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ottobre

Il Sindaco di Sanremo a Striscia: «La Rai ci dà 5 milioni per il Festival, se qualcuno offrisse di più…»

Sindaco di Sanremo

Il Sindaco di Sanremo

Questa sera a “Rai Scoglio 24” – la rubrica di Striscia la notizia dedicata agli sprechi Rai – continua l’inchiesta di Pinuccio sul Festival di Sanremoche potrebbe non essere più un’esclusiva Rai. Infatti, da una recente sentenza del Tar si evince che il marchio Festival della canzone italiana è di proprietà del Comune di Sanremo, che lo dà in gestione direttamente alla Rai, ma essendo il Comune un ente pubblico, rimarca Striscia, dovrebbe invece assegnarlo tramite un bando aperto a tutti.  

Nel servizio in onda stasera l’inviato del Tg satirico intervista il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che dichiara:

«Da parte nostra in questi anni non c’è stata la volontà o l’esigenza di andare a bando, anche perché si tratta di una convenzione che ormai è frutto di un lavoro lunghissimo. Che io sappia a oggi non c’è un obbligo di questo passaggio. Se cambierà qualcosa è ovvio che il comune di Sanremo rispetterà le regole». Pinuccio gli chiede anche quanti soldi dà la Rai al Comune di Sanremo e cosa farebbe se un’emittente europea arrivasse a offrire il triplo dei soldi della tv di Stato. «Quello che ci dà la Rai si aggira intorno ai 5 milioni di euro. A fronte della richiesta di un’altra emittente che ci propone il triplo delle risorse sicuramente si faranno delle valutazioni», chiosa il sindaco.

All’iniziativa di Pinuccio “Un bando per il Festival di Saremo” hanno già espresso sostegno AudioCoop (Associazione di Coordinamento degli Editori e Produttori Discografici Indipendenti), Afi (l’Associazione Fonografici italiani) e Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo).

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3 Commenti dei lettori »

1. Libero ha scritto:

12 ottobre 2022 alle 18:30

Ma veramente il sindaco ha chiesto di più alla RAI ? Per cui se Mediaset o altre tv danno di più si cambia canale? Ma forse stà scherzando dato che la RAI essenso servizio pubblico rappresenta al meglio e porta avanti con passione il festival e poi ricordiamo che chi vince va a rappresentarci all’euriovision che ricordiamo essere trasmesso e conpartecipato da emittenti di stato e non tv private.



2. controcorrente ha scritto:

12 ottobre 2022 alle 18:36

gia’ me la immagino la DeFilippi e Scotti presentatori che la seconda serata riammettono in gara i cantanti eliminati nella prima serata (perchè magari avevano fatto il picco la sera precedente).. o il nano che insegue la Ferilli dietro le quinte dell’Ariston



3. ale ha scritto:

13 ottobre 2022 alle 08:56

Beh il comune ha la proprieta’ del marchio e non del format, perche’ e’ la RAI che ogni anno lo crea a piacimento del Direttore Artistico di turno, quindi puo’ tranquillamente fare a meno di Sanremo e realizzare il suo concorso canoro da un’altra citta’ e con un nome diverso.
Ricordo negli anni 90 che Canale 5 ha fatto per 2 anni Festival Italiano il cosiddetto Sanremo Mediaset.



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