsesto delle reti generaliste Rai (sul modello della BBC e delle italiane “la tv del giorno dopo” di Mediaset e La7.tv) accompagnato dall’instant replay lineare di ciascun contenuto con il miglioramento della qualità dei video, che potranno essere visti a schermo intero sul computer.
La seconda : una piattaforma mobile, che permetterà l’accesso ai contenuti di Rai.tv tramite il telefonino. Proprio Rai.tv, perno del Piano editoriale approvato da RaiNet per il 2010, comprende già 14 canali televisivi, 21 tematici di web tv, otto canali radiofonici, tutti in diretta, e oltre 740 titoli da consultare on demand per ottantamila contenuti video.
“Dopo i numeri del 2009, l’offerta della Rai per il web si completerà con evoluzioni fondamentali, -sottolinea Gaffuri- Partirà il servizio di ReplayTv per le reti generaliste e Rai4, diritti permettendo, e sempre in primavera esordirà su web RAI una piattaforma per il mobile, con la quale si potrà accedere ai contenuti sul proprio cellulare”.(Il Sole24ore)
L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio audiovisivo del servizio pubblico attraverso 2 mosse: un’ offerta tematizzata e l’intervento del pubblico tramite videochat. I contenuti, cioè, non saranno solo vetrine di programmi, ma rivalorizzati su tutte le piattaforme tramite anche l’intervento degli utenti, e saranno attualizzati con interviste o con la presenza in videochat di un esperto o del diretto interessato.
Ma non è tutto. Per finire, il piano prevede una svolta anche a livello di riassetto, con la creazione di un unico portale d’accesso, attraverso l’unificazione delle 2 home page attuali Rai.it e Rai.tv. Per concludere, Pietro Gaffuri spara un “all in”:
“Perché non creare una Open Iptv, come piattaforma comune di distribuzione dei principali contenuti di Rai, Mediaset e La7? In Gran Bretagna Bbc, Channel 4, Five Itv si sono uniti in una joint venture che prevede l’integrazione delle offerte lineari di contenuti on demand. Una tv interoperabile avrebbe l’effetto di creare economie di scala e di proporre un’offerta tematica ricchissima per un target di qualità”. (Il Sole24ore)
Proposta che non mancherà, senz’altro, di far discutere.
1. Zoro! ha scritto:
3 febbraio 2010 alle 23:58