Qualitel, l’indice di gradimento tanto acclamato per fare da contraltare ai controversi dati Auditel, ha già dato i primi verdetti. A margine dell’inchiesta condotta da Pragma Dinamiche a novembre, su un campione di 7530 spettatori, emergono giudizi molto precisi. Report si aggiudica il primo posto risultando una trasmissione molto apprezzata per la sua accuratezza, la sua chiarezza e per il pluralismo d’informazione garantito.
Superano abbondantemente la sufficienza, fissata alla quota di 56, anche Che tempo che fa, Parla con me e Ballarò, rispettivamente con un indice di gradimento del 73, del 65 e del 63. Appena sopra la soglia di allarme Porta a Porta con 60 e Annozero con 59. Giudizi severi invece contro Lucia Annunziata e il suo In mezz’ora che si ferma appena a 51. Se è buona nel complesso la valutazione dei telegiornali del servizio pubblico, tutti al di là della sufficienza, e con il primato assegnato all’edizione delle 13 del Tg2 diretto da Mario Orfeo, si chiede un intrattenimento domenicale migliore rispetto a quello offerto attualmente da Baudo e Giletti.
Buoni i riscontri per Don Matteo e Un medico in famiglia, serialità premiate sia dalla quantità sia dalla qualità. Promozioni anche per L’eredità e La prova del Cuoco. Rimandato X Factor, ma molto probabilmente il suo target molto giovanile lo ha penalizzato nella media dell’indagine rivolta ad un pubblico trasversale dal punto di vista anagrafico. Nel complesso la Rai può essere più che soddisfatta da questo sondaggio, commissionato proprio dai vertici di viale Mazzini, in ottemperanza ad alcune clausole del contratto di servizio.
Un test utile per gestire al meglio la programmazione per il futuro, visto che – come ricorda il Vicedirettore Generale Marano – da giugno l’80 per cento degli italiani potrà accedere all’offerta digitale della tv di Stato che annovera ben 12 canali, addirittura tre in più del colosso BBC. Secondo le dichiarazioni, grazie a tali risultati di gradimento qualitativo si punterà a spalmare al meglio i prodotti su tutti i canali per ottenere risultati ancora più soddisfacenti al prossimo rilevamento.
C’è anche un buon proposito per il futuro prossimo: rilanciare l’offerta comica, settore in cui c’è forse il gap più forte rispetto al competitor principale. L’obiettivo è riuscire a creare un format di successo che possa rivaleggiare idealmente con Zelig, visto un pò come il gioiellino di casa Mediaset.
1. warhol_84 ha scritto:
9 gennaio 2010 alle 14:20