Promossi
8 a Lazza. Sicuro e spavaldo sul palco, un pezzo potente e il rapper centra il bersaglio. E con i fiori regalati a “mammà” ha conquistato anche il pubblico più largo. Televoto e demoscopica hanno fatto sì che scalasse la classifica fino al quarto posto.
7 1/2 a Colapesce e Di Martino. Dopo essere emersi come una rivelazione due anni fa, i due ci provano con un brano diverso da Musica Leggera in cui in qualche modo riecheggia lo stesso mood. Funzionano.
6 1/2 a Gianluca Grignani. Il ritorno a Sanremo è per lui già una vittoria, che lo allontana dai fantasmi del passato. Vederlo sul palco, con un testo intenso, interrompere pacatamente l’esibizione per problemi tecnici, ha un che di coinvolgente e malinconico.
6 1/2 a Paola Egonu. Sarà per le scarse attese che avevano preceduto la sua avventura all’Ariston, di fatto la pallavolista se l’è cavata bene a fronte di una totale inesperienza. La sua presenza si è avvertita, scandiva bene le parole apparendo decisamente più disinvolta di chi l’ha preceduta. Il monologo non ci ha entusiasmato ma anche in questo caso sembrava destinata a fare peggio.
7 ad Amadeus in diretta Instagram. La “diretta senza diretta”, a mò di reality, è una cosa che forse non si era mai vista e per questo risulta accattivante. Menzione speciale per Fiorello che, da vero “hater di Amadeus”, ha iniziato a prenderlo a parolacce.
Bocciati
5 alla terza serata del Festival di Sanremo 2023. 28 canzoni, non più inedite, i Maneskin, ormai visti e rivisti, il bis di Ranieri, oltre 4 ore di diretta, il terzo appuntamento col Festival si sbrodola senza nessuna novità e con qualche sbadiglio.
4 1/2 a Shari. Deludenti le sue performance, eppure il brano scritto da Salmo, in versione studio, non è così brutto da meritare la ventisettesima posizione. Non era ancora pronta?
4 ad Alessandro Siani all’1.46 della notte. Ma o’ verament fat?
1. daniel23 ha scritto:
10 febbraio 2023 alle 10:54