E’ un fiume in piena Mr. Scotti. I modi di fare sono sempre pacati e garbati, ma l’aspetto pacioso non deve ingannare: lo zio Gerry la televisione la sa fare e la capisce, e anche lui all’occorenza tira le sue “stilettate” a sfavor di avversario. L’occasione è la vittoria di misura del suo Io canto su Ballando con le stelle, e in un’intervista a Il Giornale Scotti fa un po’ il punto su questa tortuosa avventura canterina e si candida ad essere prepotentemente uno dei volti televisivi più ricorrenti dei prossimi mesi.
Per quanto riguarda “Io canto” lo Scotti-pensiero è affilato. Certificato che il baby talent show è una trasposizione nitida del format di Ti lascio una canzone, una differenza c’è ed è proprio lui: “Penso che in poche puntate una differenza si sia rivelata: il conduttore che da un’impronta diversa. E poi faccio tv da 26 anni, credete che non abbia valutato i pro e i contro? I primi mi sembravano più validi“. Scotti afferma inoltre che il suo è uno spettacolo fatto con i bambini e per i bambini, che non è una fabbrica di illusioni “come accade in molti reality e talent show” (se poi qualche suo cantante si candida al prossimo Sanremo, sarà ovviamente tutto frutto della casualità) e che la televisione più in generale dovrebbe stare attenta ai contenuti trasmessi in orari di fascia protetta (compresi quelli delle osannate “Iene” di Italia 1), perchè sono proprio quelli gli esempi più deleteri per i piccoli che stanno davanti lo schermo.
Insomma Gerry ha abbandonato ogni timore reverenziale, e il low profile iniziale ha ceduto il posto ad una convinta sicurezza di aver fatto la scelta giusta. Confermato con ogni probabilità a metà aprile il suo ritorno come giudice di Italia’s got talent, Scotti si sente inoltre maturo anche per approdare sul palco dell’Ariston (Mediaset permettendo). “Fare nuovamente le scarpe alla Clerici” quindi? Non proprio, però gli piacerebbe del resto a lui “è sempre piaciuto presentare show musicali“.
Da definire infine il suo impegno sul fronte delle fiction. Belen Rodriguez, già scritturata per la fiction “Famiglia italiana” (titolo provvisorio della nuova serie della Taodue presto in produzione) si era lasciata sfuggire proprio il nome di Scotti come futuro collega di lavoro, ma il conduttore glissa: “Mi piacerebbe molto fare fiction… Però è molto impegnativo e lo potrei fare solo se Mediaset mi concedesse una stagione sabbatica, lasciando a qualcun altro la conduzione del Milionario, ma la vedo dura...”. Insomma staremo a vedere; speriamo solo che nel frattempo che lo zio Gerry non diventi troppo cinico e tagliente: il ruolo non gli si addice.
1. MAX 69 ha scritto:
2 febbraio 2010 alle 13:22