L’ex ministro Vincenzo Spadafora ha fatto coming out in tv. O meglio: davanti alle telecamere ha parlato del coming out già confidato in un suo libro di recentissima pubblicazione. Libro che il deputato M5S stava promuovendo nella sua ospitata a Che tempo che fa. Nello studio di Fabio Fazio, l’esponente politico ha dunque parlato anche della propria sfera più privata e della propria omosessualità: decisione – ha spiegato – dettata da una motivazione politica e da una religiosa.
“Ci sono due motivazioni che mi hanno spinto a parlare del mio orientamento sessuale: una è molto politica, perché questo è un modo per me per testimoniare il mio impegno politico per tutti quelli che tutti i giorni combattono per i propri diritti e hanno meno possibilità di farlo rispetto a quante ne abbia io grazie al mio ruolo. Ma è anche una testimonianza di tipo religioso: io nel libro scrivo, sono cattolico e credo molto nella fede. Le due cose potrebbero sembrare in contraddizione ma non lo sono affatto… l’amore per tutti, gay e etero che siano, va veramente al di sopra di tutto nella misericordia di Dio“
ha affermato Spadafora senza nascondere una certa commozione. L’esponente pentastellato ha anche aggiunto di aver trattato l’argomento non solo in virtù del proprio ruolo pubblico. Ma per ragioni personali. “L’ho fatto anche per me stesso“, ha aggiunto, “perché ho imparato, forse molto tardi, che è molto importante volersi bene e innanzitutto rispettarsi…“.
Le parole dell’ex ministro in alcuni passaggi sono state sottolineate dall’applauso del pubblico in studio, mentre Fabio Fazio annuiva. Avviandosi alla conclusione, il politico M5S ha anche fatto riferimento all’utilizzo spesso denigratorio che purtroppo in politica si fa ancora dell’identità sessuale e in particolare dell’omosessualità.
“In politica questo tema viene ancora utilizzato per ferire l’avversario politico, per quel brusio di fondo, anche molto squallido, che ho subìto anche io. Io stasera volevo spegnere questo brusio, sapendo che io resto l’uomo che sono, con tutto il percorso personale e complicato che ognuno di noi fa nella sua vita, per qualunque motivo e per il quale dobbiamo avere molto rispetto“.
Nel finale, mentre sui vidiwall in studio veniva mostrata la copertina del libro di Spadafora, la chiosa dell’ex ministro rispetto alla sua personalissima confidenza.
“Forse domani sarò solo un po’ più felice perché sarò anche più libero“.
“Chi ha un ruolo pubblico politico come il mio in questo momento ha delle responsabilità in più. Ho imparato forse troppo tardi che è importante volersi bene e rispettarsi. Volevo anche spegnere questo brusio, da domani sarò felice perché più libero” @vinspadafora a #CTCF pic.twitter.com/yKmtHvPTlZ
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 7, 2021
1. Lucio ha scritto:
8 novembre 2021 alle 14:10