Vedova dal 1985, nove figli, e un’infanzia tra stenti e bombardamenti. Ieri, nonna Rosa ha avuto finalmente il suo momento di gloria mediatica! Il riscatto delle over 70. E, come sempre, a pensare a tutti noi c’è lei: Maria.
Dopo tronisti gonfi, lampadati e corteggiatrici trampolate, e plastificate, ieri abbiamo potuto assistere all’ennesimo esperimento della nostra De Filippi: una sperimentale puntata di “Uomini e donne” over 70. Ada, Francesca, Rita, Miresa, vere “donne” che hanno attraversato epoche, guerre, e cataclismi, sono ora accolte dalla mano di Maria per andare a prendere posto in studio; la musica che le accompagna è sempre quella (il tormentone che ci fa subito pensare a Bisio-Claudiano!) ma stavolta niente cosce che falcano a tempo di musica, solo gambette tremolanti, scarpe deformate da cipolle, e ardue deambulazioni, fino al momento clou: “facciamo entrare i signori”.
L’effetto è straniante. I primi piani indugiano su rughe, porri, lenti doppie e triple, occhiaie, macchie della pelle, doppi menti, una fiera di imperfezioni cutanee senza pari. Addio occhi languidi e giovani, addio pelli vellutate. Questo ora è lo show! E anche stavolta lo show c’è tutto. Non riesco a staccarmi e non riesco a staccare nonna Rosa che non può credere che al posto dei figlioli ci siano dei geronti come lei.
Non c’è niente di televisivo: dalle acconciature al make up, dai dialoghi alle performance, è tutto fannè ma, allo stesso tempo, così autentico. Il format della vacuità si trasforma in una boccata di realtà con i racconti di vita dei nuovi anziani candidati che poco hanno da perdere e da recitare ma molto da raccontare. Un anziano pretendente regala un fiore diverso ad ogni dama, si ballano valzer da Gattopardo, e si pronunciano, dandosi del lei, frasi come: “i suoi occhi brillano”.
Sarà che parliamo di generazioni che all’età di Bim Bum Bam fuggivano alla carestia e alla guerra e che poco sanno di come ci si atteggia davanti ad una telecamera e noi tutti pensavamo che almeno quella generazione si fosse salvata dalla rappresentazione televisiva ma Maria, con la sua capacità di rendere spettacolo tutto ciò che si muove, è riuscita a buttarceli dentro.
Possiamo infatti dire che “Uomini e donne” si riconferma format per tutte le stagioni: anche versione “geront” funziona, anzi! La puntata è stata un record: 24.02% di share, oltre 3 punti sopra la media, 400.000 telespettatori in più.
E un dubbio allora mi viene: sarà mica che ormai le grandi generaliste si siano accorte che i giovani sono troppo presi dal web e dal digitale per guardare ancora i canali dall’1 al 7? Mediaset mette in campo fiction popolari, show del sabato sera che un giovane contemporaneo non guarderebbe mai, e ora anche la De Filippi esplora nuovi orizzonti.
Che fine fa allora il famoso “target commerciale”, quello inventato e considerato da Mediaset l’unico parametro di riferimento per calcolare il successo di ascolti, quello che esclude gli over 65?
Ora c’è da chiedersi soltanto quando questo esperimento diventerà appuntamento fisso, e visti gli ascolti, non credo passerà molto tempo.
Nonna Rosa ha già segnato il numero di telefono passato in sovraimpressione e credo proprio che parteciperà al casting. Pensavo che in futuro potrei chiedere a Maria di piazzarmi anche il cane visto che ho sempre qualche difficoltà a farlo accoppiare. Per il momento invece, aspetterò di vedere la scalata al successo della tronista Miresa, che con la sua simpatia e spontaneità senile è già candidata a diventare un personaggio, magari riciclabile a La Talpa (ma te la immagini nella fazenda mentre litiga con un Den Harrow di passaggio!) e poi, come dice la sciura Rita (una delle corteggiatrici): i tronisti, pure che so brutti, basta che so bravi!
Nonna Rosa, stanne fuori!
1. lauretta ha scritto:
12 gennaio 2010 alle 14:23