Promossi
9 alle mille puntate di Caduta Libera. Il game show di Gerry Scotti, pur senza mai fare il botto, si è assestato come una valida proposta nel preserale di Canale 5, capace di risultare ancora fresca dopo 7 anni di messa in onda. La scorsa settimana, venerdì precisamente, un picco del 21.1%.
8 a Marco Bellavia. Un ritorno sulle scene movimentato per lo storico volto di Bim Bum Bam dovuto ad una storia personale non facile, emersa prepotentemente durante la permanenza della Casa del Grande Fratello Vip. Di lui ha colpito il fatto che, sia nella casa che fuori, non abbia perso tempo con recriminazioni e rancori.
7 a Barbara Foria. Nelle vesti di Serena Bortone, la comica napoletana diverte come quarto giudice di Tale e Quale Show.
6 a Netflix che torna alla ‘casella di partenza’ rispolverando la sua prima produzione, Suburra, nonchè uno dei pochissimi titoli italiani ad aver funzionato.
Bocciati
5 alla dichiarazione di Milly Carlucci a Bubinoblog: “Il discorso quello ha vinto e quello ha perso è talmente idiota che ormai non interessa più a nessuno”. Se è vero che non è una vittoria o una sconfitta a determinare il successo o l’insuccesso di un programma, le parole della padrona di casa di Ballando suonano come retoriche giustificazioni che non trovano riscontri poi nella pratica. Sapere chi vince interessa a pubblico, addetti ai lavori e soprattutto star.
4 ai rinvii di Rai2. Nella nuova Rai2 sono stati rinviati (o saltati) almeno cinque programmi. Dal ritorno di Alessia Marcuzzi, con Boomerissima, alla nuova edizione de Il Collegio. Se il buongiorno si vede dal mattino…
3 a Scherzi a Parte. E’ crollato anche il titolo storico del varietà Mediaset, usurato dal tempo, dalla mancanza di budget e soprattutto creatività. Scherzi imbarazzanti.
2 a Iva Zanicchi. Anche se il ‘Tr*iagate’ ha assunto dei contorni sovradimensionati, va detto che si inserisce perfettamente e tristemente nel mood della cantante che da anni si diletta con parolacce e doppi sensi pensando di risultare simpatica.
1 a Lingo. Il tentativo di un game show su La7 era lecito, però l’impudenza doveva essere dosata meglio. Tradotto: non affidarsi ad un format di 35 anni fa, che non ha mai sfondato in Italia, e ad una conduttrice, Caterina Balivo, non in linea col genere e con la rete.
1. paolo rambaldi ha scritto:
11 ottobre 2022 alle 21:36