Nuovo Santa Clause Cercasi - Tim Allen

Non sentite già nell’aria il profumo del Natale? Strano, dal momento che anche quest’anno reti tv come TV8 e La5 hanno iniziato con largo anticipo i festeggiamenti, mandando in onda con successo crescente film a tema a tutte le ore (qui notizie sulla nascita di questa “tradizione”). Per dare il colpo di grazia agli spettatori più disincantati Disney + usa l’artiglieria pesante con Nuovo Santa Clause Cercasi, serie tv sequel dei film con protagonista Tim Allen nelle vesti di Babbo Natale, al secolo Scott Calvin.

Dopo il cult Santa Clause del 1994, Che Fine ha Fatto Santa Clause del 2002 e Santa Clause è nei Guai del 2006, il personaggio ormai sessantacinquenne torna in sei episodi - i primi due disponibili da domani – deciso ad andare in pensione e regalare alla moglie Carol (Elizabeth Mitchell) e ai figli Sandra (Elizabeth Allen-Dick) e Cal (Austin Kane) una vita normale, quella che quest’ultimo, relegato con la famiglia al Polo Nord, simula con i visori di nuova generazione che il padre tanto condanna.

La solita favola natalizia, che comunque non passa mai di moda, trova in questo racconto una nuova chiave di lettura perchè si scontra con il mondo di oggi. Un mondo in cui la “magia” non esiste, in cui si desidera sempre meno perchè si ha molto di più e nel quale si scrivono poche letterine mentre si fanno troppi ordini on line (e il competitor Prime Video è servito). Dunque l’istituzione natalizia rischia di sparire, e l’unico che può salvarla è Babbo Natale.

Come? Scendendo a patti con essa. Per questo il prescelto per sostituire Scott è Simon Choksi (Kal Penn, Kutner in Dr. House – Medical Division nonchè ex membro della Casa Bianca), un padre vedovo ma soprattutto un uomo ultramoderno, che sperimenta le nuove tecnologie, che crede nell’e-commerce e che ha grandi idee difficili da realizzare. Mai potrebbe pensare che l’unico modo per farcela sarà quello di farsi crescere una lunga barba bianca ed ingrassare a dismisura.

Nuovo Santa Clause Cercasi - Kal Penn e Rupali Redd

La serie punta anche, e non poteva essere altrimenti, sul concetto di inclusività. Innanzitutto perchè il nuovo Santa Claus è di origini indiane, ma anche perchè si gioca al rovescio sul body shaming: Babbo Natale deve essere grasso e, quando Scott comincia a dimagrire, la cosa lo penalizza gravemente, portandolo ad ingozzarsi nella vana speranza di tornare a brillare.

Per i nostalgici del tempo che fu, un bel modo di cominciare a pensare alle prossime festività; per i più piccoli una favola moderna, che racconta i loro tempi e nella quale gli spassosi elfi, come Noel (Devin Bright) e Betty (Matilda Lawler), fanno la differenza.

Due curiosità: nel secondo episodio compare anche Charlie, il primo figlio di Scott, che è ormai padre a sua volta ed è interpretato dallo stesso attore del 1994, Eric Lloyd; il titolo originale della serie, The Santa Clauses, continua a giocare sull’assonanza tra il nome inglese di Babbo Natale, Claus, e le “clausole” alle quali bisogna sottostare per diventarlo.

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