Scivolone di Alberto Rimedio, tra i telecronisti della squadra Rai impegnata a raccontare i Mondiali di calcio in Qatar. Il giornalista, ieri sera voce di punta della partita Belgio-Canada in onda su Rai 1, ha parlato di razze anziché nazionalità per definire e presentare la diversa provenienza degli arbitri impegnati.
Dalla Sala Var guidata da un venezuelano con un colombiano, all’arbitro dello Zambia, passando per un assistente mozambicano e il quarto uomo giapponese. Rimedio ha così racchiuso la multietnicità della direzione arbitrale del match che ha concluso la quarta giornata di gare:
“Ci sono tante razze, ci sono davvero tante razze per quanto riguarda gli arbitri impegnati in questa partita“.
Un “abbaglio” del telecronista che arriva dopo le tante polemiche sui diritti umani che stanno agitando i Mondiali. Dopo la protesta dell’Iran, che non ha cantato l’inno, ieri la Germania si è presentata sul campo con i giocatori con la mano davanti alla bocca in segno di protesta contro la decisione della Fifa di vietare la fascia arcobaleno One Love a favore dei diritti della comunità lgbtq. Quella di Rimedio, però, è per fortuna solo una gaffe.
per Rimedio le diverse nazionalità sono “razze”, tipo i cani
23 Novembre 2022pic.twitter.com/2MtyS05RY6— 🇧🇷 Juanitinho Oliveira (@juanito92x) November 23, 2022