18
gennaio

Rai: parità di genere nei talk show. La presidente Soldi sigla un impegno formale

Rai, No Women No Panel

“No Women No Panel”: un protocollo firmato oggi dalla Presidente Rai, Marinella Soldi, impegna il servizio pubblico affinché nei dibattiti e nei talk show Rai sia assicurata una pari presenza di uomini e donne. Il Memorandum d’Intesa è stato siglato nella sede Rai di Viale Mazzini.

Ad apporre le loro firme al documento, la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, la presidente Rai, e i rappresentanti del Cnel, dell’Upi, dell’Anci, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, del Cnr, dell’Accademia dei Lincei e della rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

No Women No Panel è un impegno affinché in ogni dibattito ci sia equa rappresentanza di uomini e donne. Come Servizio Pubblico abbiamo la possibilità, i mezzi e la forza per attuare passi concreti di cambiamento

ha dichiarato Marinella Soldi, spiegando che il nostro paese è al 14esimo posto nella classifica europea per parità di genere.

La presenza femminile nella programmazione Rai è al 37% e le donne vengono chiamate per lo più a parlare delle storie personali, meno delle loro competenze. Come Servizio Pubblico abbiamo la responsabilità di proporre modelli nuovi, anche al femminile

ha aggiunto la top manager di Viale Mazzini. Un proponimento giustissimo e condivisibile, rispetto al quale ci chiediamo però se sia sufficiente un memorandum per ottenere il cambiamento culturale desiderato. L’impressione, in questi casi, è che la stessa Rai non sia in grado di riconoscere il buono ottenuto sinora, pur in assenza di imposizioni  dettate da un documento. Il fatto che il daytime di Rai1 sia gestito prevalentemente da figure femminili, che peraltro si occupano di informazione (tranne Antonella Clerici che però è un altro esempio di modello di donna di successo), è una notizia che smentisce certe descrizioni catastrofistiche sul tema della parità di genere e che fa capire come calcolare le quote in termini di teste possa essere fuorviante (non tutti gli ospiti hanno lo stesso peso ad esempio). Anche su Rai3 i principali talk (Agorà e Carta Bianca) sono condotti da donne.

E’ un’iniziativa di dirompente portata perché accade in un momento particolare per il Paese“, ha sottolineato la ministra Bonetti, dicendosi “grata alla Rai per essere il capofila di questa nuova alleanza“. “La scoperta straordinaria è che le donne ci sono e va riconosciuto il talento femminile, non farlo significa penalizzare la nostra società“, ha aggiunto Bonetti.

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