Nel giochino inelegante (e non sempre pertinente) dei confronti postumi ci è caduto pure Paolo Bonolis. Intervenendo nel programma radiofonico condotto da Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri su R101, il popolare presentatore ha ricordato i propri Festival di Sanremo riservando una indiretta frecciata ad Amadeus e al suo indiscutibile successo di ascolti.
A Costanzo, che gli chiedeva di ricordare come fossero stati i suoi Festival, Bonolis ha risposto:
“Erano Sanremo nei quali bisognava darci dentro per organizzarli, per creare qualcosa di veramente nuovo, spettacolare, perché avevamo contro tutto. Nel 2005 e nel 2009 avevamo contro la guerra civile perché tutti i programmi migliori di Mediaset erano accesi“.
Un concetto che già la settimana scorsa, all’indomani della prima seguitissima puntata dell’Ama ter, aveva espresso anche Sonia Bruganelli, moglie del conduttore Mediaset. Sui social, l’opinionista del GF Vip aveva sottolineato la controprogrammazione subita ai tempi dal consorte.
Al riguardo, sempre su R101, Bonolis ha aggiunto:
“Le cose ora sono cambiate, sono contento per loro perché la strada è più semplice, però bisogna impegnarsi meno ora a farlo. Ora non c’è proprio programmazione contro e quindi diventa un po’ più facile, per quanto poi la cosa devi farla bene, hanno saputo farla bene tutti, ci mancherebbe altro, però non c’è più quella tigna che ci vuole per trovare qualcosa che possa sconfiggere anche le velleità dell’avversario“.
Una tesi che, come quella della Bruganelli, regge solo fino a un certo punto. Paragonare due show a distanza di 17 anni significa non tenere conto del contesto televisivo completamente cambiato, e nemmeno di quello sociale. Inoltre anche se Amadeus avesse fatto 5 o addirrittura 10 punti di share in meno, per colpa della concorrenza di Canale 5, avrebbe ottenuto comunque un ottimo risultato.
1. Rino ha scritto:
9 febbraio 2022 alle 13:15