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aprile
Cucine da Incubo 8: Antonino Cannavacciuolo riparte dalla Locanda degli Artisti di Lucino (CO)

Cucine da Incubo 8 - Cannavacciuolo con lo staff della Locanda degli Artisti
Nell’ottava stagione di Cucine da Incubo, la prima in onda su Sky Uno, Antonino Cannavacciuolo girerà l’Italia per salvare sei ristoranti sull’orlo del baratro. Si muoverà tra Lecce, Viterbo, Bologna, Roma e la Calabria settentrionale ma il suo viaggio inizia da Lucino, in provincia di Como, dove si trova La Locanda degli Artisti. Il ristorante è protagonista della prima puntata, in onda questa sera alle 21.15 (e in streaming su NOW) ma già trasmessa in anteprima giovedì 31 marzo alle ore 20.
Cucine da Incubo 8: La Locanda degli Artisti
A gestire La Locanda degli Artisti è Noemi, trentenne che è l’anima del ristorante da otto anni, ovvero da quando, lasciati gli studi, decise di aprire un locale tutto suo nonostante l’unica esperienza che avesse nel campo della ristorazione fosse il lavoro come barista part-time. La Locanda è stata sin da subito a gestione familiare: la mamma Roberta, che aveva gestito un bar, è in cucina con Noemi; in sala c’è Carola, amica di Noemi, alla sua prima esperienza; il padre Aldo aiuta nella gestione delle spese e dei fornitori.
Dopo otto anni il locale di Noemi non solo non decolla, ma ha gravi problemi finanziari e di organizzazione tanto che i rapporti tra loro non sono sempre facili. La clientela potenzialmente non mancherebbe, ma spedizionieri, personale d’ufficio e camionisti di passaggio non vengono attratti dal locale, che risulta spoglio e senza anima.
Nel corso degli anni, Noemi ha provato diverse formule, sempre dispendiose e fallimentari: oltre ad aprire per le colazioni, il locale oggi offre un menù che varia ogni giorno a pranzo e cena, e nel frattempo cerca di espandersi offrendo anche un laboratorio di pasticceria e una sala con delle slot machine. La cucina di Noemi è alla buona e pasticciata, le porzioni sono troppo abbondanti e lei asseconda qualsiasi richiesta fuori menù dei clienti, rallentando il proprio lavoro.
Insomma, pur avendo grande forza di volontà e tante idee, Noemi non riusciva a far decollare il suo negozio, a scapito della qualità del locale, del cibo e anche dei rapporti con la sua famiglia e gli altri membri dello staff. L’avvento di Cannavacciuolo, sarà riuscito a cambiare le cose?
La Locanda degli Artisti: com’è oggi, dopo Cucine da Incubo
Stando a quanto si legge nelle recensioni recente presenti su TripAdvisor e sulla pagina Facebook del locale, sì. I clienti che lo conoscevano già ne sottolineano i cambiamenti, concentrandosi sul menù e sui nuovi piatti, molto apprezzati. E, sempre dai profili social ufficiali, si legge che adesso il ristorante offre una tessera fedeltà ai clienti fissi e apre anche di sera per due volte alla settimana.
“Piacevole sorpresa! Locale completamente rinnovato, davvero molto carino e intimo. Personale accogliente e gentile, abbiamo mangiato parmigiana di melanzane, plin ai broccoli, stinco con polenta e tagliata di carne. Tutti i piatti sono stati presentati benissimo ed erano tutti davvero molto buoni e leggeri! Consiglio vivamente i plin!!! Ogni weekend poi ci sono dei piatti fuori menù (spero di trovare anche la prossima volta i pizzoccheri per assaggiarli). Prezzo molto accessibile (abbiamo speso 20€ a testa prendendo anche 1 dolce e i caffè). Ci ritornerò sicuramente!” (Letizia c, 13 novembre 2021)
“Tutto ottimo ed ambiente bellissimo” (Christian Frangi, 12 febbraio 2022)
“Brava Noemi da te abbiamo passato una eccellente serata. consiglio a tutti… piatti particolari e molto gustosi. Torneremo spesso anche con amici COMPLIMENTI!!!” (Angelo Mossi, 14 febbraio 2022)


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