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gennaio

Matilde Gioli su Rai 1 è «Fernanda», la prima direttrice della Pinacoteca di Brera che salvò opere d’arte ed ebrei durante la guerra

Fernanda Wittgens

Fernanda Wittgens

La storia della donna che ha salvato l’arte rivive su Rai 1. Stasera, in prima serata, andrà infatti in onda Fernanda, biopic incentrato sulla vita di Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera. Diretto da Maurizio Zaccaro, il film tv avrà come protagonista Matilde Gioli, calatasi nei panni di una delle prime donne a poter assumere, in Europa, un incarico così prestigioso.

Vissuta tra gli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso, Fernanda – figlia di Adolfo (Sergio Grammatico) e Margherita (Valeria Cavalli) – è stata fortemente osteggiata dal clima sociale e politico dell’epoca in cui ha vissuto. Per questo, ha dovuto prendere delle decisioni coraggiose che l’hanno resa una vera e propria eroina: nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, la Wittgens si è prodigata per trovare un rifugio ad amici e conoscenti ebrei al fine di aiutarli a superare il confine per sfuggire alle persecuzioni razziali. Come se non bastasse, ha rischiato la sua stessa vita per mettere in salvo i “capolavorissimi” della galleria milanese, come amava definirli, ossia i dipinti che – al di là della esperienza estetica – custodivano la forza delle radici culturali del Paese (come il Cenacolo Vinciano).

Una passione, quella per l’arte, ereditata dal padre Adolfo, con cui andava ogni domenica nei musei della Milano di inizio ‘900, e diventata una vero e proprio mestiere grazie all’incontro con Ettore Modigliani (Maurizio Marchetti), storico direttore della Pinacoteca di Brera che ha dovuto lasciare il suo ruolo a causa delle posizioni antifasciste che condivideva. Le stesse prese, ad un certo punto, dalla Wittgens che, proprio per far rifugiare alcuni ebrei in Svizzera e salvarli dai campi di concentramento, è stata condannata a quattro anni di carcere – poi convertiti ad uno poiché la guerra era ormai agli sgoccioli – dopo essere stata tradita da un giovane collaborazionista.

Il film, della durata di circa 100 minuti, vede nel cast anche Eduardo Valdarnini, nel ruolo di Giovanni, Francesca Beggio , in quello di Adele, e Lavinia Guglielman, nelle vesti di Zina. E’ stato girato tra Roma, Civitavecchia e Milano. Co-prodotto da Rai Fiction e Red Film, è sceneggiato da Dario Carraturo Guglielmo Finazzer e si avvale, inoltre, della direzione della fotografia di Fabio Olmi, del montaggio di Alessandra Clemente, delle scenografie di Luca Gobbi, delle musiche di Paolo Vivaldi edite da Rai Com e dei costumi di Laura Costantini.

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