Dazn interviene finalmente sulla paventata ipotesi di abolizione della doppia utenza. E precisa: nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso. E’ questa la sintesi di un lungo comunicato con il quale la piattaforma ha preso formalmente posizione sul caso, che nei giorni scorsi – a seguito di notizie riportare dal Sole24Ore – aveva scatenato un vero e proprio polverone, tra polemiche e annunciate disdette da parte degli abbonati. Nella nota da poco diramata, Dazn fa riferimento alle “Condizioni di utilizzo“, nelle quali – precisa la società – viene indicato che il servizio e i contenuti “sono ad esclusivo uso personale e non commerciale“. Inoltre, si sottolinea che “la password deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri“. L’abbonamento, ha ancora precisato Dazn, “dà diritto all’utilizzo del Servizio su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri“. Queste le premesse. Poi la parte più interessante del comunicato:
“Fin dall’inizio del Campionato di calcio di Serie A abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato. Tuttavia, nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso. Per concludere, auspichiamo che l’attenzione sollevata dalle indiscrezioni circolate, porti ad una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, aspetti che riguardano tutto il mondo delle OTT e non solo DAZN“.
Dunque, nessun cambiamento alle condizioni sottoscritte dagli abbonati, almeno per ora. La società, insomma, non ha confermato né smentito le ipotesi di stampa sull’intenzione di abolire la doppia utenza.
“Approfondiremo questo discorso nel corso dell’incontro di martedì 16 novembre con il Ministro Giorgetti durante il quale illustreremo anche le proposte di rimodulazione e ampliamento delle nostre offerte con l’obiettivo di mettere al centro i consumatori“
si legge ancora nel comunicato, con riferimento all’incontro chiarificatore richiesto dal governo alla società di streaming a seguito delle notizie circolate.