
28
aprile
Uno Maggio Taranto: c’è anche Gianni Morandi. Ecco il cast e come seguirlo in diretta streaming

Gianni Morandi
Il “nomone” è quello di Gianni Morandi. Dopo due anni di stop causa pandemia torna l’Unomaggioliberoepensante a Taranto e lo fa con un cast d’eccezione all’altezza del “competitor” romano (qui il cast del Concertone di Roma).
A presentare questa edizione Roy Paci, direttore artistico assieme a Michele Riondino e Antonio Diodato, Simona Fersini, Virginia Rondinelli e Gianni Raimondi.
“Le lavoratrici e i lavoratori saranno il fulcro di questa edizione perché – ha dichiarato Simona Fersini relativamente al tema – devono essere i protagonisti della transizione ecologica autentica”.
Uno Maggio Taranto: i cantanti in scaletta
Ma veniamo al cast di cantanti che impreziosiranno l’evento. Al Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto ci saranno, oltre a Morandi, Ermal Meta, Gaia, Zen Circus, Giovanni Caccamo, Fabio Celenza, Cosmo, Calibro 35, Cor Veleno con i Tre allegri ragazzi morti, Don Ciccio African Party, Ditonellapiaga, Eugenio in via di Gioia, Francesco Forni, Med Free Orkestra con Fabrizio Bosso e Chiara Galiazzo, Melancholia, Erica Mou, N.A.I.P., Andrea Pennacchi, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, 99 posse.
La manifestazione conterà anche su numerosi ospiti, in linea con il messaggio sociale, che alimenteranno il dibattito e il confronto durante l’intera giornata. Tra questi: Luisa Impastato, Cecilia Strada, Raffaele Crocco, Stefania Barca, Mario Pansera, Cristina Mangia, Francesco Gonella, Valentina Petrini, Roberto Lucchini, Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International sezione italiana).
Uno Maggio Taranto: come seguirlo in diretta
La diretta del concertone tarantino è garantita da Antenna Sud, a partire dalle ore 14, in streaming al sito https://www.antennasud.com/streaming/.
L’Uno Maggio Libero e Pensante è una manifestazione interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva nel 2012.


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