
23
giugno
In Rai è tutto un ‘confronto generazionale’. Arriva Imperfetti Sconosciuti con Cesare Bocci e figlia

Mia e Cesare Bocci
Metti insieme, in un unico spazio di condivisione forzata, venti adolescenti con i loro i rispettivi genitori: madri e padri disperati, che hanno perso completamente il polso della situazione con i figli, altrettanto disperati, che non ne possono più. Da venerdì 24 giugno in seconda serata su Rai 3, Cesare Bocci, affiancato dalla figlia Mia condurrà “Imperfetti Sconosciuti”, un talk che vede da una parte i genitori “i boomer,” gli antichi, i tirannosauri, i dittatori che impongono regole.
Dall’altra gli adolescenti, con il corpo che cambia, gli ormoni che impazzano, le camere che esplodono, le porte che sbattono, le parolacce che volano. E un muro altissimo, sempre più alto che ogni giorno divide la “generazione genitori” “dalla generazione Z”. Il risultato è una sorta di “guerra dei mondi”, uno scontro tra universi, dove la ragione e il torto oscillano in un fragilissimo equilibrio tutto da costruire e da disfare giorno per giorno. Cesare e Mia Bocci, i conduttori, non sono da meno: una coppia padre-figlia, con una storia che li ha legati tantissimo, fino al momento in cui anche Mia è diventata adolescente e ha sentito il bisogno di separarsi. Insieme proveranno a condividere i problemi dei genitori di tutto il mondo, cercando di trovare una strada per comunicare ed essere forse un po’ meno… sconosciuti.
Così la Rai presenta la trasmissione che si inserisce nel ritrovato filone del “confronto generazionale“, già cavalcato a Viale Mazzini di recente da Rai2 con Il Filo Rosso di Paola Perego, Generazione Z di Monica Setta, e che nella prossima stagione sarà affrontato da Pierluigi Diaco con Bella Mà e, stando a quello che si rumoreggia, da Alessia Marcuzzi con Boomerissima. Quando si dice la creatività.


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2 Commenti dei lettori »

Ma bastaaaaaaa, ne abbiamo già abbastanza di guerre di mondi a casa, non ci interessa vedere i boomer che non sanno che pesci pigliare in tv. Lasciassero a casa i genitori e tenessero in studio solo i figli a parlare dei loro problemi! Con un conduttore under 30 possibilmente.
Tutta questa attenzione su noi Z nemmeno la vogliamo: ci dessero serie adatte a noi, musica, contenuti come Lundini, film teen.
Ci dessero considerazione e spazio nella società.
Non ce ne frega niente di adulti che parlano di noi.


2. giauz ha scritto:
Sono d’accordo con Marco3.0, che tristezza…
““i boomer,” gli antichi, i tirannosauri, i dittatori che impongono regole”
Come venivano chiamati i “Matusa” negli anni 70-80 in pratica.
Ma meno male che c’è qualcuno che impone delle regole, bisogna vedere però QUALI regole. Tipo se accettare o meno un contratto di lavoro da 280 euro al mese… ehm ehm o accettare che in Rai lavorino parenti e amici ehm ehm…

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1. Marco3.0 ha scritto:
23 giugno 2022 alle 16:58