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luglio
Queen Loretta di anime ne ha più di due

Queen Loretta - Andrzej Seweryn
Quando ci sono di mezzo le drag queen si pensa sempre a racconti colorati, fatti di eccessi e puro show. Queen Loretta, la serie Netflix in quattro puntate con protagonista un famoso sarto francese che di sera si traveste da donna e si esibisce, è molto molto altro: riunisce in sé tanti registri diversi ed affronta temi sociali importanti senza retorica.
La serie, prodotta da Netflix in collaborazione con Opus TV e Imaginary Pixels, è stata girata prevalentemente in Polonia e parte proprio dal contrasto tra questo paese e la Francia, in cui l’omosessuale Sylwester (Andrzej Seweryn) si era rifugiato anni prima per dimenticare il suo grande amore impossibile e lasciando una donna che aspettava una figlia da lui. Ora che è pronto per andare in pensione, ricco ed elegante come pochi, decide di tornare a casa per aiutare quella figlia malata (Wioletta, interpretata da Maria Peszek) e donarle un rene, come gli chiede di fare la nipote Iza (Julia Chetnicka).
La differenza tra la modernità parigina e l’ambiente ristretto della realtà polacca fa da sfondo ad una storia di riscatto e scoperta di sé. Sylvester, che ha taciuto la propria omosessualità vivendola solo sul palcoscenico, riuscirà a mostrare pubblicamente le sue due diverse identità proprio con il ritorno in quel mondo all’apparenza retrogrado, per il quale l’omosessualità è ancora un tabù; dovrà farsi accettare dalla figlia, che non gli ha perdonato il precoce abbandono, e farà pace anche con quella storia d’amore che non ha mai dimenticato.

Queen Loretta - Andrzej Seweryn
Attraverso Iza, poi, ci sarà spazio anche per le difficoltà amorose e per la crisi del lavoro: la ragazza, incinta senza sapere chi sia il padre tra il suo fidanzato e il suo più caro amico, troverà nel nonno una spalla e con lui affronterà i drammi che verranno e che coinvolgeranno i minatori della città, colpiti da un disastro. Ma in tale clima drammatico ed emotivamente coinvolgente non mancherà il sorriso con scene alla Full Monty e dialoghi da commedia leggera, che insegnano come si possa far riflettere e anche un po’ sognare affrontando temi impegnati.


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1 Commento dei lettori »

Questa mi interessa molto, la guarderò appena posso.

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1. Marco3.0 ha scritto:
1 luglio 2022 alle 19:24